In arrivo per la Valle del Serchio, premiata così per aver risposto in modo concreto e veloce ad un progetto sperimentale avviato dalla Regione Toscana con il 2008, oltre 400.000 per la non autosufficienza, per intervenire in aiuto di tutte quelle famiglie dove sia presenta il problema di familiari non autosufficienti che richiedono enormi sacrifici e, a volte, anche costi insostenibili.L’arrivo dei finanziamenti regionali è stato annunciato ieri mattina nella sala riunioni del centro socio sanitario ex Ceser di Fornaci di Barga dal direttore generale dell’ASL 2, Oreste Tavanti, insieme al presidente dell’articolazione zonale della conferenza dei sindaci, Umberto sereni e al responsabile dei dipartimento per il sociale dell’azienda USL, Antonio Elmi.
Il progetto regionale si è avviato in via sperimentale con il primo semestre del 2008 quando sono stati erogati alla Valle del Serchio i primi 190 mila euro. Adesso, la sperimentazione cresce con questo nuovo intervento che in sostanza permette di investire su un problema davvero delicato la somma di 600 euro per il 2008. Somma che nel prossimo anno, quando il progetto non sarà più solo sperimentale, dovrebbe essere incrementata notevolmente.
Così afferma il direttore generale che poi aggiunge: “La regione Toscana ha deciso di erogare questi fondi alla Valle perché proprio questo territorio, grazie al lavoro congiunto con le amministrazioni, si è attivata in modo serio e concreto e già tra pochi giorni sarà possibile erogare gli stanziamenti mensili previsti per il primo semestre alle famiglie”.
Soddisfazione da parte del presidente della conferenza zonale Sereni: “Abbiamo da subito risposto all’iniziativa regionale e presto 50 famiglie della Valle avranno un sostegno economico garantito dalla regione. Con questo nuovo finanziamento, in sostanza la Vallata viene premiata come la prima della lista per la risposta ad un progetto sperimentale che qui è già entrato nella fase operativa.; una cosa molto apprezzata dall’assessore regionale Salvadori che ha seguito il progetto.
Tra le azioni concrete che verranno attivate nella valle: interventi specifici per i malati di Alzheimer; potenziamento dell’assistenza domiciliare integrata, l’adozione di strumenti economici che possano favorire il mantenimento dell’anziano nel proprio contesto familiare; implementazione della disponibilità di posti convenzionati in RSA. In tal senso importante il potenziamento dei ricoveri temporanei in RSA per sgravare le famiglie da situazioni difficili. Questo migliorerà ancora le liste di attesa per i quali peraltro la Valle del Serchio è già ai primi posti in Toscana come risposta.
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