Il giardino della First Lady americana, Michelle Obama, ha prodotto i suoi primi frutti. Con gli studenti della scuola di Bancroft la sig.ra Obama ha raccolto cipolle, patate e piselli che sono poi stati cucinati dallo chef Sam Kass con l’aiuto degli stessi studenti. Durante picnic che è stato consumato nel giardino della Casa Bianca, Michelle Obama ha fatto un brindisi agli alunni dicendo “vedete, questo è il frutto del vostro lavoro.”
Non è però l’unica donna di potere a sporcarsi le mani facendo l’orto. La regina Elisabetta II di Gran Bretagna ha fatto fare un orto di 10 metri quadrati sul terreno di Buckingham Palace, un’azione che ha ricordato gli anni di guerra e la campagna “zappa per vittoria”. Questa campagna produsse più di 1,3 milioni di tonnellate di verdure e ortaggi e permise alla Gran Bretagna di dimezzare il numero di navi che portavano cibo da altri paesi, una gran parte delle quali venivano bombardate dai tedeschi.
Adesso anche in Italia c’è stato un notevole aumento del numero di persone che coltivano l’orto. Un giovane su quattro, tra i 25 e 34 anni, fa l’orto o si dedica al giardinaggio e 2 milioni di persone con meno di 35 anni trascorrono le vacanze in campagna. Su tutta la popolazione, il 37% delle persone dedica il tempo libero al giardinaggio. Perfino su facebook c’è stata una grande crescita del numero di gruppi dedicati al giardinaggio e all’orto, discutendone vari problemi e metodi.
I motivi per l’aumento dell’ interesse nell’orto e il giardino sono più di uno. Il primo e il più urgente è la crisi economica che spinge la gente a tornare al cibo fai-da-te. Un altro è la crescita del numero di persone interessate nel mangiare in modo più naturale. L’ultimo motivo è che è diventato di moda produrre il proprio cibo, data l’influenza della First Lady e della Regina. Per dirla con Michelle Obama: “viva l’ortomania!”
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