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“Senza salario non c’è contratto”. Due ore di sciopero dei metalmeccanici per venerdì
VALLE DEL SERCHIO – Due ore di sciopero dei metalmeccanici per venerdì 16 ottobre (le ultime due di ogni turno). “I lavoratori metalmeccanici hanno difeso, anche in questo difficile periodo, l’interesse generale del Paese difendendo l’industria e l’occupazione, la salute e la sicurezza, il contratto nazionale. Federmeccanica e Assistal devono riconoscere il valore dei lavoratori.” Così affermano Fim, Fiom e Uilm, che hanno dichiarato l’apertura della mobilitazione in conseguenza della posizione assunta da Federmeccanica e Assistal sugli aspetti retributivi, dopo la mancanza di aperture significative sugli aspetti normativi. In questo ambito Fim, Fiom e Uilm della Provincia di Lucca, ribadendo il blocco delle prestazioni straordinarie e delle flessibilità, Indicono, unitariamente, per le aziende metalmeccaniche industriali della Provincia, lo sciopero che appunto si terrà venerdì.
Sanità, proclamato sciopero per mercoledì 1° maggio
La Unione Sindacale Italiana (Usi) ha proclamato uno sciopero generale di tutte le categorie per l’intera giornata o turno di lavoro di mercoledì 1° maggio 2019. L’Azienda sanitaria USL Toscana Nord Ovest si scusa anticipatamente con i propri utenti per eventuali disagi che si dovessero manifestare a livello sia territoriale che ospedaliero. “Come previsto dalla normativa vigente – informa in un comunicato stampa – saranno comunque garantiti tutti i servizi minimi essenziali previsti per il settore della Sanità e, per quanto riguarda le attività connesse all’assistenza diretta ai degenti, sarà data priorità alle emergenze e alla cura dei malati più gravi e non dimissibili. A tal proposito ricordiamo che i “servizi minimi essenziali” comprendono: il Pronto Soccorso e servizi afferenti legati a problematiche non-differibili della salute dei cittadini ricoverati (turni dei reparti) e non. Di conseguenza anche il personale tecnico per la preparazione dei pasti e degli altri servizi di base; servizi di assistenza domiciliare; attività di prevenzione urgente (alimenti,…
Sanità, proclamato sciopero per venerdì 27 ottobre: garantiti i servizi sanitari essenziali
PISA – Le associazioni sindacali Cub, Sgb, Si-Cobas, Usi-Ait, Slai-Cobas hanno proclamato uno sciopero per l’intera giornata di venerdì 27 ottobre 2017. L’Azienda USl Toscana Nord Ovest con un proprio comunicato si scusa anticipatamente con i propri utenti per eventuali disagi nell’erogazione dei servizi sanitari (esami, ambulatori ecc) e amministrativi (prenotazione esami, Libera Professione ecc) che si dovessero manifestare a livello sia territoriale che ospedaliero. Come previsto dalla normativa vigente, saranno comunque garantiti tutti i servizi minimi essenziali previsti per il settore della Sanità e, per quanto riguarda le attività connesse all’assistenza diretta ai degenti, sarà data priorità alle emergenze e alla cura dei malati più gravi e non dimissibili. A tal proposito ricordiamo che i “servizi minimi essenziali” comprendono: – il Pronto Soccorso e servizi afferenti legati a problematiche non-differibili della salute dei cittadini ricoverati (turni dei reparti) e non. Di conseguenza anche il personale tecnico per la preparazione dei pasti e degli altri servizi di base; – servizi…
Sanità, proclamato sciopero per mercoledì 8 marzo. L’Azienda USL Toscana nord ovest garantisce i servizi sanitari essenziali
Le organizzazioni sindacali Slai Cobas per il sindacato di Classe, Cobas – Confederazione dei Comitati di Base, Usi-Ait, Adl-Cobas, Usi-Unione Sindacale Italiana, Usb per tutte le categorie pubbliche e private e Cub-Sanità per il solo settore sanitario nazionale del sindacato hanno proclamato uno sciopero per l’intera giornata di mercoledì 8 marzo 2017. L’Azienda si scusa anticipatamente con i propri utenti per eventuali disagi nell’erogazione dei servizi sanitari (esami, ambulatori ecc) e amministrativi (prenotazione esami, Libera Professione ecc) che si dovessero manifestare a livello sia territoriale che ospedaliero. Come previsto dalla normativa vigente, saranno comunque garantiti tutti i servizi minimi essenziali previsti per il settore della Sanità e, per quanto riguarda le attività connesse all’assistenza diretta ai degenti, sarà data priorità alle emergenze e alla cura dei malati più gravi e non dimissibili. A tal proposito ricordiamo che i “servizi minimi essenziali” comprendono: – il Pronto Soccorso e servizi afferenti legati a problematiche non-differibili della salute dei cittadini ricoverati (turni dei…
