Alcuni fanno risalire la tradizione della Via Crucis alle visite di Maria, madre di Gesù, presso i luoghi della Passione a Gerusalemme, ma la maggior parte degli storici riconosce l’inizio della specifica devozione a Francesco d’Assisi o comunque alla tradizione francescana.Originariamente la vera Via Crucis comportava la visita presso i luoghi dove Gesù aveva sofferto ed era stato messo a morte,
ma poiché un tale pellegrinaggio era impossibile per molti, la rappresentazione delle Stazioni nelle chiese si diffuse rapidamente, come modo di ripercorrere idealmente il calvario di Cristo. Le Stazioni, ossia la sequenza degli episodi che condussero Cristo dalla condanna a morte alla resurrezione sono quattordici e ogni comunità cattolica, immancabilmente, il Venerdì Santo rievoca questi momenti con processioni più o meno solenni. Così è andata questa sera a Fornaci, dove i numerosi fedeli dell’Unità Pastorale hanno seguito Don Antonio e la Croce recitando preghiere e canti lungo le vie secondarie di Fornaci, partendo dalla Chiesa del SS Nome di Maria fino a giungere alla chiesa del Cristo Redentore. All’arrivo in Chiesa Nuova il parroco ha invitato al raccoglimento i fedeli in attesa della Pasqua, momento di rinascita e di nuova consacrazione da celebrare domani sera con la Veglia Pasquale.
Tag: Fornaci, via crucis, pasqua
Valter Ghiloni
25 Luglio 2012 alle 14:54
Re: Gli Enti uniti contro la riorganizzazione degli uffici postali
Le poste sono una società privata che gestisce un servizio pubblico (!) contraddizione in se e per se….
Abbiamo una sola arma. Quando un prodotto di una azienda, che so, la Fiat, non mi piace, non lo uso.
NON USIAMO LE POSTE!
Chiudiamo, tutti, libretti, conti correnti, depositi.
Usiamo la mail per farci mandare le bollette e paghiamo agli sportelli in contanti (sbattendocene della legge antiriciclaggio: non riciclano gli operai!)
Se li lasciamo senza lavoro avranno di che riflettere.