Largo cordoglio per la scomparsa del dottor Luigi Grimaldi. Le testimonianze delle ASL di Lucca e Pistoia

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Di seguito pubblichiamo i ricordi del dottor Luigi Grimaldi, primario della Unità Operativa di Riabilitazione di Barga, perito improvvisamente ieri mattina. Ci sono stati inviati dall’azienda USL 2 di Lucca e dalla azienda USL 3 di Pistoia.Una vita dedicata alla cura e alla ricerca nei campo della Riabilitazione, la disciplina medica che si occupa del recupero delle abilità perse o non acquisite di un individuo (a causa di una malattia o di circostanze intercorrenti) attraverso il recupero della menomazione e l’ottimizzazione delle abilità residue.Il professor Luigi Grimaldi, 62 anni, era dal 1996 il primario dell’unità operativa aziendale di Recupero e Rieducazione Funzionale, con sede principale all’ospedale di Barga, una struttura che garantisce servizi all’avanguardia, potendo contare su circa 30 posti letto e su palestre funzionali attrezzate, e che richiama pazienti da tutta Italia. Nel corso degli ultimi anni Grimaldi ha sviluppato le nuove metodiche nel campo della riabilitazione, con la creazione di un vero e proprio Laboratorio di Bioingegneria. Dal 2004 viene utilizzata una sofisticata apparecchiatura che evidenzia I diversi aspetti del movimento e che ha permesso al reparto di porsi all’avanguardia e di poter competere alla pari con i più importanti centri di ricerca nazionali ed europei nel campo della scienza riabilitativa. Questo macchinarlo è presente In poche realtà italiane ed ha consentito di completare al meglio il percorso assistenziale legato all’esercizio terapeutico e di eseguire una fondamentale attività di ricerca, grazie anche alla collaborazione con l’Università di Genova e con la Scuola Superiore S. Anna di Pisa.
Grimaldi è sempre stato convinto dell’importanza di mantenere e migliorare la qualità culturale dell’intero settore con importanti progetti di ricerca scientifica e ha anche elaborato un metodo innovativo che ha preso iI suo nome.
Fra l’altro in questi anni molti gruppi di medici e fisioterapisti, provenienti anche da altri Paesi d’Europa, hanno fatto visita al reparto di Recupero e Rieducazione Funzionale dell’ospedale “San Francesco” e hanno assistito ai trattamenti effettuati in questa struttura.
Il professor Grimaldi, insieme ai suoi collaboratori, ha inoltre creato negli anni un rapporto di integrazione con le altre unità operative dell’Azienda sanitaria lucchese, attraverso uno scambio culturale continuo, per avere una visione più ampia dei problemi, delle soluzioni e delle aspettative del paziente, che deve essere sempre al centro del sistema sanità.
“Sono molto addolorato – è il commento del direttore generale dell’Azienda USL 2 di Lucca Oreste Tavanti – da questa perdita improvvisa e prematura ed esprimo la mia vicinanza alla famiglia. Quello che colpiva del professor Grimaldi, insieme alla sua indubbia professionalità, era la grande umanità, la disponibilità al confronto, la forte dedizione al lavoro. Era molto integrato con la comunità in cui operava da circa 13 anni e con l’Azienda nel suo complesso. I risultati della sua attività sono sotto gli occhi di tutti: ha saputo creare del percorsi Innovativi e si è conquistato una stima unanime nel mondo della Riabilitazione. In questo momento di grande dolore, mi sento intanto di assicurare che il suo lavoro continuerà a vivere e che verrà data continuità a quanto da lui creato”.
ASL 2 Lucca

Ieri 14 settembre 2009 è prematuramente scomparso il Dott. Luigi Grimaldi. Insegnava nella Sezione di Pistoia del corso di Laurea in Fisioterapia ed è stato il fondatore di una metodica di Riabilitazione che porta il suo nome, nota su tutto il territorio nazionale come Metodica “Grimaldi” o AST (accorciamento e sollecitazione di trazione). Una metodica particolarmente efficace nella riabilitazione delle patologie neurologiche ed ortopediche. Il metodo da lui individuato ha permesso a molte persone di camminare e muoversi meglio e a questa finalità ha sempre rivolto il suo interesse culturale, professionale e umano. Era un medico apprezzatissimo da tutte le persone che lo hanno conosciuto o che hanno avuto modo di lavorare con lui, stimato per le sue doti professionali ed umane da tutte le persone seguite negli anni presso il reparto di riabilitazionedell’ospedale di Barga, dove aveva realizzato anche uno dei migliori laboratori per lo studio del movimento. Con le sue competenze aveva sviluppato una rete di collaborazioni scientifiche con le più prestigiose organizzazioni di ricerca in Italia, dal DIST di Genova, alla SSS Anna di Pisa, il Don Gnocchi di Milano, l’Università. Agli studenti di Pistoia del CdL in Fisioterapia aveva messo a disposizione il laboratorio ed il suo repato per favorire la migliore formazione possibile. Da questi era particolarmente stimato come docente per le sue capacità comunicative e didattiche. Era un intellettuale colto e raffinato, le sue pubblicazioni scientifiche ne sono la testimonianza più evidente, costituendo ancora oggi un importante punto di riferimento della cultura riabilitativa in Italia. Una persona dotata di un grande senso dell’umorismo che amava il suo lavoro fino in fondo che non ha mai messo l’interesse personale davanti a quello collettivo come solo le persone sagge ed autorevoli sanno fare. Sapeva tirare fuori il meglio dalle persone che collaboravano con lui, infondendo fiducia e coraggio nel rispetto delle motivazioni di ognuno. Era una delle persone più competenti e autorevoli in riabilitazione, sia sul versante culturale che su quello pratico e organizzativo, proprio per quest’ultimo veniva particolarmente rispettato ed apprezzato da fisioterapisti e medici. La riabilitazione in Italia perde uno dei suoi massimi esperti e non sarà più la stessa!
ASL 3 Pistoia

Commenti

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  1. GRAZIE!
    Una gran persona che non dimenticherò mai!Tante cose si possono studiare, imparare…. Ciò che era lui si è e basta!

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