A cura dell’Associazione Barga Città Aperta e della Libreria Poli di Barga, è stato presentato lo scorso 26 luglio nel giardino della storica Villa Biondi, il libro “Benedetto Croce. Dialogo su Dio con Maria Cortopassi”, che riporta il carteggio nel periodo 1941.1952 e che è stato curato dal giornalista Giovanni Russo.
Il libro, edito da Archinto, è stato presentato dal curatore assieme al prof. Vittorio Saltini ed al prof. Umberto Sereni.
Il carteggio ci presenta una mappa degli ultimi dieci anni della vita di Benedetto Croce, anni importanti anche per il suo saggio del 1942 che creò tanto scalpore dal titolo “Perché non possiamo non dirci cristiani”.
La pubblicazione di questo saggio nella rivista “La Critica” fu accolta con grande sorpresa perché quelle considerazioni apparvero come un improvviso avvicinarsi di Croce alla religione.
Oggi è possibile ricostruire il processo attraverso il quale Croce arrivò a elaborare il famoso saggio, perché sono state ritrovate le lettere che il filosofo scriveva in quell’epoca alla marchesa Maria Cortopassi, sua lontana parente, autrice di poesie animate da uno spirito di intensa religiosità.
Le lettere pubblicate sono inedite e rappresentano un prezioso contributo per conoscere come si è sviluppato il pensiero di Croce sui temi della religione e del rapporto tra filosofia e religione.
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