USL, centri direzionali chiusi lunedì; scioperi possibili il 4
L’Azienda USL Toscana nord ovest comunica che nella giornata prefestiva di lunedì 31 ottobre rimarranno chiusi gli uffici dei Centri Direzionali e gli altri servizi (tra cui alcuni legati al dipartimento della prevenzione) distribuiti sul territorio aziendale che abitualmente osservano il turno di riposo nella giornata del sabato. La Confederazione Unitaria di Base CUB e l’Unione Sindacale Italiana USI-AIT hanno inoltre proclamato uno sciopero generale nazionale di tutte le categorie pubbliche e private per l’intera giornata di venerdì 4 novembre. L’Azienda si scusa anticipatamente con i propri utenti per eventuali disagi nell’erogazione dei servizi sanitari territoriali che si dovessero manifestare. Come previsto dalla normativa vigente, saranno comunque garantiti tutti i servizi minimi essenziali previsti per il settore della sanità
Primo giorno di scuola con sciopero al Comprensivo di Barga. Ecco i dettagli degli orari del 15 settembre
Lezioni regolari alle scuole primarie e medie del comune di Barga? Impossibile saperlo anche se probabilmente non ci dovrebbero essere particolari problemi. Ma c’è comunque uno sciopero proclamato dalla sigla sindacale SAESE per la giornata del 15 settembre, il primo giorno di scuola, che potrebbe creare qualche problema. Per tal motivo la dirigente scolastica Patrizia Farsetti ha comunicato a tutti i genitori, ai docenti, al personale ATA dell’ Istituto Comprensivo “G. Pascoli” di Barga. comunica che, viste le comunicazioni volontarie rese dal personale, la Scuola dell’Infanzia di Fornaci di Barga potrebbe rimanere chiusa; che nelle sezioni della scuola, se aperta, non è garantito il regolare svolgimento dell’attività didattica; che le scuole primarie di Barga e Fornaci potrebbero rimanere chiuse; che nelle classi delle due scuole, se aperte, non è garantito il regolare svolgimento dell’ attività didattica; che la scuola secondaria di primo grado (Barga, Fornaci) potrebbe rimanere chiusa; che nelle classi , se la scuola è aperta, non è garantito…
Nella Fornaci della vertenza KME, la protesta dei Metalmeccanici provinciali per il contratto di lavoro
Circa 400 i partecipanti alla manifestazione legata allo sciopero per il contratto nazionale e l’aumento salariale per tutti i lavoratori e le lavoratrici del comparto metalmeccanico che FIOM, UILM e FIM hanno organizzato per oggi pomeriggio a Fornaci di Barga con la proclamazione contemporanea dell’astensione dal lavoro per quattro ore a sostegno della vertenza. Una scelta simbolica quella di Fornaci di Barga perché la “Metallurgica” di Fornaci è la più importante azienda metalmeccanica presente sul territorio, ma anche per il fatto che qui è in corso una vertenza per la difesa, è stato sottolineato dai sindacati, del posto di lavoro. A causa della discussione in corso sul nuovo piano industriale che però non convince i sindacati sulle condizioni imposte ai lavoratori e che peraltro deve rilanciare la fabbrica entro il 2018, anno in cui scadranno e non potranno essere rinnovati gli ammortizzatori sociali; ed anno in cui pertanto, come hanno detto i segretari provinciali delle tre sigle sindacali, l’azienda o…
KME, il futuro è quello della produzione di rame e ottone
Il futuro dello stabilimento KME di Fornaci è quello della produzione di rame ed ottone. Lo hanno ribadito i rappresentanti dell’azienda nel confronto previsto per oggi a Firenze con il coordinamento sindacale ed in programma dalla scorsa settimana. Così riporta Mauro Rossi, segretario provinciale della FIOM, raggiunto proprio al termine dell’incontro: “Da quello che ci hanno detto sono ormai fermi nell’idea di continuare nella produzione classica di KME. L’azienda continua a sostenere però che i tempi per la trattativa in corso con il gruppo Gnutti sono ancora incerti ma che comunque, sia con Gnutti che con altre strade, la convinzione è quella di andare avanti nella produzione di rame ed ottone”. Non sapendo però per il momento quando verrà definita la trattativa in corso è stato proposto ai sindacati di fissare una serie di incontri per rivedere l’accordo siglato nel 2013 relativamente anche all’impiego degli ammortizzatori sociali e soprattutto come proiettarlo verso il futuro in attesa che si sblocchi appunto…
