Martedì 7 luglio, già prima delle 17.30, l’ora fissata per le esequie, la chiesa del Cristo Redentore di Fornaci di Barga era gremita da una folla composta giunta per dare l’ultimo saluto a Paolo Pierantoni, l’imprenditore fornacino scomparso in un incidente stradale il 3 luglio scorso.
Seppur schivo e riservato, in tanti lo conoscevano e lo stimavano per l’attività di ingrosso ortofrutticolo e per altre attività in ambito commerciale che conduceva con i figli, ed infatti la funzione religiosa è stata seguita fin dal sagrato della chiesa, tanti erano gli amici, i colleghi commercianti, i collaboratori giunti a rendergli omaggio. Tantissimi anche gli amici dei figli Marco e Giovanni e della moglie Marta, altrettanti i parenti e gli amici di famiglia. Erano presenti tra gli altri l’assessore ai lavori pubblici del comune Gianpiero Passini e il consigliere Giovanna Stefani, anche in virtù della candidatura del figlio minore, Giovanni, alle ultime amministrative. Il Comune di Barga ha pure voluto esprimere solidarietà alla famiglia affiggendo manifesti listati a lutto. Pochi i fiori intorno al feretro, nessun santino di ricordo: la famiglia ha preferito raccogliere offerte da destinare alle missioni umanitarie in Rwanda.
A celebrare le esequie insieme a don Antonio Pieraccini, un caro amico di Pierantoni, tra l’altro padrino del figlio maggiore, che lo ha ricordato con parole piene di affetto e di sostegno per i figli e la moglie che adesso lo piangono.
L’incidente in cui è rimasto coinvolto l’uomo, avvenuto alle 4.30 del mattino sul tratto della Firenze Mare tra Chiesina Uzzanese e Montecatini, ha visto coinvolti diversi mezzi in un tamponamento a catena, nel quale Pierantoni è stata l’unica sfortunata vittima, mentre si recava ai mercati ortofrutticoli come di consueto.
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