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Montemagni (Lega). Gassificatore KME: “Ma quale è l’effettiva produzione di pulper delle cartiere lucchesi”
“Com’è noto il progetto di rilancio dello stabilimento KME di Fornaci di Barga prevede la realizzazione di un impianto di trattamento termico; a tal proposito, vi sono però forti elementi per ritenere che la struttura in questione possa essere sovradimensionata ai fini dichiarati, tra cui quello di risolvere il problema dello smaltimento dei rifiuti del distretto cartario lucchese(in realtà di sole otto aziende che hanno sottoscritto uno specifico accordo).” Così -Elisa Montemagni, Capogruppo in Consiglio regionale della Lega che continua: “Per fare, dunque-prosegue il Consigliere-un po’ di chiarezza in merito, abbiamo quindi deciso di redigere un’interrogazione da rivolgere alla Giunta regionale in cui chiediamo, appunto, il dato preciso dei quantitativi di rifiuto (codice CER 030307)conferito a smaltimento nell’ultimo triennio dalle predette imprese cartarie(queste ultime, da sempre, fonte d’indiscutibile ricchezza per il territorio), come risultante dai documenti obbligatori che le stesse aziende devono obbligatoriamente compilare.” “In merito a quest’ultima richiesta-precisa l’esponente leghista-occorre analizzare se il dato attuale sia rappresentativo anche di…
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Gassificatore, la Libellula interroga il settore cartario
A proposito della presa di posizione del Cartario per lo smaltimento del pulper, interviene il Movimento La Libellula. Ecco il suo comunicato. “Riparte, dopo il periodo delle ferie, la propaganda a favore dell’impianto della KME, il famigerato “pirogassificatore”; nuovamente i cartari spingono verso la realizzazione di questa fasulla soluzione ai loro problemi, che tanto pressanti non devono comunque essere se il settore, come da loro testimoniato, gode di ottima salute; ora però, a forza di battere la grancassa, sospettiamo che i suonatori stiano riportando seri danni ai loro timpani; sì perché ci sono delle domande che non solo noi, ma anche altri a partire dal nostro amico Rossano Ercolini, abbiamo più volte posto al settore cartario, che però pare non volerci sentire. La prima, e che dovrebbe essere alla base di tutto: quante sono le tonnellate annuali di scarto di pulper inviato a smaltimento? Ancora si parla di queste famose 120.000 tonnellate, un quantitativo che risale alla notte dei tempi,…
A Dido si parla dello smaltimento del pulper
LUCCA – Si parlerà del problema dello smaltimento del pulper di cartiera domani, venerdì 18 maggio, alle 21, su NoiTv, nella nuova puntata della trasmissione “Dido”. Ospiti del programma saranno Tiziano Pieretti, presidente della sezione carta di Confindustria Toscana Nord; Andrea Bortoli, della cartiera “Modesto Cardella”, affiliata al consorzio Serveco; Rossano Ercolini, presidente di Zero Waste Italia. Per domande e commenti inviare sms o whatsapp al 360 1038330.
Pirogassificatori, una voce “pro” nella tavola rotonda di Legambiente e Assocarta
Mentre ieri a Fornaci si è svolta anche una manifestazione di protesta simbolica contro l’eventuale ipotesi di un pirogassificatore a Fornaci per produrre energia elettrica dagli scarti delle cartiere, Nel panorama delle posizioni a favore o contro la possibilità di tale progetto, si inserisce una voce sicuramente fuori dal coro rispetto a chi si oppone fermamente ad un’opera del genere nella nostra Valle. La posizione, potremmo dire “pro pirogassificatore”, o comunque a progetti di questo tipo, viene da un convegno organizzato da Legambiente insieme ad Assocarta e svoltosi a Firenze, dove si è parlato di rendere virtuoso al 100 % il ciclo del riciclo della carta; con l’opinione di alcuni dei relatori che la via da seguire, nell’ambito del proseguimento dell’economia circolare legata al riciclo della carta, di cui la Toscana è ai primi posti, sia quello dell’utilizzo di ipotesi come i termovalorizzatori per smaltire il pulper. Se ne è parlato a Firenze, in Confindustria, con una tavola rotonda dal…
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Pirogassificatore, per l’Osservatorio devono far riflettere gli studi di Biggeri
