Bellissima conclusione dei festeggiamenti per il 950° anno dalla riconsacrazione della Pieve di Loppia iniziati nel febbraio scorso e chiusi ieri sera , sabato 13 dicembre, con l’esecuzione della Petite Messe Solennelle di Rossini.
In una Pieve gremita di persone si è potuto assistere all’ultimo capolavoro rossiniano eseguito nella sua versione originale per due pianoforti ed armonium, 12 coristi e 4 solisti diretto dal Maestro Gian Paolo Mazzoli, direttore artistico della Società Corale Pisana e del concorso lirico internazionale “Titta Ruffo”.
Gli esecutori, tutti di grande fama sono stati i pianisti Massimo Salotti e Stefano Romani, Lorenzo Giuntoli all’armonium, il soprano Tania Bussi, il mezzosoprano Ida Maria Turri, il tenore Gabriele Mangione, il baritono Giulio Boschetti e il complesso vocale polifonico del gruppo vocale lucchese degli Stereo Tipi.
Un capolavoro nel capolavoro, se si pensa alle belle arcate romaniche della Pieve di Loppia, ambientazione ideale per l’esecuzione di una messa solenne di questa intensità, realizzata sotto la direzione artistica del pianista Massimo Salotti e curato da Venti d’Arte.
Unica pecca, l’assenza del notissimo maestro Herbert Handt, presidente onorario e padre dell’ Associazione Musicale Lucchese, che ha collaborato alla preparazione di questo evento ed è curatore dell’edizione musicale utilizzata per il concerto di ieri sera, impossibilitato a partecipare per i brutti postumi dell’aggressione subita il 9 novembre scorso.
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