I lavoratori della coop Fanin di Fornaci di Barga in sciopero oggi pomeriggio per protestare contro la volontà dell’azienda di voler ridurre il personale dopo che Europa Metalli KME ha ridotto l’importo dell’appalto affidato alla Cooperativa che gestisce una serie di servizi all’interno dello stabilimento metallurgico, impiegandovi circa 60 persone.Proprio i dipendenti che rischiano il posto di lavoro si sono ritrovati davanti all’ingresso di KME per un presidio che è durato due ore.
L’iniziativa di protesta era stata promossa dal sindacato FIOM CGIL a seguito anche del confronto avuto con la Cooperativa Fanin decisa a portare avanti le proprie posizioni. “Si rischia di perdere 7 o 8 posti di lavoro mentre il nostro obiettivo è quello di salvare il posto a tutti i lavoratori interessati da questa crisi – ci ha detto Massimo Braccini della FIOM CGIL – Per questo avevamo proposto all’azienda di applicare a tutto il personale una riduzione degli orari e quindi anche una riduzione dello stipendio; alternativa approvata dagli stessi operai della cooperativa. Per il momento non si è trovato comunque una linea di intesa anche se è nostra intenzione portare avanti ancora questa possibilità”.
Braccini sottolinea la delicata situazione degli operai della Fanin: “I lavoratori Fanin non hanno nessun tipo di sostegno al reddito, né ammortizzatori sociali, in quanto appartenenti ad una cooperativa e quindi è difficile garantire un percorso di garanzia rispetto alla tutela del reddito e del posto di lavoro”.
“La crisi che oggi sta toccando i lavoratori Fanin, è collegata strettamente alla crisi di Europa Metalli e, si sta riflettendo sui lavoratori più deboli e con meno tutele – dice ancora Braccini – Peraltro dalla prossima settimana circa 180 lavoratori di Europa Metalli saranno interessati da altre tre settimane di cassa integrazione.”
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