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paolo giannotti
11 Marzo 2009 alle 19:09
perche ? i giovani non si amano…
I ragazzi di Barga fumano per lo stesso motivo degli altri, di tutti gli altri….fumano perchè sono carne da macello,vittime del sistema….vittime di chi guadagna sulla loro pelle. Lo Stato in primis….poi tutti gli altri sciacalli. Questo è il motivo principale. Poi chiaramente ci sono i motivi psicosociali. I giovani soffrono il mal di vivereperchè la vita che viene loro proposta è una porcata, il nichilismo dei valori nella società dell’apparenza, il consumo esasperato , la perdita dell’umano, dell’intelligenza critica e creativa, la creazione di masse di automi che consumano correndo come pazzi tutte le cose inutili che vengono prodotte pubblicizzate e vendute……..consumano la propria vita schiavizzati e sofferenti senza nemmeno rendersi conto . La verità è tenuta nascosta.
Aurelio
14 Marzo 2009 alle 21:12
Roflessioni
I motivi per i quali i ragazzi fumano sono vari e complessi e per sviscerare la questione ci vorrebbe gente di ben altro calibro del mio. Io, per quel che vale, posso solo fare alcune riflessioni.Quello del fumo è un fenomeno che trascende le epoche e le culture. Fumavano i pellerossa, i turchi (da qui il modo di dire…), i cinesi delle antiche dinastie e così via. Attribuire al fumo la causa della mancanza di valori di questa società mi sembra una storia alquanto trita che denota, oltre ad una chiara ispirazione socio-politica di parte, anche una buona dose di pressappochismo. Se la causa del fumo è la nostra società attuale, mi si spieghi come mai fumino i boscimani, gli aborigeni e gli abitanti di certe aree andine mai toccate dalla modernità e dai suoi effetti collaterali.E’ vero, d’altronde, che la proposta di modelli ai quali ispirarsi ha sempre fatto presa sulle giovani generazioni (come ben sanno le multinazionali del tabacco). Una volta nei films americani non esisteva eroe senza la sua brava cicca in bocca e l’accendere una sigaretta forniva ispirazione, carisma e forza. Per qualche tempo il fumo era scomparso da Hollywood ma, recentemente, è tornato di prepotenza alla ribalta, segno evidente che, a dispetto di tutte le lotte “politically correct”, le Majors del tabacco l’hanno avuta vinta ancora una volta.Concludo dicendo che, nello specifico, una parte di colpa ce l’ha chi spende milioni per proporre modelli di comportamento nocivi alla salute ma, nello stesso tempo, affermo che il fenomeno del fumo è molto complesso da analizzare e non si può liquidare in 2 minuti addossando come al solito la colpa alla società.Grazie per l’attenzione
paolo giannotti
16 Marzo 2009 alle 21:28
Re. Aurelio
…ma perchè non smetti di fumare?I boscimani non compravano le sigarette e non sapevano che faceva male (non so cosa fumasssero ci sta che a loro facesse pure bene).Poi mi sembrava chiaro che il dicorso anche dell’articolo vertesse sul disagio giovanile più che sulla storia del tabagismo. No ?
paolo giannotti
16 Marzo 2009 alle 22:19
Re. 2 Aurelio
Sei proprio un veggente tu che vedi da quale parte proviene la mia “ispirazione socio-politica”…in quanto io… non lo ancora capito.Come se tutto il pensiero traesse origine dal pescare nel calderone dicotomico di destra o sinistra.Intuisco che pensi che io sia un contestatore dell’estrema sinistra ma ti sbagli, sono un noto fascista!Io sto ridendo…e tu? Sei sempre lì ad alimentare queste vecchie storie che servono solo all’oligarchia dominante per dividere le masse?Dividi et impera!