Dopo la presa di posizione del movimento La Libellula, circa l’incontro di lunedì scorso a Fornaci, interviene anche l’“Osservatorio della sanità della Valle del Serchio”. Lo fa con questo comunicato: “A seguito dell’interessante incontro promosso dal Movimento La Libellula ed avente ad oggetto il progetto in studio presso KME di Fornaci di Barga relativo al pirogassificatore vorremmo fare alcune riflessioni. Quello che ci preme maggiormente sottolineare è la situazione epidemiologica esposta dal Prof. Annibale Biggeri durante l’incontro, situazione che ben conoscevamo proprio per aver approfondito in passato lo studio oggetto della sua esposizione. Biggeri ha affermato alcune cose molto importanti che forse, anche guardando a quello di cui si sta parlando sui social, sono passate in secondo piano schiacciate dallo scontro tra KME e lavoratori della KME da una parte ed ambientalisti e persone che hanno a cuore l’ambiente e la salute dall’altra. Un vero peccato perché queste argomentazioni non sono da tenere così in scarsa considerazione. Primo punto: la…
Le riflessioni della Libellula sull’incontro del 22 gennaio
Dopo l’incontro pubblico organizzato al Cinema Puccini lunedì 22, La Libellula torna ad intervenire per esprimere i sui punti di vista circa la partecipazione o la non partecipazione di politici e sindaci e circa gli interventi registrati. Ecco il testo integrale dell’intervento. «“La Libellula”, come promotrice della serata di divulgazione scientifica tenutasi a Fornaci di Barga, si ritiene molto soddisfatta per la partecipazione di oltre 300 persone, a dimostrazione di quanto il tema sia sentito dalla cittadinanza. Il movimento ha particolarmente apprezzato l’ampia presenza di lavoratori KME e dell’A.D. Pinassi il cui intervento ha mantenuto sempre toni di pacatezza ed apertura alla critica, in un dibattito a tratti anche aspro. Un po’ di delusione invece per l’assenza di alcuni politici invitati, tra cui non possiamo non citare l’On. Raffaella Mariani e il consigliere regionale Ilaria Giovannetti così come molti sindaci della Mediavalle e della Garfagnana; altri come l’assessore regionale Marco Remaschi dal quale avevamo udito accuse di “ambientalismo da…
UILM su KME: “Più preoccupati da un piano B che dal progetto prospetttato che comunque ora non può essere giudicato”
All’intervento di ieri della Libellula, con alcune precisazioni dopo là lettera di un operaio della KME sulla vicenda pulper e piano industriale per il rilancio della fabbrica, replica oggi il segretario UILM area nord Toscana, Giacomo Saisi: “Riguardo all’articolo a firma del comitato la Libellula dove si legge che la Uil avrebbe aderito al progetto del pirogassificatore senza dare motivazioni, dobbiamo rispondere che come sindacato di motivazioni ne abbiamo date più di una ma, nello specifico, ci siamo attenuti strettamente alla materia che più ci compete. Oggi, tirati in ballo dalla Libellula, ribadiamo quindi che il piano industriale che ci è stato presentato da Kme è buono. Lo diciamo dopo anni di sofferenze e accordi sindacali fatti sempre sulla difensiva per cercare di salvare i posti di lavoro, e in tal senso ricordiamo la grande manifestazione del 2013 con la partecipazione di migliaia di persone con gli slogan “L’Asarco non si tocca” e “Germania No Grazie”. Finalmente, infatti, c’è un…
La Libellula respinge le accuse di ipocrisia e ribadisce la pericolosità del pirogassificatore
Il movimento “La Libellula” interviene nuovamente sulla nota questione del pirogassificatore con alcune precisazioni. Lo fa anche alla luce della lettera scritta da un operaio della fabbrica nei giorni scorsi e delle ulteriori prese di posizione che si sono registrare sui social sempre attorno alla questione del pirogassificatore e del rilancio di KME. “Il movimento “La Libellula” interviene nuovamente sulla nota questione del pirogassificatore per rendere note alcune necessarie precisazioni. Esprimiamo innanzitutto, anche per la delicatezza della questione occupazionale, il massimo rispetto e la piena solidarietà ai lavoratori, nei confronti dei quali non siamo assolutamente in contrapposizione; questo però non può prescindere dalla tutela della salute e dell’ambiente. E’ stato dichiarato che per rendere competitiva la fabbrica, ovviamente sotto il profilo dei costi energetici, sia necessaria l’auto produzione di energia elettrica mediante il pirogassificatore; il concetto della mancata competitività sui costi energetici rispetto ai concorrenti europei, Germania in primis, è stato più volte ribadito dall’azienda e anche dai sindacati ma risulta…
Pulper e inceneritore, interviene il CIPAF: “KME valuti anche altre ipotesi di produzione energetica”
