Doppio ritrovamento di ordigni bellici nel comune di Barga. Il primo è avvenuto sotto un ponte lungo la provinciale per Tiglio e Pegnana: un proiettile di artiglieria di produzione americana di 105 mm, rinvenuto durante i lavori per la messa in sicurezza di una frana e che rappresentava un serio pericolo per la viabilità. Per estrarre la bomba che si trovava lungo il greto del torrente che passa il ponte le operazioni sono state particolarmente complicate.
Sul luogo del ritrovamento sono anche intervenuti l’assessore alla protezione civile, Pietro Onesti ed i carabinieri della stazione CC di Barga che avevano disposto nei giorni scorsi la recinzione dell’area.
Il proiettile era per fortuna parzialmente inesploso e questo ha reso meno difficili le operazioni di trasporto.
Sempre nei giorni scorsi presso la ditta di escavazioni Mondialsabbia di Mologno-Gallicano, la calamita del frantumatore del materiale terroso ha estratto una bomba di fabbricazione americana, la temibile MK2 ancora inesplosa e molto pericolosa.
Le due bombe, recuperate, sono state fatte brillare stamani presso la stessa cava dai militari del 2° Rgt. Genio Pontieri di Piacenza al comando del primo maresciallo Fabio Cappucciati.
Per far esplodere i due ordigni, risalenti ovviamente all’ultimo conflitto mondiale, sono stati usati 700 grammi di esplosivo al plastico, in gergo militare P4.
Vista la pericolosità dei due ordigni i militari hanno adottato particolari tecniche per impedire che lo scoppio potesse causare danni nella zona limitrofa, limitando al minimo il volume dell’esplosione stessa.
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