A Fornaci continuano le iniziative per il Primo Maggio

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Sono sempre tante le iniziative che fanno da cornice al Primo Maggio a Fornaci, la grande vetrina del fiore e della motorizzazione tanto seguita da tutta la provincia. Sabato 2 maggio la giornata è stata ricca di appuntamenti,
il primo dei quali, solo in ordine cronologico, la presentazione del libro “Minerali della Provincia di Lucca” di Cristian Biagioni, realizzato con la collaborazione del Gruppo Mineralogico e Paleontologico di Fornaci di Barga (presente da sempre all’expo con una vasta raccolta di reperti) e patrocinato dal Comitato 1° Maggio di Fornaci, dal Comune di Barga, dal Parco Regionale delle Alpi Apuane e dalla Società Italiana di Mineralogia e Petrologia. Nel volume vengono analizzate le 224 specie di minerali censite soprattutto nel bacino delle Alpi Apuane, ponendo l’attenzione sulla immensa varietà e su alcune rarità tipiche di queste montagne, con spiegazioni dettagliate delle zone dei ritrovamenti e numerose fotografie per un immediato riconoscimento. E mentre ancora si parlava di minerali già nell’aria tiepida di questo secondo giorno di maggio cominciavano a risuonare le note di una cornamusa, primo strumento di una band scozzese che si è esibita nel giardino delle scuole elementari, dove si trova anche uno stand di abbigliamento e prodotti tipici dell’antica Caledonia. Se qualcuno si aspettava qualcosa di classico si è sbagliato: il gruppo Cantara ha infatti suonato brani tipici e altro, ma con l’accompagnamento rockeggiante di chitarra, basso e batteria dal sound davvero travolgente.
Qualche decina di minuti in loro compagnia e poi via verso la stazione, dove, nel parcheggio attiguo, decine di auto d’epoca si sono date appuntamento per il secondo Raduno di Primavera, sfilando poi per le vie del paese e quelle delle frazioni vicine, onde poi ritrovarsi in Piazza IV Novembre per uno spuntino-aperitivo con i migliori prodotti tipici locali.

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Commenti

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  1. Re: Legge sulla diffamazione: per favore a me niente sconti… meglio la galera
    c’è una galassia di siti, blog, “giornali” (magari cose più simili a fanzine o comunque pubblicazioni un po’ più “underground”) che si occupano gratuitamente di fare informazione (meglio contro-informazione) che spesso raccontano con professionalità e attendibilità fatti che nessun giornale racconta (o racconta falsando l’accaduto). informazione a pagamento non vuol dire corretta informazione per forza. il tuo discorso sull’attendibilità e la professionalità si può ben applicare, però, a quel modo di fare “informazione” che nasce sui social network che per la maggior parte delle volte riporta fatti completamente inventati (un esempio su tutti, che mi ha fatto sorridere e allo stesso tempo imbestialire, è la leggenda metropolitana secondo cui in spagna,e poco tempo prima in germania, la polizia in antisommossa si sia tolta i caschi e abbia sfilato con i manifestanti).
    mi scuso per i miei soliti discorsi contorti…spero che ognitanto qualcosa si capisca.
    p.s. mi scuso per l’anonimato 🙂

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