Il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, ha annunciato che le autorità italiane sono riuscite a sgominare due progetti terroristici che avevano come obiettivo la metropolitana di Milano e l’affresco di Giovanni di Modena nella chiesa di San Petronio a Bologna.
Il primo obiettivo sarebbe stato scelto in quanto “il presidente Berlusconi proviene da Milano e perché le truppe italiane stanno collaborando con quelle inglesi e americane in Iraq”; Bologna, perché c’è l’affresco che rappresenta il profeta Maometto nel inferno, così come descritto da Dante Alighieri.
La sicurezza è stata dunque aumentata nei giorni prima delle elezioni per evitare una situazione come quella a Madrid nel 2004 quando un attentato dinamitardo causò anche grossa destabilizzazione politica. La chiesa di San Petronio è stata inoltre chiusa e sarà riaperta martedì, ma con una maggiore sorveglianza ed accesso solo da una porta.
E’ stata nel frattempo emessa dal GIP un’ordinanza di custodia cautelare per le 5 persone implicate: due tunisini, due marocchini e un algerino. Tre sono già detenuti, uno arrestato, trovato in un centro di accoglienza di Caltanissetta, e uno è irreperibile. Sono stati accusati di associazione con finalità di terrorismo in Italia e all’estero e di finanziamento del terrorismo internazionale.
Altri membri dello stesso gruppo sono attivi in Algeria, Marocco, Francia, Spagna, Danimarca, Italia, Turchia e Siria. Altri progetti terroristici, oltre i due in Italia, includono il quartiere generale dei servizi francesi a Parigi, un ristorante frequentato da spie di stato, il metrò a Saint Lazare e il centro commerciale “La Difesa”, tutti nella città parigina; ma anche obiettivi a Rabat, in Spagna e in Danimarca.
Tag: terroristi, Bologna, Milano
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