Tag: premio giornalistico

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Premio Giornalistico Arrigo Benedetti: Fabrizio Gatti e Francesca Sironi onorano la memoria del grande giornalista

La lezione umana e giornalistica di Arrigo Benedetti è stata rinsaldata e tramandata ancora una volta oggi, con la quarta edizione del premio Giornalistico a lui intitolato. Un’iniziativa nata nel 2010 per volere del figlio Arrigo jr che ha coinvolto il comune di Barga (dove è conservata la biblioteca personale del giornalista lucchese) e la provincia di Lucca nel centenario della nascita di colui he fu fondatore de L’Europeo nel 1945 e de L’Espresso nel 1955, nonché direttore de Il Mondo e Paese Sera. Uomo di saldi ideali, Arrigo Benedetti ha ancora molto da insegnare dato che è universalmente ritenuto un “rivoluzionario” per i suoi tempi e quindi ancora molto attuale oggi. A lui appartiene l’introduzione delle immagini negli grigi giornali del tempo; a lui viene riconosciuta assoluta indipendenza nel trattare i fatti, nell’esporli, nell’offrirli a quella che sarebbe poi diventata l’opinione pubblica. Una platea di lettori attivi nel dibattito e non individui passivi da indottrinare. Come sempre la cerimonia…

- di Redazione

Arrigo Benedetti ricordato in Provincia

Il centenario della nascita di Arrigo Benedetti, giornalista equo e innovatore di origini lucchesi che fu –tra l’altro– fondatore de l’Europeo e de L’Espresso, ha dato lo spunto per tante belle iniziative per ricordarne la figura, celebrata in diverse sedi il 4 giugno scorso.La mattinata si è aperta con una conferenza presso il Liceo Classico Machiavelli di Lucca, dove il giornalista compì gli studi, e dove, in un’ aula magna gremita di studenti, si sono tenuti gli interventi di Vittori Barsotti, preside dell’Istituto; Stefano Baccelli, presidente della provincia; Mauro Favilla, sindaco di Lucca; Marco Innocenti, caporedattore de Il Tirreno di Lucca e Alessandro Benedetti, nipote di Arrigo, per portare la testimonianza di una vita dedicata al giornalismo di qualità anche alle generazioni più giovani.La giornata dedicata a questa importante figura del giornalismo nazionale è poi proseguita a Palazzo Ducale, dove si è parlato di “Arrigo Benedetti, l‘uomo ch trasformò i giornali” con gli interventi di Umberto Sereni e Arrigo Benedetti…

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Non uccidere Eluana!

Non uccidere Eluana!Un fatto che ha segnato tutti noi è la morte di Eluana Englaro, ma la vera domanda che si pongono molti di noi è: doveva morire oppure no? E’ giusto uccidere una persona ? Eluana doveva vivere! Secondo i medici probabilmente non si sarebbe mai più svegliata, ma chi è in grado di confermarlo ? Ci sono diversi casi, anche nell’ospedale di Lucca, di persone che si sono risvegliate anche dopo dodici lunghissimi anni di coma! La vita di questa sfortunata ragazza non apparteneva a nessuno, quindi neanche a suo padre! Sono state anche smentite le Infatti parole dette dalpadre:-Mia figlia aveva detto che voleva morire!- Il padre, infatti, avrebbe detto in confidenza ad un suo amico che si era inventato tutto per farla finita una volta per tutte. Sono diverse anche le testimonianze delle diverse suore che l’hanno curata: Eluana fino a poco tempo fa mangiava senza l’aiuto del sondino! Un anno fa a Eluana è tornato…

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Con la ricerca contro il cancro

E’ già dal lontano 2001 che la nostra scuola partecipa attivamente alla Manifestazione AIRC per aiutare la ricerca e sconfiggere la mostruosa malattia che i dottori chiamano cancro.Molte persone in Italia contribuiscono, acquistando le arance, a trovare fondi da dare ai medici ricercatori che si impegnano a cercare le cure per questa gravissima malattia.Noi, oltre ad aver acquistato le arance, tutti gli anni prepariamo un mega cartellone pubblicitario che i volontari dell’AIRC utilizzano mettendolo in Piazza IV Novembre come “vetrina”per attirare l’attenzione delle persone.Abbiamo fatto finta di essere dei grafici pubblicitari e abbiamo inventato lo slogan: “Mettiamo in moto la ricerca”.Lo abbiamo attaccato su una vecchia lavagna circondata da un’automobile, una vespa e da una moto Honda con tantissime arance.E’ proprio bello!!Speriamo che “metta in moto” tante persone e attenti ricercatori per aiutare l’AIRC.Noi, oltre ad aver acquistato le arance, tutti gli anni prepariamo un mega cartellone pubblicitario che i volontari dell’AIRC utilizzano mettendolo in Piazza IV Novembre come “vetrina”per…

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Eluana Englaro doveva morire?

Sono molte e divergenti le opinioni su questo caso: per alcuni era giusto lasciarla morire, per altri doveva rimanere in vita e c’è chi, come me, trova aspetti positivi e negativi in entrambe le posizioni e non avrebbe saputo cosa scegliere.Su questo caso si hanno avuto affermazioni contraddittorie e che non si potevano provare: per esempio: il padre di Eluana ha sempre detto che la figlia aveva affermato che, se si fosse trovata nelle condizioni in cui era attualmente, avrebbe voluto morire. Un amico del signor Englaro, però, afferma che lui gli aveva confidato che si era inventato tutto per fare morire la figlia: questo, secondo me, è una cosa che un padre che ama tantissimo la figlia non potrebbe mai fare, ma, dopo diciassette anni di sofferenza le cose potrebbero aver preso una piega diversa.Altra affermazione contraddittoria: le suore che hanno accudito la ragazza per molti anni hanno detto che era ancora bella come diciassette anni fa, mentre una…

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