Si inaugura a Lucca una esposizione artistica che ci riguarda, perché l’artista in questione, e ne siamo fieri, ha sangue barghigiano nelle vene e con la sua fama ed il suo successo rappresenta, oltre che tutta la Lucchesia, anche Barga in Italia e nel Mondo. E’ lo scultore Franco Pegonzi che dal 12 luglio fino al prossimo 5 settembre propone una sua personale di sculture. In questa occasione presenta il suo ultimissimo lavoro dedicato al 150° anniversario della nascita di Giacomo Puccini. Si tratta della “Madame Butterfly”, una imponente scultura in ferro di 5 metri esposta nella centralissima Piazza S. Michele. Un’opera davvero importante che peraltro alla fine della mostra rimarrà al Comune di Lucca che ha patrocinato l’esposizione.
La “Madame Butterfly” di Pegonzi, realizzata presso l’officina di Cristiano Del Tessandoro a Lunata, nei luoghi dove l’artista vive, si contraddistingue per le slanciate linee evidenziate dai colori vivaci scelti per questa opera. Ma non solo. Come ha scritto il critico lucchese Mario Rocchi presentando la mostra di Pegonzi: “non è la prima volta che Franco Pegonzi affronta il ferro come materiale da scultura. Ci sono a dimostrarlo varie opere significative anche pubbliche. Ma certamente è la prima volta che lo affronta in maniera ludica. Il fatto naturalmente non sminuisce l’importanza delle realizzazioni, ma semmai l’aumenta. Questo perché lo scultore, nel recupero dei sentimenti puri dettati dall’ambiente in cui vive, dai contatti umani quotidiani, in un certo senso ritrova la purezza della sua fanciullezza, della sua “vita primitiva”. Accanto a queste opere di dolce levità, lo scultore lucchese espone un’opera di grandi dimensioni e di grande impegno, la “Madama Butterfly”, un omaggio a Puccini, sorta di connubio tra musica, rappresentata dalla chiave di violino, una forma femminile che ricorda la Ciò Ciò San, e una farfalla che aleggia sopra questo complesso di oltre cinque metri di altezza. Un’opera notevole che mette in evidenza quanto anche il ferro sia per il Pegonzi, un materiale che può forgiare a suo piacimento, riuscendo a farne scaturire significati e sentimenti del tutto imprevedibili.
Dunque, a Lucca lo scultore torna ad esaltare il ferro come nuovo materiale delle sue opere, ma gli impegni artistici di Pegonzi in questa estate 2008 si sono aperti all’insegna del marmo. In Grecia, invitato dalla Prefettura di Drama ed in particolare dalla signora Makri Giannoula, Pegonzi dal 18 maggio al 15 giugno ha preso parte ad un Simposio Internazionale svoltosi a Drama, rappresentando l’Italia. Durante questo periodo ha realizzato sul posto, utilizzando il bianco marmo della Macedonia, l’opera “In equilibrio” ispirata alle olimpiadi. Anche in questo caso la scultura lasciata in eredità a Drama ha privilegiato le grandi dimensioni, essendo alta circa 2 metri e 50 enon sono mancati i consensi di critica e di pubblico.
Tornando all’esposizione lucchese, Pegonzi presenta altri lavori nuovi: sculture di marmo, pietra, bronzo e ferro che si trovano esposti sotto la Loggia del Palazzo Pretorio e che fanno da cornice alla sua ultima realizzazione, regina di questa mostra.
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