Fra Aprile e Maggio l’A.S.D. Goshin-Do Karate ha collezionato tre importantissimi successi; gli atleti si sono cimentati in tutte e tre le specialità della disciplina:KUMITE(Combattimento); KATA (Esercizi di Forme);SOUND KARATÉ (Cinetica musicale)il Goshin-Do è l’unica delle 70 società toscane a praticare e gareggiare nelle tre categorie.In tutti e tre gli appuntamenti agonistici i ragazzi con una determinazione non comune hanno dimostrato come una forte motivazione ripaghi sempre con il podio. Veniamo quindi alle gare: la prima si è disputata il 23 Aprile al Palasport Comunale di Pontedera e si trattava del Gran Premio Giovanissimi Karatè. La squadra di Barga era presente con soli 7 atleti Esordienti A (12-13 anni) tutti saliti sul podio per le specialità di Sound Karatè e di Kumite: Coppia 1° Classificata Sound Karaté: Fiori Leonardo-Mori Giorgio Coppia 2° Classificata Sound Karaté: Ginestrelli Lorenzo-Iacopi Lorenzo Kumite
individuale 2° Classificata: Vesnaver Ylenia Kumite Individuale 3′ Classificati: Guidi Nicola – Rossi Alessandro.
La società, forte di questi risultati, è risultata terza in Toscana.
La seconda gara si è disputata il 3 Maggio al Palagolfo di Follonica e si trattava della coppa Toscana Kumite dove ancora una volta non sono mancati i rusltati:
primi su tutti in Toscana nelle rispettive categorie di peso sono stati Guidi Nicola e Vesnaver Ylenia; 2′ Classificati: Fiori Lisa e Sartini Federico; 3a Classificata: Lotti Suffredini Anna.
La terza uscita è stata fuori regione e precisamente in Veneto, dove il 17 Maggio in occasione del Trofeo Veneto 2009 a Paese (Treviso), con i soli due atleti presenti sono stati ottenuti dei terzi posti di tutto riguardo: 3° Classificato Specialità Kata: Donati Alessio; 3° Classificato Specialità Kumite Juniores: Sartini Federico; 3° Classificato Specialità Kumite Assoluti: Sartini FedericoGrande la soddisfazione per tutto lo staff tecnico che assieme al presidente Loriana Cassettari si congratula con tutti gli atleti che hanno contribuito a queste ottime prestazioni; un plauso particolare ai più giovani che si sono messi in evidenza per una determinazione tipica degli atleti di alto livello: bravi ragazzi, continuate cosi!
Nuovi successi per il karatè barghigiano
- 1 di Redazione
Pier Giuliano Cecchi
5 Marzo 2013 alle 9:15
Re: Ospedale unico. La proposta: un referendum popolare per decidere la sede
Quando i cittadini possono esprimere il loro parere su temi importanti che li riguardano direttamente credo sia il massimo della democrazia.
Circa il chiaro pensiero di Valter possiamo essere anche concordi. Sul finale l’idea è bellissima, ci sarebbe da capire chi gestirebbe la questione e se tornerebbero i conti a coloro che hanno i quattrini, che poi sono dalla parte contestata e non del popolo che attende.
Anche Grillo avrebbe voluto la vittoria del Centrosinistra per starsene “comodo” all’opposizione e da lì condizionare positivamente il Governo per noi, inframezzato a ciò tutto quanto sappiamo… così io penso e… spero per la nostra Italia.
Tornando al Referendum, certo se andiamo avanti con le chiacchiere e non si fa nulla di concreto e ci si limita soltanto a vedere dopo il disastro creato e… non previsto? allora anche noi è bene riporre la penna e starsene a zappare l’orticello o a fare bene ognuno il suo modesto lavoro, se ce l’ha…
Si scrive qualcosa cercando di incitare, con la speranza che serva e con spirito costruttivo per la Democrazia.
Il Referundum sulla questione ospedale unico dove, ha bisogno però di una chiara posizione dei Sindaci della Media Valle e espressa altrettanto chiaramente nero su bianco: o sì, lo vogliamo, o no, non lo vogliamo. Questo attende il popolo dei medi valligiani dopo le dichiarazioni, poi agire di conseguenza nelle sedi opportune, come la Conferenza più grande dei Sindaci.
Per noi è un po’ come vedere che le cose stanno cambiando, che c’è la vera intenzione di confrontarsi su temi che fortemente interessano i cittadini amministrati.
L’atto formale è indispensabile e deve essere pubblico.
Ho mischiato grandi e piccoli temi o problemi perché il senso è per me lo stesso: all’erta contro la paralisi politica che ancor di più ci distrugge.