Aurelio
18 Marzo 2009 alle 0:04
Risposta
Strano. Più rileggo l’articolo in oggetto, più mi sembra che, dopo qualche condivisibile osservazione iniziale, sia tutto teso a mettere in guardia i giovani dai pericoli del fumo dal punto di vista della salute. Non a caso c’è una bella foto di un polmone semi-compromesso.Tu, invece, ci hai visto il disagio giovanile, l’asservimento delle masse, la perdita dell’umano(?), ecc. ecc. In poche parole, tutta quegli slogans che in certe occasioni “identificano e fanno tanto appartenenza”.Delle due, l’una: o non abbiamo letto lo stesso articolo, o tu eri alla ricerca di un pretesto qualsiasi per dire le cose che hai detto. Magari la prossima volta sfrutterai il calcio o la meteorologia…Chiunque (a parte te, ovviamente) legga ciò che ho scritto, può capire che non ho fatto la storia del tabagismo ma che ho voluto esprimere il concetto che quello del fumo è un fenomeno talmente antico e complesso che non può essere risolto in 5 minuti dando la colpa alla società attuale. Benché non abbia mai fumato perché mi piaceva fare sport, ho sempre avuto amici che fumavano ma nessuno di essi si è mai sognato di darne la colpa alla società. Almeno erano capaci di prendersi la responsabilità di quello che facevano, cosa che oggi è sempre più rara. Qualsiasi cosa uno faccia, ormai, è sempre colpa di qualcun altro…Sul tuo patetico tentativo di fare dello spirito sui boscimani (il fumo poteva anche fargli bene, non compravano sigarette, ecc.) stendiamo un velo pietoso, che è meglio. Cercando di ironizzare sulla mia supposta veggenza circa la tua collocazione politica, ti sei fatto un film tutto tuo. Infatti, se rileggi il mio intervento, scrivendo il termine “di parte”, non ho specificato quale parte: hai fatto tutto da solo. Paradossalmente, attribuendomi l’intenzione di dichiararti di estrema sinistra, nella parte del veggente ti ci sei calato tu… Comunque, riguardo alla tua militanza, direi che, a questo punto, restano ben pochi dubbi. Come è vero che se uno fischietta come un canarino, ha le piume gialle come un canarino, sta in una gabbietta e mangia semi, è molto probabile che sia un canarino, è altrettanto vero che se uno infarcisce le tre righe che ha scritto di termini come oligarchia dominante, disagio giovanile, dividere le masse. il nichilismo dei valori, vittime del sistema, carne da macello, perdita dell’intelligenza creativa, ed altre simili amenità, è come se dichiarasse apertamente la sua appartenenza.Infine, cerca di scrivere come mangi: i latinismi d’accatto (dividi et impera… in primis…) ed i paroloni ad effetto che usi per darti un tono verrebbero segnati di rosso in qualunque corso di giornalismo. Si scrive per farsi capire (se si ha qualcosa da dire) non per far vedere quanto siamo bravi.Ti lascio a meditare sul ridicolo effetto che fa un calderone dicotomico accoppiato al marchiano errore di grammatica che stride nella riga di sopra (non LO ancora capito…).Concludo dicendo che non risponderò ad ulteriori post da parte tua perché non ho alcun interesse a farlo. Se vuoi illuderti di aver avuto l’ultima parola, vai pure avanti a sproloquiare da solo in questa “stanza” finchè vuoi.Quando hai finito, spegni la luce.
paolo giannotti
18 Marzo 2009 alle 12:50
Re 3 aurelia
Perchè molti ragazzi di Barga fumano?Questo è il titolo.Io ho dato i miei perchè.Tu hai detto un sacco di cose senza senso specialmente su di me.Invece di pensare come una donnetta isterica cerca di crescere e confrontarti da uomo.L’utilità del blog sta nel confronto e nell’arricchimento reciproco.Hai cominciato te a screditare chi non la pensa come te. Mi fai un pochino pena, ma se ti impegni potrai migliorare.
Luigi
20 Marzo 2009 alle 14:11
Attenzione
mi sa che fa veramente male fumare dai commenti se ne può trarre atto
Yle96 autrice articolo
26 Marzo 2009 alle 16:55
Quello che penso
Sono molto conteta che il mio articolo non sia passato inosservato come molti altri. Lo scopo di questo articolo era far ragionare le persone, giovani e adulte, di quanto è pericoloso fumare. Noi giovani amiamo il rischio ed il più delle volte non ragioniamo sulle conseguenze delle nostre azioni: il fumo è una mostruosa bestia che si impossesa di che ne fa uso che può anche cessare la vita di alcune sfortunate persone. Gli adulti dovrebbero evitarlo non solo per dare il buon esempio ai ragazzi ma anche perchè fumando si rovinano la vita. Io non intendevo nient’altro che non riguardasse il fumo, lo scopo unico di questo articolo era di far raginare.
Yle96 autrice articolo
26 Marzo 2009 alle 16:55
Quello che penso
Sono molto conteta che il mio articolo non sia passato inosservato come molti altri. Lo scopo di questo articolo era far ragionare le persone, giovani e adulte, di quanto è pericoloso fumare. Noi giovani amiamo il rischio ed il più delle volte non ragioniamo sulle conseguenze delle nostre azioni: il fumo è una mostruosa bestia che si impossesa di che ne fa uso che può anche cessare la vita di alcune sfortunate persone. Gli adulti dovrebbero evitarlo non solo per dare il buon esempio ai ragazzi ma anche perchè fumando si rovinano la vita. Io non intendevo nient’altro che non riguardasse il fumo, lo scopo unico di questo articolo era di far raginare.