Tra loro anche lo scrittore novantenne Joe Pieri –
Lucca – Un gruppo di emigranti italiani residenti a Glasgow, tutti di origine barghigiana, ha fatto visita, giovedì 8 maggio alla Fondazione Paolo Cresci per la storia dell’emigrazione italiana che ha sede a Palazzo Ducale.
Qui hanno incontrato il dirigente della Provincia di Lucca Giuseppe Bartelloni e il sindaco di Barga Umberto Sereni, nonché la ricercatrice Annarita Rossi della Fondazione.
I bargo-scozzesi che hanno visitato la Fondazione sono i coniugi Federico ed Anna Capanni e Joe Pieri, scrittore novantenne autore di molti libri sulla storia dell’emigrazione italiana in Scozia tra cui il recente “Gli italo-scozzesi – memorie di un emigrato” che ha riscosso un notevole successo di critica e di pubblico.
Oltre a visitare i numerosi e preziosi documenti conservati nell’archivio della Fondazione Cresci, gli ospiti scozzesi si sono soffermati, in particolare, nel cortile della sede dov’è posizionato il “fumaiolo-cimelio” dedicato alla tragedia dell’Arandora Star, la nave diretta in Canada colata a picco il 2 luglio 1940 dopo essere stata colpita da un siluro lanciato da un sottomarino tedesco. Nel naufragio – lo ricordiamo – morirono più di 800 persone, 446 di questi erano italiani provenienti soprattutto dalla Lucchesia e dal Parmense.
Proprio in merito alla tragedia dell‘Arandora star, l’arcivescovo di Glasgow Mons. Mario Conti, sarà presto a Lucca per incontrare i rappresentanti istituzionali locali dopo aver lanciato la proposta di realizzare, nella città scozzese, un monumento dedicato agli italiani periti nella tragedia della nave.
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