La tragedia del terremoto in Abruzzo ha innescato anche in valle del Serchio una discussione relativa soprattutto alla sicurezza dei luoghi di interesse pubblico.
A Barga si pensa in particolare all’ospedale “San Francesco” che in caso di sisma sarebbe un punto di riferimento fondamentale. Anche se in Toscana non ci sono zone a così alto rischio terremoti la discussione è incentrata sulla qualità degli ospedali sia di Barga che di Castelnuovo.. Una risposta rassicurante in proposito è venuta in questi giorni dal direttore sanitario dell’ASL 2, Lisandro Fava, che ha dichiarato come il San Francesco di Barga sia già a norma grazie agli interventi di antisismica mentre al Santa Croce di Castelnuovo siano necessari interventi su due soli padiglioni, Centro trasfusionale e pronto soccorso, che saranno completati in due anni.
Sulla sicurezza dell’ospedale barghigiano è intervenuto anche il sindaco Umberto Sereni: “Mettere in sicurezza antisismica la struttura – ha detto il sindaco di Barga Umberto Sereni – è stato il nostro maggiore impegno in questi anni, dall’inizio del primo mandato da sindaco. Quando sono diventato sindaco nel 1999 i finanziamenti erano disponibili ma fermi da anni: in 15 anni non era stata spesa una lira. Questo è stato un risultato storico del quale come amministrazione andiamo orgogliosi”.
Tag: Ospedale, terremoto, antisismica
D.
9 Aprile 2009 alle 14:35
ANTISISMICA
L’ospedale ora avrà anche una struttura antisismica, ma per ogni piccola necessità minimo ora bisogna andare a Castelnuovo. Così non era 15 anni fa quando avevamo molti reparti in più, fra cui un’ottima chirurgia e un pronto soccorso.