Resta aperta fino al 9 luglio la mostra di Virginia Landi e Massimiliano Rossomando, lei pittrice, lui sculture, aperta presso la Galleria Comunale in Via di Mezzo a Barga.Entrambi giovani, entrambi diplomati all’Accademia di Belle Arti di Carrara,
presentano lavori interessanti e non convenzionali con molte cose da dire.
Virginia, originaria della zona, divide i lavori presentati in due sezioni: una rappresenta il paesaggio toscano, dipinto con inchiostri colorati e pennellate veloci che danno l’idea di uno sguardo, segni semplici che non permettono errori per immagini fuori dagli schemi. L’altra parte della mostra invece si tuffa in mondi fantastici, popolati da bambole – bambine. Su tela e dipinte con acrilici, queste immagini che appaiono quasi naif, ma a ben guardare non lo sono affatto, suggeriscono un luogo in cui fuggire, e tela dopo tela si percepisce un cambiamento, la sua maturazione, dice Virginia Landi.
Massimiliano Rossomandi arriva invece da Teggiano (Salerno) compone sculture con quello che la natura o il lavoro dell’uomo mette a sua disposizione: ridà vita a ciò che poteva sembrare morto, come un forcone sdentato, vecchie assi di legno, attrezzi dimenticati, pietra, terra, bronzo. Il tema del suo lavoro indaga sull’uomo e i suoi vizi, sempre inscindibilmente legati, che rappresenta con figure sinistre, a volte demoniache, comunque evocative, attraverso sculture e assemblage e disegni grafici schietti e poco rifiniti, immediati.
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