Scoperta a Barga una truffa per 3 milioni di euro

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Oltre 2 milioni e 500 mila euro di redditi non dichiarati, più 600mila euro di tasse non pagate. L’indagine è stata effettuata dalla Guardia di finanza di Castelnuovo su una società immobiliare di Barga. Il titolare dell’azienda è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica.L’operazione è stata condotta dalla Guardia di Finanza del Comando di Castelnuovo. Nel corso di un’attività di verifica hanno riscontrato elementi non congrui rispetto ai redditi imponibili dichiarati dalla società, quali ad esempio la proprietà di autovetture di lusso e ingenti sponsorizzazioni di scuderie automob
ilistiche di rally. L’attività ispettiva intrapresa, hanno poi fatto sapere le Fiamme Gialle, è stata resa ancora più incisiva dagli accertamenti bancari sui conti della società, dei soci e dei soggetti che potessero occultare proventi non dichiarati, come ad esempio le consorti dei soci. Ciò permetteva, secondo gli investigatori, di appurare notevoli movimentazioni finanziarie non giustificate nè dalla documentazione contabile acquisita agli atti, nè dai soggetti controllati. Complessivamente, tra operazioni in accredito e operazioni in addebito, alla società verificata sono stati contestati 2.513.071 euro di elementi positivi di reddito non dichiarati; 7.154 euro di ritenute non operate o non versate; 441.007 euro di Iva relativa; 164.657 euro di Iva dovuta; 106.806 euro di imponibile Irap soprattutto a tassazione.
Il socio accomandatario, perciò, è stato denunciato a piede libero.

Commenti

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  1. Re: Giornaledibarganews vuole crescere e diventa “premium”. Lettera aperta a tutti i lettori
    Conversazione interessante questa.
    Per quanto riguarda la trasformazione di giornaledibarganews da sito gratuito a sito a pagamento, trovo che sia una scelta editoriale che non può essere giudicata senza prima conoscerne i dettagli. Tutto dipenderà dal costo del nuovo servizio, e soprattutto dai ciò che verrà offerto in termini di contenuti. Quello che mi aspetterei dal cambiamento è:
    1) migliore qualità degli articoli (anche meno articoli, ma con contenuti più interessanti)
    2) migliore organizzazione dei contenuti:
    a) in termini di fruibilità dei singoli articoli a volte eccessivamente lunghi e poco coerenti, quindi difficili da leggere.
    b) in termini di organizzazione dei contenuti nell’homepage, dato che a volte sono ripetuti più volte in sezioni diverse.

    L’idea di un giornale con maggior apporto da parte dei lettori è stimolante. Di sicuro è un impegno gravoso dato che i contenuti non possono essere lasciati senza filtro, soprattutto se si intende trasmetterli come contenuti del giornale (ricordo ad esempio il recente caso di plagio).

    Mi viene da fare una riflessione rispetto all’articolo riportato da Marco. E’ citato facebook come esempio, ma penso sia utile ampliare il discorso a tutta la rete. Ogni contenuto in rete è potenzialmente fonte di reddito da parte di aziende di marketing, pubblicità… anche questo sito. A meno che non si decida di renderlo nascosto a motori di ricerca e similari, pena però la perdita di visibiiltà. La conoscenza è merce? Sta a noi utilizzarla nel migliore dei modi.

    Alessandro

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