Nei giorni scorsi (domenica 22 febbraio 2009) l’associazione culturale AEDO e la compagnia teatrale Papalagi, della salute mentale della Valle del Serchio, hanno presentato in anteprima al Carnevale di Pietrasanta il loro nuovo spettacolo.Si tratta de “L’Arca dell’Alleanza: ovvero il ritorno della Nave dei Folli”, la rappresentazione di una nave allegorica in cartapesta che viene montata pezzo per pezzo su un pulmino. Da lì si sviluppa il nuovo lavoro del gruppo, particolarmente suggestivo, che è stato molto apprezzato in questa sua prima uscita.La “Nave dei Folli” rappresenta la navigazione attraverso le terre sconosciute della mente, con la missione di scoprire l’umana follia in tutti noi e ricreare un’alleanza, un contatto di solidarietà all’interno di noi e fra di noi. Viene così messa in scena un’azione teatrale che richiama i cittadini a tematiche inerenti la salute mentale, la solidarietà e lo sviluppo del potenziale umano.“L’Arca dell’Alleanza” viene accostata nel suo simbolismo alla nave dei folli di cui parla Sebastian Brandt nel 1463: rappresenta un’allegoria di fortissimo potere evocativo e risponde al desiderio di confrontarsi con la società normale, costituendo un viatico per spettacoli teatrali ed incontri con la popolazione. Il messaggio innovativo che si vuole proporre è che gli attori, scesi dalla loro nave, superano le barriere create dall’indifferenza e dal sospetto e questo contribuisce, più di mille parole, al superamento delle barriere che portano la società a vedere la follia come un pericolo incomprensibile, eclissando le possibilità creative ed evolutive di esperienze diverse.“L’Arca dell’Alleanza” non è solo un progetto: è un’idea ed un simbolo, sviluppato dal regista ed arte terapeuta Satyamo Hernandez, insieme allo psichiatra Mario Betti, che vuole rappresentare allegoricamente un momento di “rottura” con una tradizione di timori e di indifferenza verso i soggetti con disagio psichico.L’allestimento ed il trasporto della nave costitusce la guida ed il fulcro delle prossime iniziative che l’Associazione Culturale A.E.D.O. intende mettere in atto, congiuntamente al centro di Salute Mentale della Valle del Serchio, all’associazione di promozione sociale “Filo d’Arianna” di Gallicano e ad altre Associazioni ed enti del Territorio, per la promozione della Salute Mentale.
Breve storia della Compagnia “Papalagi”.Nel corso degli anni 1996-2005, presso il Centro di Salute mentale di Fornaci di Barga sono state portate avanti le attività di ricerca espressiva e teatrale. Queste attività si sono articolate in due laboratori, quello di “drammatizzazione e psicodrammatizzazione”, con valenze più strettamente terapeutiche, e quello del “teatro della trasformazione”, con risvolti creativi ed artistici.
Inizialmente, nel 1996, è stato avviato il “Laboratorio di drammatizzazione e psicodrammatizzazione”. Vi hanno partecipato in media, ogni anno, circa 40 utenti più vari cittadini non utenti. Il gruppo ha permesso di praticare strategie di comunicazione non verbale, di introspezione emozionale, di psicodrammatizzazione. Sono state utilizzate tecniche psicoterapeutiche di gruppo, mirate al trattamento dei disturbi psicotici, specialmente di tipo dissociativo e schizoaffettivo.
A partire dal 1999, il precedente Laboratorio è stato affiancato ed integrato dal “Laboratorio di Teatro della Trasformazione”, che rappresenta un’esperienza psico-terapeutica particolarmente avanzata ed innovativa. Tende infatti a portare avanti un lavoro profondo sull’emotività, le modalità comunicative e le capacità relazionali.
All’inizio del 2005, il gruppo, ormai stabilmente composto da utenti, operatori e cittadini non utenti, ha deciso di costituirsi in compagnia teatrale, avviando così un percorso di svincolo dai canali istituzionali del servizio di salute mentale. E’ nata così la “Compagnia Teatrale Papalagi”, all’interno dell’Associazione Culturale AEDO ( Arte Espressività Discipline Olistiche ).
La Compagnia ha all’attivo gli spettacoli: “Papalagi”, “Le voci della Metamorfosi” , “Momenti di Entomia” e adesso “L’Arca dell’Alleanza:ovvero il ritorno della Nave dei Folli”.
Tag: spetacolo, teatrale, Fornaci di Barga, papalagi, centtro salute mentale
federico cardelli
7 Dicembre 2011 alle 14:46
Re: Ce ne siamo liberati. Finalmente
@Bygeorge: non è che “so le cose”, mi limito ad avere opinioni, scriverle e leggere quelle degli altri, lei ne ha una sull’argomento? La leggerei volentieri.