Il coordinamento lucchese della Sinistra Democratica è intervenuto con un proprio comunicato stampa sull’ormai noto decreto legge anti stupro ed in particolare sulla controversa questione delle ronde. Ecco che cosa ha da dire in questo comunicato stampa firmato da Gianluca Rossi.“A seguito del fenomeno delle reiterate violenze sulle persone in tutto il nostro paese, il governo Berlusconi ha emanato il 20 febbraio un decreto legge (ribattezzato decreto anti-stupro) che, stando agli obiettivi che si pone, dovrebbe colpire con misure severe, chi viene colto nel compiere quest’odioso e disumano reato e dovrebbe prevedere l’istituzione delle c.d. ronde cittadine, che dovrebbero affiancare le forze dell’ordine nella prevenzione dei crimini.Il coordinamento lucchese di Sinistra Democratica esprime, in questo senso, profonda preoccupazione ed inquietudine, non solo per l’ondata crescente di violenza che ha luogo in Italia, ma anche e soprattutto per come queste “ronde” siano state concepite ed organizzate (c’è addirittura chi la definisce l’industria della protezione privata).È indubbio che servano pene severe verso quegli elementi (a prescindere dal fatto che siano italiani o stranieri) che compiono atti di violenza ma esprimiamo dubbi sulla loro reale utilità.
In particolare ci interroghiamo sull’efficacia della cosiddetta “sicurezza partecipata”, (per usare le parole del capo della Polizia Dott. Manganelli) e cioè se essa riuscirà veramente a fermare o quanto meno arginare gli episodi di violenza che negli ultimi tempi sembrano ripetersi sempre più frequentemente e cruentamente nel nostro paese, stante il fatto che i “rondisti” dovrebbero essere equipaggiati solo di cellulari o ricetrasmittenti.
Ma cosa ben peggiore, pensiamo che le ronde potrebbero rivelarsi addirittura perniciose per la pacifica convivenza dei cittadini in quanto potrebbero finire per essere strumentalizzate da elementi facinorosi al fine di provocare scontri con i cittadini stranieri, (la stragrande maggioranza dei quali vivono e lavorano regolarmente nel nostro territorio) e per incitare all’odio e alla discriminazione verso di loro. Insomma, per diventare dei veri e propri gangster al servizio della legge, la quale in questo modo finirà per creare una sorta di antistato, fatto di ronde diverse tutte in concorrenza tra loro, secondo la logica del libero mercato.
Riteniamo che sarebbe più utile, per garantire la tranquillità sociale di cui tutti sentiamo il bisogno, aumentare piuttosto la dotazione di mezzi e personale delle forze dell’ordine ed incrementarne l’efficienza ed efficacia di azione anziché stanziare, in tempi di ristrettezze economiche come quelle attuali, un’ingente somma di denaro (si parla di una somma iniziale di100 milioni di euro) per richiamare, entro il 31 marzo, in servizio circa 2500 tra poliziotti e carabinieri in congedo”.
Tag: anti, ronde, cittadine, sinistra democratica, decreto legge, stupro
federico cardelli
7 Dicembre 2011 alle 21:44
Re: Ce ne siamo liberati. Finalmente
Dio ci guardi da un simile ritorno! Credo peró che il “compagno Napolitano” abbia influito poco o nulla sulla decisione di mettere Monti a governare, Monti non è infatti il lider maximo ma molto peggio, ovvero un membro della Bilderberg ( cosa che tengo a ribadire anche se sono stato accusato di vedere complotti dappertutto ), Monti è, insieme a molti suoi ministri, uno dei principali artefici della crisi attuale, quelli come lui in Islanda sono in galera e noi non perdiamo mai il vizio di dare le massime cariche istituzionali in mano ai delinquenti. Comunque sia, essendo io sostenitore accanito della sovranità monetaria, un governo di costui proprio non mi va giù. Cosa fare? Boh? Forse le elezioni… Non saprei, non riesco a immaginare l’Italia che fa come l’Islanda, anche perché loro sono in 300000 e noi moooolto di più. P.S. Voto anch’io contro Benigni e non solo in questo caso, è già un bel po’…