Buone notizie per gli appassionati di caccia, che non dovranno aspettare il 20 settembre per l’apertura ufficiale del periodo venatorio, ma potranno concedersi già qualche battuta questa settimana. La Giunta Regionale, con una delibera degli ultimi giorni, infatti, autorizza la caccia alla tortora, al colombaccio, al merlo, alla gazza, alla ghiandaia e alla cornacchia grigia su tutto il territorio provinciale, (da effettuarsi con appostamento) nei giorni 2 e 6 settembre 2009, dalle 6.30 fino alle 19.00.
Oltre alle specie sopra citate, sarà anche consentita la caccia da appostamento fisso all’alzavola, al germano reale e alla marzaiola nei laghi artificiali e nelle altre superfici allagate artificialmente dalle 5.45 alle 19.00.
A partire dal 20 settembre, poi, ogni cacciatore in possesso del tesserino venatorio potrà dedicarsi per tre giorni a settimana alla caccia, tenendo conto che non si può sparare nei giorni di martedì e venerdì e come sempre, da un’ora prima del sorgere del sole fino al tramonto.
Per quanto riguarda le specie e i periodi non ci saranno grandi novità, se non l’eventuale anticipazione, che verrà però decisa a discrezione della provincia se ritenuto necessario. Quindi: la caccia alla lepre sarà consentita dal 20 settembre all’8 dicembre; fino al 31 dicembre sarà consentita la caccia al coniglio selvatico, all’allodola, al merlo, alla pernice rossa, alla quaglia, alla starna e alla tortora, mentre proseguirà fino al 31 gennaio la caccia alle altre specie, compresa la volpe; dal 1 novembre al 31 gennaio sarà inoltre consentita la caccia al cinghiale.
Non dimenticate che ogni giornata di caccia ed ogni capo di selvaggina (per cui esiste un numero massimo per ogni specie, calcolato di norma in due capi di animali stanziali ed in venti capi di selvaggina migratoria) devono essere annotate sul tesserino personale, che andrà poi riconsegnato alla fine del periodo venatorio agli uffici competenti.
Nell’augurarvi buona caccia vi rimettiamo anche in mente che è consigliabile indossare capi d’abbigliamento ben visibili a distanza per evitare di alimentare le cronache di altri drammatici incidenti.
informazioni più dettagliate sul sito dedicato della provincia di Lucca
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