Kme: in aprile riprende il confronto. Buone nuove per i contratti di solidarietà
Dopo lo sciopero di mercoledì era atteso per giovedì a Lucca il nuovo confronto tra azienda KME e sindacati. Un confronto comunque tecnico e non legato alle principali richieste ribadite nella vertenza avviata con la proclamazione del pacchetto di 12 ore di sciopero di cui 4 organizzati appunto per mercoledì scorso a Fornaci. Si è parlato invece del rinnovo dei tre mesi del contratto di solidarietà e le notizie uscite dal confronto sono state positive per i sindacati e per il mandato a loro affidato dai lavoratori. Il punto era che i sindacati non erano disposti a firmare un rinnovo se non fosse stata concessa la maturazione dei ratei della tredicesima anche in presenza di contratti di solidarietà. L’accordo è stato insomma trovato: L’azienda ha accettato – spiega Mauro Rossi, il segretario provinciale della FIOM – che in questo periodo matureranno i ratei e si prenderà per buono l’accordo del 2013 che prevedeva la rotazione di chi va in solidarietà.…
Sciopero alla KME per un piano industriale serio e garanzie sulla fonderia rame. Ecco tutte le richieste di lavoratori e sindacati
Circa 400 i lavoratori che hanno preso parte questa mattina alle quattro ore di sciopero del primo turno, indette dai sindacati come primo assaggio delle 12 ore previste dalla vertenza per ribadire la ferma contrarietà all’ipotesi della chiusura del Forno verticale a Fornaci di Barga; per ribadire che senza fonderia lo stabilimento di Fornaci non sarà più uno stabilimento in grado di garantire lavoro e futuro; ma anche per richiedere una ripresa della manutenzione degli impianti che manca da troppo tempo e che non garantisce di guardare al futuro di Fornaci in prospettiva. Sono stati questi i punti ribaditi nello sciopero proclamato alla vigilia dell’incontro sindacati-azienda che è previsto per domani 24 marzo e che, notizia di stamani, si terrà stavolta a Lucca e non a Firenze. Tra i primi punti dell’incontro la questione della maturazione dei ratei di tredicesima che “Se non verrà riconosciuta – come dichiara Emilio cecchini della RSU di KME – come preciso mandato avuto dai…
KME, ecco gli esiti dell’incontro tra il sindaco Bonini ed i sindacati
I sindacati chiedono il coinvolgimento delle istituzioni nella vicenda KME e sugli sviluppi del futuro dello stabilimento di Fornaci. Questo il responso del confronto che ieri mattina si è svolto a Fornaci tra la RSU (rappresentanza sindacale unitaria) di KME ed il sindaco di Barga, Marco Bonini che sta seguendo con preoccupazione l’evolversi della situazione dopo l’avvio della vertenza da parte dei sindacati con la proclamazione di un primo pacchetto di 12 ore di sciopero. Bonini era accompagnato dall’assessore alle attività produttive Giampiero passini e dal consigliere comunale Lorenzo Tonini Da parte dei sindacati l’invito alle istituzioni a prendere parte alle prossime iniziative organizzate dalla RSU a cominciare dallo sciopero che anche a Fornaci si terrà per 4 ore nella giornata del 23 marzo. Alla vigilia del nuovo confronto azienda sindacati che è previsto invece a Firenze per il giorno 24. E’ stata chiesto al sindaco Bonini un sostegno alle proprie iniziative, come spiega Emilio Cecchini della RSU KME di…
KME replica: “è tempo che gli altri si assumano le proprie responsabilità. Per ora l’abbiamo fatto solo noi”
Immediata la risposta dell’azienda alla decisione dei sindacati di indire un primo pacchetto di 12 ore di sciopero. KME giudica l’annuncio dello sciopero totalmente immotivato perché basato su supposizioni irricevibili, pretestuose e strumentali. Ci va giù duro l’azienda che risponde con un comunicato che sicuramente non è leggero nelle parole e che continua: “L’azienda ribadisce, si spera per l’ultima volta, la pesante e persistente situazione di perdita economica dello stabilimento industriale di Fornaci di Barga. Tale oggettiva situazione avrebbe potuto, e per certi aspetti dovuto, portare alla decisione di cessazione dell’attività già da molto tempo. Se ciò non è avvenuto è solo per la volontà dell’azionista di non aggravare un contesto sociale in un momento di pesante e prolungata congiuntura negativa, nazionale e internazionale. KME, di propria iniziativa, ha invece cercato di individuare alcune soluzioni per poter salvaguardare al massimo i livelli occupazionali nel territorio, anche assumendosi ulteriori oneri. Nessuno ha mai detto che tali soluzioni fossero facili e di…