E’ morto il dott. Luigi Grimaldi, primario della riabilitazione di Barga

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Lutto nel mondo della sanità lucchese per la improvvisa scomparsa del dott. Luigi Grimaldi, 61 anni, primario dell’Unità Operativa di Recupero e Rieducazione Funzionale dell’Ospedale San Francesco di Barga, venuto a mancare ieri mattina.Il dott. Grimaldi, un vero luminare nel campo della riabilitazione, è stato colto da un malore mentre viaggiava con la sua auto, nei pressi di San Giuliano Terme. E’ riuscito ad accostare l’auto prima che le sue condizioni peggiorassero ed è deceduto poco dopo, si presume per un infarto.A Barga, nel suo reparto, dove era atteso nella stessa mattinata, la notizia è arrivata quando i Carabinieri hanno telefonato ed ha gettato nello sgomento tutto il personale medico e paramedico e gli stessi pazienti. Il dottor Grimaldi era stimato da tutti in questo reparto che fu creato circa 12 anni orsono proprio per lasciarlo nelle mani di questo professionista che è riuscito a far divenire la riabilitazione di Barga un reparto di eccellenza dell’Azienda capace di catalizzare interesse a livello nazionale e di richiamare pazienti da fuori il territorio di competenza.Stamattina il suo reparto sarà visitato dal sindaco di Barga, Marco Bonini che porterà a tutto il personale le condoglianze dell’amministrazione comunale.Bonini si è detto colpito ed addolorato della morte di Grimaldi: “Una figura davvero importante per la sanità della Valle del Serchio, ma anche uno dei professionisti più noti nel suo campo di tutta la Toscana. Grazie al suo lavoro ed a quello di tutto il suo staff, il reparto di Barga è divenuto un fiore all’occhiello dell’ASL 2 ed ha richiamato pazienti anche da fuori provincia”. Sulla morte di Grimaldi è intervenuto anche l’ex presidente della conferenza zonale dei sindaci sulla sanità, Umberto Sereni che molto in questi anni si è impegnato proprio per esaltare e sostenere il lavoro di Grimaldi e del suo reparto: “Una grave perdita. Intanto un dolore personale perché con lui avevo un rapporto stretto di amicizia. Era una persona straordinaria. Un uomo generoso, di grande competenza e di grandissima disponibilità e serenità nello svolgere il lavoro.C’è poi il dolore legato alla sua esperienza professionale. Era una delle figure di riferimento del sistema sanità della Valle che ha
garantito la qualificazione del nostro ospedale ed un richiamo di carattere nazionale. Una perdita dolorosa che deve impegnare tutti al massimo sforzo perché la sua scuola, il suo insegnamento non vada perso. Dagli amministratori venga adesso il massimo impegno per garantire la continuità di questa esperienza e Comune e ASL trovino insieme il giusto modo per onorarlo e ricordarlo.
Indubbiamente con Luigi Grimaldi la riabilitazione della Valle del Serchio è divenuta punto di riferimento non solo della lucchesia, ma anche a livello regionale e nazionale, grazie anche alle elevate competenze tecnico scientifiche degli operatori. Sono stati anni di grandi traguardi, studi pubblicati su riviste internazionali, un laboratorio di bio ingegneria per lo studio del movimento e dei disturbi che è il fulcro di molteplici attività di alto livello, collaborazioni prestigiose richieste dalle Università italiane come Genova, Firenze, Bologna, Pisa
L’Unità Operativa di Barga in questi anni ha visto arrivare anche molti pazienti da fuori ASL con una lista di attesa in riguardo difficile da evadere.
Fiore all’occhiello del Reparto il laboratorio di bioingegneria, che si occupa di sviluppo di apparecchiature diagnostiche.
A Barga in questi anni il suo lavoro e quello dei suoi collaboratori si è distinto anche per la particolare attenzione rivolta ai pazienti.
Porta il suo nome il cosiddetto “metodo Grimaldi” (o metodica Grimaldi), tecnica riabilitativa fisioterapica basata sull’accorciamento muscolare e sulla sollecitazione di trazione. Il metodo Grimaldi è utilizzato soprattutto nella riabilitazione di soggetti con esiti dell’ictus, benché diversi studi abbiano dimostrato l’efficacia del metodo nel gestione della sclerosi multipla.

Commenti

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  1. un mancaza difficilmente colmabile
    Umano, Efficiente, Professionale, un punto di riferimento per molti.Un grande grazie al Dr. Luigi Grimaldi per l’apporto che ha dato al mondo della Riabilitazione.


  2. Una Grande Perdito
    Ieri è morto un “EROE” stimatissimo!!! Ti ricorderò con tanto affetto e stima caro Dottore e un giorno ci rivedremo….Grazie e Ciao


  3. Gravissima,prematura Perdita
    Un profondissimo dolore per’limprovvisa scomparsa di un Uomo nobile e generoso,sempre disponibile,di un Serio professionista,di un ricecatore Vero Mi associo allo sconforto dei familiari, dei colleghi e dei collaboratori del reparto. Luigi Intrieri