Sulla questione pulper ed inceneritore riguardante il piano industriale annunciato a grande linee da KME nel dicembre scorso, e sul quale è in corso una costante opera di opposizione da parte dei comitati ambientali, interviene anche il CIPAF, il comitato degli operatori economici di Fornaci. “Onde evitare strumentalizzazioni di sorta teniamo a sottolineare che – scrive il CIPAF – l’associazione dei Commercianti, artigiani, professionisti di Fornaci di Barga, sta con gli operai della Kme e sta anche con la Libellula, ed ha a cuore le questioni ambientali e della salute dei cittadini della Valle del Serchio. Non possiamo prescindere né dal lavoro, né dalla salute – continua il CIPAF – non possiamo non essere con gli operai della Kme per il rischio licenziamento, ma non possiamo neanche non stare con le motivazioni della libellula contro uno scempio ambientale che potrebbe solo portare ad un peggioramento della salute dei cittadini. Finalmente a breve, verrà istallata da Arpart, una centralina di monitoraggio…
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Pulper e KME: “Più riflessione obiettiva e meno integralismo ambientalista
Caro Giornale di Barga, da un po’ di tempo sto riflettendo dal continuo dibattito, alimentato dalla Libellula in particolare, attorno al piano che la KME intenderebbe portare avanti per salvare la fabbrica, dare una opportunità alle sua maestranze ed agli operai che al settembre 2018 rischiano gli esuberi, tra i quali anche il sottoscritto. Il tutto rilanciando la produzione di rame e leghe attraverso i forni fusori elettrici. Per far questo occorre adesso produrre energia in proprio per rendere competitiva la fabbrica ed in tal senso l’azienda ha indicato l’ipotesi pirogassificatore come la più probabile. Per il momento, è bene sottolinearlo, non c’è ancora niente di concreto. Non si conosce il progetto; KME si è riservata di presentare un progetto concreto dopo aver vagliato attentamente tutte le questioni compresa la sicurezza ambientale. Eppure, a quanto leggo sui social, quasi sempre dalle solite persone, ed a quanto vedo dalle azioni che porta avanti La Libellula, sembra che il pirogassificatore sia già…
A cena con La Libellula
Quasi cento persone ieri sera alla cena organizzata dal Movimento della Libellula, per raccogliere nuove adesioni attorno al movimento ed all’impegno per combattere l’ipotesi di realizzazione di un pirogassificatore da parte di KME a Fornaci. Soddisfazione è stata espressa dagli organizzatori della serata tenutasi al Bugno di Fornaci dove si sono registrate , come ci riferisce uno dei componenti della Libellula, Luca Campani: “Nuova adesioni e soprattutto una presenza di giovani che fino ad ora mancavano un po’ nell’impegno del movimento e che invece sono e devono essere una presenza significativa” Durante la cena proprio ad uno dei giovani componenti p stato dato l’incarico di spiegare che cosa è il movimento La Libellula e su quali principi è basata la lotta contro la futura presenza di un inceneritore. L’appuntamento ora è per il dibattito pubblico “Non bruciamo il futuro” in programma a Fornaci il 22 gennaio prossimo (cinema Puccini ore 21).
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Pulper e pirogassificatore. Per il sindaco Bonini prima di ogni decisione verifica di indagini ambientali. Entro febbraio la centralina
Nuovo confronto a Barga tra il Comune ed il movimento La Libellula, con oggetto della discussione sempre la questione relativa alla eventuale costruzione di un inceneritore, o pirogassificatore, per il trattamento di pulper e fanghi di cartiera a Fornaci, nell’ambito del piano industriale annunciato a grandi linee da KME il primo dicembre scorso. Il nuovo confronto si è tenuto l’11 gennaio ed al sindaco ed ai rappresentanti l’Amministrazione Comunale, La Libellula ha richiesto la possibilità di procedere ad un progetto di rapida attuazione sullo stato della qualità dell’aria in valle, sia di aggiornamento sulla situazione della popolazione, sulla base di dati e di uno studio epidemiologico già presente. Il sindaco, dal canto suo, ha risposto , come spiega un comunicato della Libellula: “Confermando che si procederà con febbraio all’istallazione da parte dell’agenzia regionale ARPAT della centralina provvisoria per l’analisi della qualità dell’aria. Ha anche fatto sapere che il comune si è attivato anche per lo studio epidemiologico richiesto dal movimento,…