Importante occasione per 10 studenti delle scuole superiori della provincia, che durante questa settimana visiteranno gli accampamenti dei profughi Saharawi, nel nord dell’Algeria.L’iniziativa è promossa ed organizzata dalla Provincia di Lucca, che con un cospicuo investimento e una lunga preparazione svolta sia attraverso incontri coi ragazzi nelle scuole, sia con una mostra itinerante, ha promosso questa attività di educazione e sensibilizzazione alla solidarietà, iniziata già alcuni anni fa anche con il sostegno dell’Associazione di Solidarietà con il Popolo Saharawi .
Il viaggio,che si svolgerà dal 28 febbraio al 6 marzo, vede come partecipante anche un allievo dell’ISI di Barga, Lorenzo Nannizzi della 4° D – Liceo delle Scienze Sociali, e anche l’accompagnatore, prof. Maurizio di Rocco, fa parte del corpo docenti del nostro Istituto Superiore d’Istruzione.
Questo viaggio di grande valore formativo porterà gli studenti nella realtà del popolo Saharawi, saranno infatti ospitati presso le famiglie locali e visiteranno durante la settimana le scuole locali, le strutture sanitarie e i centri culturali. Parteciperanno alla marcia internazionale al “ Muro della Vergogna”, verrà loro illustrato il programma di aiuti umanitari attuato dalla UE, incontreranno l’Unione nazionale donne Saharawi e verranno loro illustrati i progetti realizzati.
Per l’ISI di Barga questa non è la prima esperienza, già negli anni scorsi infatti l’istituto ha aderito ad eventi-viaggio di questo tipo, coinvolgendo in prima persona anche il Dirigente Scolastico Giovanna Mannelli che in passato ha partecipato ad uno di questi viaggi di solidarietà.
Al vostro ritorno, ragazzi, raccontate al Giornale di Barga online la vostra esperienza!
Tag: ISI Barga, provincia lucca, saharawi
Gianmarco Marroni
10 Gennaio 2012 alle 10:12
Re: Gaddi replica al consigliere Bondi sull’ospedale
Io non vedo l utilita di un nuovo ospedale, perche’ gia ora i casi medici e traumatici gravi (infarti, politraumi, ictus ecc.) anche dall alta garfagnana vengono portati direttamente a Lucca o in elisoccorso in altri ospedali specialistici fuori provincia. Il signor Ghiloni ha ragione a dire che i pazienti con gravi patologie mediche e traumatiche vanno trattati entro un ora in ospedali idonei e secondo me non vanno portati prima in ospedali di serie B dove si perde tempo prezioso. Secondo il mio punto di vista sarebbbe molto meglio investire piu soldi nel 118, avere piu risorse e creare dei soccorritori professionisti come nel resto d’Europa. Non vedo come si possa in una nazione come l Italia avere dei volontari nel soccorso sanitaro, la vita delle persone deve essere al primo posto. I medici spesso si trovano in difficolta’ a lavorare con volontari per poca esperienza e per pochi turni forse uno al mese. Il primo nella nostra valle a capire dell importanza del professionista in ambulanza fu il Cavalier Baraglia con la misericordia del Barghigiano servizio ambulanza. Tutt’ora con grossi sacrifici economici la misericordia del Barghigiano e’ una delle poche realta’ che ha dei professionisti a bordo delle proprie ambulanze e la qualita’ del servizio e’ una delle migliori, e’ difficile sentire dei medici e infermieri lamentarsi. E’ qui dove bisogna investire aiutare le associazioni ad avere professionisti e garantire un servizio di emergenza come si deve, organizzare corsi e aggiornare di continuo il personale, cosi si potra’ di dire di avere una sanita’ che funziona.