Ha apero stamani in via Pascoli la sede del Comitato Sinistra e Liberà, cartello elettorale che si presenterà alle elezioni europee del 6 e7 giugno.
All’inaugurazione erano presenti anche Giuseppe Rava, coordinatore di Sinistra Democratica per Mediavalle e Garfagnana, ed Elena Braccini, coordinatrice provinciale dei Verdi, rappresentanti di due partiti che a livello nazionale sono confluiti in questo nuovo organismo. I punti proposti da Sinistra e Libertà spaziano dall’argomento occupazione a scuola e ricerca; dallo sviluppo di infrastrutture e servizi alla ricerca di nuove forme di energia pulita, oltre che a una richiesta di maggior democraticità e laicità dello stato.
La sede barghigiana rimarrà aperta per dibattiti e delucidazioni agli elettori che vorranno sapere di più su questo nuovo soggetto politico in vista dell’impegno elettorale di giugno
Tag: comitato elettorale, elezioni europee, barga, sede, sinistra e libertà
Felipe
9 Aprile 2009 alle 11:34
Avanti così!
Fa piacere vedere che finalmente qualcosa si sta muovendo in Lucchesia. Questo è il primo passo verso l’unificazione della sinistra che, giustamente, deve essere un’operazione che parte dal basso e non nelle c.d. stanze oscure di non so quale ufficio nazionale. Pertanto ritengo errata l’affermazione che Sinistra e Libertà sia solo un cartello elettorale.
Manuel
15 Maggio 2009 alle 9:59
Apparenza
Oh Felipe, son Manuel.Il fatto che tu sia l’ unico ad aver commentato questa cosa, e io l’ unico ad averla letta, dice già tutto…
Vincenzo Cardone
3 Giugno 2012 alle 10:03
Re: A proposito della parata del 2 giugno ( e della visita del Papa a Milano)
Forse, a causa nostra, non ci è riuscito comunicare bene, la nota non entrava nel merito di: sfilata si sfilata no, tutt’altro. La nostra intenzione era quella di richiamare i valori che permeano la festa della Repubblica in un momento nel quale, sulla rete e nel paese, si è aperta una discussione che rischia di mettere in cattiva luce il significato vero della festa del 2 giugno. E’ anche il caso di ricordare che quel referendum del 2/3 giugno 1946 fu a suffragio universale: per la prima volta in Italia le donne potevano votare. Ciò premesso, personalmente provo un certo “bellicoso” imbarazzo nel vedere introdurre nel dibattito elementi di denigrazione nei confronti di chi la pensa diversamente, quindi caro Andrea sei giovane non cominciare ad usare quei toni (valletti), questi si figli di un degrado del civile confronto delle idee. Ma non mi voglio sottrarre alle tue considerazioni:
1) per quanto concerne la festa della Repubblica, mi pare che la nota del PD evidenzi chiaramente l’importanza di tale ricorrenza conclamata con la straordinaria citazione di Calamandrei;
2)”Versione casereccia di Fornaci”: cosa intendi dire? Perché questo termine denigratorio nei confronti di una “sobria” iniziativa della nostra comunità? Ti informo che nell’ambito di quella iniziativa si è proceduto alle premiazioni del progetto INFEA con il risultato che tantissimi ragazzi e i loro familiari, erano presenti e gli interventi del Sindaco Bonini, dell’Assessore Provinciale Regoli e degli altri Amministratori hanno ricordato a tutti l’importanza della festa e dei valori in essa racchiusi. Peraltro non mi piace la tua definizione “smaniosa ed altrettanto triste corsa agli acquisti”, non mi piace per il rispetto che dobbiamo a quel tessuto commerciale Fornacino e non solo, così provato dalla crisi che stiamo attraversando e per rispetto di quei lavoratori impiegati in tale attività.
3)Infine l’approvazione del DDL sul lavoro, perché fai un attacco così frontale al PD? Perché non evidenzi che rispetto alla prima stesura si sono fatti importanti passi avanti? Dovresti sapere che in parlamento il PD non è maggioranza e che la scelta di appoggiare il Governo Monti è stata ed è sofferta, ma questo attiene ad un’altra discussione.