LA PROVA DI COLLAUDO DEL NUOVO PONTE SUL SERCHIO

-

Si è svolta il 17 gennaio alla presenza peraltro di molte autorità.

Ultimo decisivo passaggio il 17 gennaio a Fornaci prima di arrivare all’inaugurazione del nuovo ponte sul Serchio fissata per l’8 marzo prossimo.

I tecnici della ditta esecutrice dei lavori, la Cavani Comoter di Piano di Coreglia, hanno infatti provveduto ad effettuare le prove di collaudo, verificando la flessibilità delle 14 canoate che compongono il ponte, utilizzando il peso di quatro autoarticolati di 410 quintali ciascuno.

Alla prova non sono mancate diverse autorità, a cominciare dai due sindaci di Barga e di Gallicano, Sereni ed Adami, dei due comuni che verranno uniti anche economicamente dal ponte che avrà soprattutto il merito di rivoluzionare e migliorare notevolmente la viabilità di fondovalle, liberando dal traffico pesante molti paesi lungo la SR 445 tra i quali il centro industriale di Fornaci.

Erano inoltre presenti l’assessore provinciale Emiliano Favilla ed il consigliere regionale Ardelio Pellegrinotti.

Il sindaco Sereni ha espresso la soddisfazione di tutte le istituzioni affermando che il ponte è oramai una realtà e che è tempo di cominciare a pensare ai successivi passi. Il riferimento è ad un collegamento diretto tra il ponte e Barga; operazione che potrebbe inserirsi nell’ambito dell’intervento per il recupero dell’emergenza idrogeologica del rio Fontanamaggio a Barga. Sereni ha parlato anche di un impegno per procedere ad uno sviluppo urbanistico dell’area attorno al ponte ed ha annunciato che il prossimo 29 gennaio in consiglio comunale verrà approvato il progetto per la realizzazione, a cura dello stabilimento KME, della bretellina di collegamento con la fabbrica che verrà poi utilizzata dai TIR. “Entro un anno – ha detto Sereni – sarà pronta anche la bretellina”.

Il ponte di Fornaci, il più lungo esistente sul Serchio, misura,come ha illustrato l’ingegnere responsabile del collaudo, Livio Catalani, 462 metri ed ha una larghezza totale di circa 13 metri. Per la realizzazione dell’intervento ci sono voluti oltre 5 milioni di euro.

Lascia per primo un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.