La crisi e le sue conseguenze sul turismo. Barga, polo turistico di attrazione della Valle del Serchio non è certo immune dal problema e gli effetti si sono sentiti anche qui, ma non sempre le cose sono andate per il peggio. I dati che ci riferiscono ristoratori, albergatori e titolari di bed and breakfast ed agriturismi sono abbastanza altalenanti e spesso in contrasto tra di loro. A risentire maggiormente della crisi a Barga sono state soprattutto le strutture alberghiere classiche, mentre per i piccoli agriturismi le cose sono andate meglio e sono stati confermati per luglio ed agosto i movimenti dello scorso anno.
Qualcosa in meno si è visto nei ristoranti, o forse sarebbe meglio dire che è cambiato il tipo di turista. Meno inglesi e scozzesi, quest’anno messi in crisi dalla sterlina debole, ma una crescita di turisti provenienti da Olanda e Germania. Con un dato stabile invece per quanto riguarda il turismo italiano, caratterizzato però spesso dal mordi e fuggi.
Riccardo Reverberi, del ristorante Scacciaguai di via di Mezzo, ci dice: “Turisti ce ne sono come lo scorso anno; forse, è solo cambiata la tipologia con un turismo più improntato al mordi e fuggi e con i turisti presenti per più giorni che magari mirano a risparmiare. Per quanto riguarda gli stranieri è calata un po’ la presenza dei turisti britannici, mentre sono aumentate le presenze dalla Germania”.
Per Riccardo Negri, titolare de L’Osteria di Piazza Angelio, la situazione è abbastanza stabile anche se un leggero calo di presenze si è avvertito. I turisti stranieri, dimostrano comunque di gradire ancora Barga e le sue bellezze.
Adele Orsucci della Trattoria Da Riccardo sul Fosso ammette che un leggero calo c’è stato soprattutto per quanto riguarda gli arrivi dall’estero.
Un dato nettamente negativo ci viene invece dal ristorante Fontanamaggio, poco fuori il centro storico. Per questo locale, soprattutto la sera, un calo vertiginoso delle presenze e tanta preoccupazione.
Tra le strutture alberghiere, Chiara Montingelli dell’ufficio marketing del Ciocco Resort ci dice: “Per luglio ed agosto il mercato si sta muovendo bene il che dimostra una timida ripresa. Male invece i primi cinque mesi dell’anno con un decremento del 10%. I turisti che scelgono Il Ciocco in luglio ed agosto sono soprattutto italiani, ma buono è anche il movimento degli stranieri.
Negativo invece il dato dell’Hotel La Pergola dove per luglio ed agosto si registra un forte calo di presenze legate al turismo.
Al residence Belvedere di Mologno calo di presenze del 30% con la titolare Rita Lucherini che afferma: “Il calo è legato alla crisi, ma soprattutto al fiorire di tanti affittacamere ed appartamenti in affitto abusivi che rovinano il mercato”.
Alla lussuosa Villa Moorings di Barga si conferma un calo delle prenotazioni deciso. Stesso dato viene dall’Albergo Ristorante La Terrazza di Albiano; Fabrizio Lugliani conferma un netto calo di visitatori. Il mese migliore sarà quello di agosto.
Passiamo ad agriturismi e camere in affitto: Ai Cerretelli di Tiglio Gioconda Lorenzini si dice soddisfatta di un mercato che non ha registrato flessioni rispetto allo scorso anno con una clientela composta al 70% da stranieri. Stesso dato dall’agriturismo Chioi di Filecchio: nessun calo rispetto al 2009. Amedeo Chiappa dell’agriturismo Il Turello parla di un calo in luglio ed agosto e di un mercato nello scorso mese di giugno comunque positivo.
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