Il nuovo decreto sulla sicurezza potrebbe mettere fuorilegge circa 600mila badanti, babysitter e colf straniere che danno sostegno a migliaia di famiglie italiane.
Senza la loro assistenza il governo sarebbe costretto a pagare 45 miliardi per il Servizio Sanitario Nazionale mentre potrebbe essere di 800 milioni il reddito dalle tasse e dei contributi se la professione di badante venisse sanata. È su questo possibile “completamento del pacchetto sicurezza” che il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, con delega alla famiglia, Carlo Giovanardi, si è pronunciato in questi giorni. “Nessuna sanatoria, – spiega Giovanardi – si tratta solo di regolarizzare persone che già si impegnano onestamente in Italia, con datori di lavoro disposti ad assumerle. E bisogna farlo subito, altrimenti fra sei mesi non saremo più in grado di distinguere gli onesti da altre figure.”
Questa richiesta ha diviso di nuovo il governo su un tema già molto dibattuto. La Lega è in tumulto contro la proposta di Giovanardi. Il senatore della Lega Calderoli, l’ha definito come “una sanatoria, peraltro già realizzata nei fatti nel 2002 e poi con l’approvazione, da parte del governo Prodi delle quote di flussi superiori alo numero di domande. E sanatorie – continua Calderoli – non se ne possono fare non solo per scelta, ma anche perché sono vietate dal ‘Patto europeo per l’immigrazione e il diritto d’asilo’.”.
Dall’altro lato il capogruppo Pd al Senato, Anna Finocchiaro si è dichiarata invece in favore della proposta dicendo: “Finalmente qualcuno si rende conto di quanto sia sbagliata la legge. Ci auguriamo che ci siano i margini per correggerla.”.
Lascia per primo un commento
Lascia un commento