  4. I fisioterapisti Di Barga


    Grazie.
    Una paziente ci ha scritto : “La vostra grande famiglia ha perso il capofamiglia”. E’ proprio così.Il dott. Grimaldi lascia un gran vuoto in ognuno di noi. Stamani nelle palestre c’era un silenzio raggelante, quasi irreale: in esso era racchiuso tutto il dolore di noi fisioterapisti.Il nostro non è mai stato un reparto di riabilitazione qualsiasi, ma il “reparto del dott. Grimaldi”, nato e fortemente voluto da lui.Adesso rimane soltanto un vuoto incolmabile. Ci mancherà tutto di lui: la sua grande intelligenza, il modo semplice e cordiale di rapportarsi ai pazienti, l’umanità nello stare vicino a noi collaboratori nei momenti di difficoltà, la grande professionalità nel suo lavoro e soprattutto la sua discrezione, umiltà ed amicizia.L’ultimo nostro GRAZIE a lui, per averci fatto diventare quello che siamo.Valeria, Maresa, Francesca, Manolo, Bruno, Giovanna, Ilaria, Antonio, Mariella, Sara, Irene, Maretta.


  5. a chi rimane…
    Faccio parte del gruppo di volontatri che da anni opera all’interno del reparto. Ricordo che quando all’inizio ci proponemmo per la nostra attività nel reparto, ci chiese di essere “sperimentali” anche nel nostro operato. E così, grazie anche ai suoi suggerimenti, diventammo animatori, ascoltatori, conduttori di giochi e di piccoli spettacoli di intrattenimento per gli ospiti che stavano lontano dalla loro casa per parecchio tempo. Un lavoro apprezzato da tanti ospiti e, (presunzione?) dallo staff, primario compreso. Lavoro che ancora mi entusiasma e che, credo, mi abbia fatto diventare migliore. Grazie Luigi!

  6. Annamaria Borza Rotundo


    Ricordo il professore Grimaldi
    In 4 anni di malattia ho conosciuto tante persone, medici, professori, terapisti, infermieri, tanti, ma l’umiltà, la professionalità, il modo di porsi di questo signore era unico sembrava che portasse sulle sue spalle ricurve il dolore di tutti noi pazienti, ma la determinazione per le cure che ci prodigava era forte e quando vedeva in ognuno di noi anche il più piccolo progresso la sua soddisfazione e il suo sorriso erano disarmanti, dolcissimi.Una luce si è spenta, la luce che brillava in questo ospedale, ma non è spenta nei nostri cuori perchè lo ricorderemo sempre con affetto e rispetto. Grande uomo, grande medico, grande il suo cuore. Grazie prof.Grimaldi

  7. Leonetta e il personale infermieristico


    ricordo del Dr Grimaldi
    Alcune persone entrano nelle nostre vite e se ne vanno rapidamente, altre vi rimangono per un pò e lasciano orme sul nostro cuore e noi non siamo più gli stessi.

  8. Mariella e Stefania Terapiste della Riabilitazione


    ricordo del Professor Grimaldi
    Leggendo l’articolo, è venuto spontaneo contribuire al ricordo del Professore che, con la sua prematura scomparsa, lascia un grande vuoto, sia dal punto di vista umano che professionale.Speriamo che tutto il suo impegno non vada perduto.


  9. grazie
    è mancato il nostro grandissimo primario Luigi Grimaldi dell’UORRF di barga prima di essere un grande medico era un grande uomo .grazie piccolo grande uomo hai reso realtà le speranze di tanti ammalati e al personale la gioia di lavorare in una equipe come quella che hai creato è stato per me un privilegio ti porterò sempre nel mio cuore.adesso sostienici e aiutaci a camminare senza di te


  10. un abbraccio
    grazie luigi per quanto mi hai regalato per l’aiuto che mi hai cocesso,per la professionalita che ci hai regalato e che spero saremo sempre ingrado di onorare ti devo e ti dobbiamo tutti molto,ti abbraccio eti ricordero tutta la vita.stefano


  11. per Luigi
    Un grazie per aver contribuito alla mia formazione e alla professionalità nel lavoro

  12. lorella biagioni


    una paziente
    Non so trovare le parole giuste per esprimere tutto il mio dolore per la tua scomparsa, non so farmi una ragione del fatto di non trovarti più nella palestra o lungo i corridoi della riabilitazione, non so a chi rivolgermi per avere una risposta adeguata ai miei prblemi, non so tante altre cose che, da quando ho avuto la fortuna di incontrarti, hai sempre saputo suggerirmi, una cosa però so di certo: sarai sempre nella mia mente e nel mio cuore, solo cosi non sarai mai morto.


  13. nella vita pare non ci sia giustizia
    é passato troppo tempo ma, alla notizia della sua scomparsa sono rimasta veramente basita e incredula, non ho avuto la forza di fermarmi a pensare a come sarebbe stato senza di lui, oggi,leggendo questo sito penso a quanto si é sempre prodigato per i suoi malati, l’altruismo, la sua generosità ed umiltà nel fermarsi in corridoio per ascoltare le nostre richieste, la dolcezza con cui ci rispondeva era rassicurante e non é giusto che ci abbia lasciato così prematuramente; ha dimostrato fino all’ultimo la sua generosità e rispetto per la vita, fermando l’auto e lasciandosi portare via in silenzio.sarà poco ma credo che sia stato importante essere tanto apprezzato in vita e non solo dopo la sua scomparsa come di solito succede. un saluto affettuoso ad piccolo GRANDE UOMO.non lo dimenticheremo MAI.si é meritato di passare alla storia e sarà un punto di riferimentoper molti operatori e malati. sono contenta di aver avuto l’onore di conoscerlo ed apprezzarlo

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