Fondazione Paolo Cresci e Comune di Barga hanno ricordato una tragedia che ha segnato la storia dell’emigrazione italiana all’estero: l’affondamento il 2 luglio del 1940, dell’Arandora Star, la nave dove perirono centinaia di italiani che dovevano essere internati in Canada dalla Gran Bretagna, tra i quali anche 12 barghigiani.
Quello di Barga è stato inteso come un momento importante di riflessione e ricordo di un triste episodio della nostra storia troppo a lungo dimenticato. Un momento promosso e sostenuto in particolare dal presidente della Fondazione Cresci, Stefano Baccelli e dal sindaco di Barga, Umberto Sereni
La cerimonia è iniziata con una santa messa nella chiesa di San Rocco officiata dal proposto don Stefano Serafini. Al termine, presso la sala espositiva della storia dei barghigiani sotto la Volta dei Menchi, è stata inaugurata a cura della Fondazione Cresci la mostra documentaria “Arandora Star – la tragedia dimenticata”, immagini e documenti della vicenda dell’affondamento della nave. E’ stato anche proiettato il film documentario coprodotto dalla Fondazione Cresci e dall’emittente NOI TV nel 2004 su questa tragedia, sulla base di un lavoro di Serena Balestracci che ha riportato alla luce questo episodio.
La conclusione delle celebrazioni ha visto la scopertura di una targa da parte del Comune dove si ricordano i cittadini barghigiani periti nell’affondamento.
Per il comune di Barga era presente il vicesindaco Maria Carla Andreozzi, assieme al consigliere Rino Simonetti che ha ricordato la storia dell’Arandora Star. Per la Provincia di Lucca invece, il presidente Baccelli, accompagnato da consigliere della Fondazione Cresci, avv. Filippo Eugenio Luchi. Molti i bargo-scozzesi che non sono mancati sia alla messa che alla cerimonia.
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