Con la seconda giornata svoltasi il 19 aprile a Camaiore si è conclusa la serie di gare per l’assegnazione dei titoli di campione provinciale per l’atletica leggera lucchese per la categoria ragazzi e ragazze.Prestazioni importanti per le ragazze del nostro comune che totalizzando 12256 punti (con 25 risultati) si sono laureate campionesse provinciali per
l’anno 2009.
Da notare che al secondo posto figura addirittura la Virtus Lucca , società con ben altre tradizioni e retroterra, sia tecnico che di forze numeriche e strutture.
Quest’impresa rilancia ancora l’atletica nel nostro comune che a breve beneficerà anche dei nuovi impianti progettati dall’amministrazione locale da realizzarsi nell’area delle scuole superiori.
Più che il buon lavoro tecnico della società capeggiata dal presidente Rosiello e dal segretario Giuseppe Luti sono stati l’impegno e la partecipazione delle ragazze e dei ragazzi che hanno ben interpretato lo spirito sportivo allenandosi con umiltà e costanza.
Nel dettaglio campionesse provinciali individuali sono risultate Gaia Cosimini nell’alto e Melanie Keane nella marcia mentre nei primi posti sono finite Vittoria Cardella (marcia), Martina Benassi (peso), Caterina Puccini (peso), Maruska Gonnella (peso), Irma Liberali (60 m.), Carolina Ruberti (60 m.), Margherita Panattoni (peso), Silvia Peccioli (lungo), Jessica Casci (60 h.), Sofia Menconi (vortex), Ilaria Simoncini (vortex), Elena Andreotti (1000 m.), Arianna Marroni (lungo), Costanza paolinelli (lungo), Arianna Cosimini (vortex), Jessica Giannotti (60 m.), Andrea Pellegrinucci (peso), Giacomo Monticelli (peso), Gianluca Bondielli (60 m.), Iacopo Pieri (alto).
Ora, da domenica 26 inizia, con la gara di Lucca, la fase interprovinciale, dove il gruppo mira a fare bella figura e a strappare il pass per la finale regionale delle migliori dodici società toscane.
Il Gruppo Marciatori Barga campione provinciale
- 1 di Luigi Cosimini
Marco Tortelli
4 Maggio 2012 alle 23:20
Re: Giornaledibarganews vuole crescere e diventa “premium”. Lettera aperta a tutti i lettori
Probabilmente mi sono spiegato male, o invece magari sono io a non aver capito bene quanto espresso da Luca, sebbene fosse scritto in perfetto italiano.
La questione del giornale aperto anche a contributi esterni alla redazione mi pare sia stata posta dallo stesso direttore. Ora, siccome tutti ci siamo detti d’accordo sul fatto che chi fornisce i contenuti debba avere un giusto compenso, la mia ipotesi (ripeto: nebulosa) voleva essere un abbozzo in tal senso.
Considerato che stando a quanto si legge nell’articolo mi pare di aver capito che la redazione non sia nelle condizioni di poter retribuire collaboratori fissi, quella della pay per view mi sembrava un’idea per poter riconoscere qualcosa a chi forniva il suo contributo.
Nella mia ipotesi, questa non avrebbe dovuto essere un’alternativa ai piani classici di abbonamento, ma una integrazione. In poche parole, mi sembrava una delle poche strade percorribili per gratificare chi partecipava attivamente senza gravare direttamente su giornaledibarganews.
Questo può innescare una spirale perversa? Può darsi, se ne può discutere (a patto di non arrivare già con la risposta pronta). A mio parere, però, al momento sono un problema più contingente i molti soggetti che forniscono contenuti (ai social network, ai cosiddetti portali d’informazione, ecc…) avendo in cambio poco o niente.
Nessuno può ragionevolmente credere che giornaledibarganews sia in competizione o alternativo a facebook. Semplicemente, il brano dell’articolo riportato faceva l’esempio di facebook come caso eclatante di “pluslavoro” (scusatemi: non saprei come altro definirlo). Chiaramente il concetto può essere esteso e non soltanto a tutta la rete, come dice Alessandro. Succede anche nei giornali, dove a determinare il profitto non sono tanto i pochi professionisti ben stipendiati e tutelati, quanto i molti precari dell’informazione.
Questo per chiarire il senso dei miei due interventi precedenti.
Per il resto, mi associo all’ultimo commento: anch’io sarei felice di dare il mio contributo per mantenere vivo giornaledibarganews, pur considerando che non tutti gli articoli possono avere lo stesso grado di interesse, ma questo d’altra parte accade per ogni pubblicazione. Non vedo però un grosso pericolo nell’affiancare ai contenuti coperti dall’abbonamento altri “a gettone”, per i quali i singoli crediti potrebbero essere acquistati insieme all’abbonamento stesso.