Una mattina che stavo rimirando e illustrando ad un’amica le bellezze storiche del nostro Duomo, nel salire con gli occhi al campanile mi si è offerta l’immagine di una rigogliosa erbaccia che ha trovato molto soddisfacente nascere e radicarsi al di sotto di una monofora.L’amica, volgendosi verso di me, subito ha capito perché avessi smesso di parlare e col suo telefonino, senza indugi, le ha fatto la foto che qui è riprodotta, dove possiamo vedere, alla nostra destra, con quanta serena pace vegeti sul campanile.Penso occorra intervenire per non darle il tempo di creare ulteriori danni alla stabilità delle pietre interessate.Ma di tali, sperabili e minime attenzioni penso ne abbia bisogno non solo il campanile nel caso citato, ma un po’ tutto il sistema della Rocca di Barga. Si potrebbe obiettare che simili erbe, o inizi di vere piante, non potranno mai creare danni eccessivi ai muri. Io non ci credo, ma ammesso che sia vero, però….. dal punto di vista estetico ci rimette sicuramente l’immagine di Barga, che nello storico complesso affida la sua immagine.
Giacomo Mrakic
11 Gennaio 2013 alle 17:37
Re: Ospedale, l’Osservatorio di Barga critica i sindaci e fa una proposta shock
questa è la tua opinione, ma non voglio rassegnarmi a credere che sia così, sopratutto alla luce della situazione economica precaria diviene giocoforza necessario valutare tutte le opzioni che porteranno ad un risparmio nei costi garantendo un servizio almeno basilare. ecco che diventa chiaro come, in caso di mancanza di fondi economici e di impossibilità a realizzare un nuovo ospedale come opera in sè, il nostro ospedale abbia tutte le carte in regola, se la Regione vorrà investire in una strada decente, fatta a regola d’arte, per essere centrale e abile al servizio come ospedale unico. la struttura è moderna, in un ampio spazio e vi sono stati buttati centinaia di soldi per renderlo a norma. è vicino al ponte nuovo di Fornaci/Gallicano, basterebbe solo collegarcelo e non ci sarebbe problemi. tu sarai malfidato, Valter, ma io non voglio arrendermi a pensare che si possa una volta tanto mettere da parte gli interessi economici e ragionare con razionalità, a maggior ragione adesso che l’ottica economica punta al risparmio.