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Fornaci, un arrivederci o un addio ?
(di Romano Verzani) – E’ con sgomento e tristezza che stiamo assistendo all’ inarrestabile decadenza di questo paese che è stato il teatro compiacente delle piccole follie della gioventù, mia e dei tanti amici veri, che, o non ci sono più, o sono emigrati in altri lidi più accattivanti sul piano paesaggistico o lavorativo. Fornaci di Barga era nato, quasi per caso, nell’ Agosto del 1915, quando la famiglia Orlando di origini Livornesi, decise di localizzare nelle desolate campagne intorno al fiume Serchio, un grande stabilimento metallurgico che rispondesse a certe necessità strategiche e militari. Intorno a questo grande complesso nacque Fornaci. I lavoratori impiegati erano migliaia. Negli anni successivi, la dottrina sociale del fascismo imponeva alle strutture guidate dal capitalismo di destinare parte dei profitti al compimento di opere al servizio dei lavoratori. Nacque così, dove è adesso il complesso inutilizzato del “Campone”, una scuola che miscelando studio e pratica lavorativa sfornò nel tempo operai specializzati (meccanici, elettricisti, tornitori…
KmE-Eredi Gnutti Metalli, prosegue la ricerca di un cammino comune per uscire dalla crisi
Continua la ricerca di una sinergia per la conquista del mercato del rame nazionale tra KME e Eredi Gnutti metalli. Mentre i sindacati attendono di conoscere i nuovi incontri in programma con l’azienda per approfondire la trattativa sul nuovo piano industriale anticipato nelle settimane scorse, valido fino al 2018 e per il rinnovo degli ammortizzatori sociali per i prossimi tre anni, va avanti anche il dialogo con Gnutti, alla ricerca di una possibile joint venture che dovrebbe servire a contrastare la difficile congiuntura nel comparto. Proprio in questi giorni i due gruppi hanno pubblicato i rendiconti annuali, sottolineando, entrambi, i tentativi di riallineamento dell’attività, finalizzati alla ricerca di un migliore posizionamento sul mercato. Del resto anche negli ultimi incontri con i sindacati l’azienda ha continuato a ribadire che rimaneva aperta la strada di un azione comune con Gnutti, anche se comunque, se l’accordo non riuscisse, KME era intenzionata, come ribadito anche dallo stesso presidente di Intek Gruppo Vincenzo Manes, a…
La Grande Guerra 1915-18: come nasce a Fornaci l’asilo pro-orfani Giovanni Pascoli (terza parte.)
Lo Statuto del Comitato Pro-Orfani di Guerra. Ci siamo lasciati con la seconda parte degli articoli sulla genesi dell’Asilo Pascoli di Fornaci di Barga annunciando che avremmo visto cosa diceva lo Statuto del Comitato Pro-Orfani di Guerra. Cosa che subito vedremo prima di passare ad altre notizie sino alla fondazione dello stesso Asilo o Istituto. Siamo sempre all’edizione de La Corsonna N. 22 del 4 novembre 1917 (*), dove è pubblicato il primo Statuto del sorto Comitato Pro-Orfani approvato nella seduta di domenica 28 ottobre dello stesso anno, mentre quello definitivo sarà approvato in una seduta del Comitato il 4 aprile 1918, che era un giovedì, incontro incentrato sulla Relazione Morale ed Economica dei primi mesi di vita dal 1917 sino allora e che vedremo seguire con gli articoli che pubblicheremo. Questa Relazione avrà anche l’onore della stampa per i tipi dell’Editrice Mariotti di Pisa, 1918. Intanto, vediamo lo Statuto approntato e pubblicato su La Corsonna nel 1917, il quale,…
La Grande Guerra 1915-18: come nasce a Fornaci l’asilo pro-orfani Giovanni Pascoli (seconda parte)
Con il precedente articolo abbiamo tracciato il cammino del Comitato Pro-Orfani di Guerra di Fornaci agli inizi del 1918, accennando alla sua nascita avvenuta nel 1917 per il forte impegno della Società Metallurgica Italiana e del suo presidente Ing. Luigi Orlando. Con il presente articolo e un altro, prima di procedere oltre sino alla fondazione dell’Asilo Pro-Orfani Giovanni Pascoli, si ritiene sia il caso di fare un passo indietro per spiegare come si sviluppò nel 1917 la patriottica e utilissima idea del Comitato Pro-Orfani, da cui nacque il ricordato Asilo. Per fare questo ricorriamo ancora al giornale La Corsonna, precisamente al n° 19 del 23 settembre 1917, dove, accolta nella rubrica “Cronaca di Barga e delle Frazioni”, si trova la seguente cronaca: “Le corse a Fornaci di Barga –Pro orfani di guerra”. Andando a leggerla si apprende che un “anonimo” Comitato di operai della Società Metallurgica Italiana, che vedremo in seguito, essere sportivo, rinunciando al giorno di festa, aveva organizzato…
Società Metallurgica Italiana: cent’anni di storia (1916-2016)
Riceviamo e proponiamo uno scritto con cui l’amico Mario Camaiani ci tratteggia e ricostruisce in breve i cento anni di vita della Fabbrica. Due giorni fa ricorreva il centenario dal placet della Giunta Municipale di Barga all’inizio costruzione lavori; cerchiamo di proseguire questo percorso ideale che ci condurrà alle celebrazioni ufficiali del prossimo 2016: Nell’anno 1914 ha inizio la Prima Guerra Mondiale e l’Italia si prepara a prenderne parte. Per questo occorrono nuovi stabilimenti di produzione bellica; ed ecco che nel 1915 a Fornaci di Barga, in lucchesia, si sta costruendo una importante fabbrica di munizioni, la Società Metallurgica Italiana (SMI), che diverrà operativa nell’anno seguente. A capo di detta Azienda vi è un magnate dell’industria, Luigi Orlando che, con la sua famiglia, fondava ora questo nuovo stabilimento. A quel tempo le risorse della Valle del Serchio e della Garfagnana erano limitate in gran parte all’agricoltura, per cui la nuova industria apportò per tutta la popolazione una nuova fonte di…
11 agosto 1915: inizia la storia della S.M.I. a Fornaci
Noi diamo pei primi ai nostri lettori dell’Estero questa lieta notizia: Barga avrà presto nella sua terra una grande industria. Ci consta infatti che l’altro ieri una potente società Anonima ha fatti i compromessi coi proprietari per l’acquisto di venti ettari di terreno sul quale dovrà sorgere una colossale fabbrica. La località stabilita è la Zona di Caterozzo tra la Stazione ferroviaria e il luogo denominato Frascone. La fabbrica s’inizierà subito con 500 operai per giungere ad impiegarne nei primi sei mesi circa 1000. Con queste parole nell’agosto del 1915 il giornale “La Corsonna” annunciava ai propri lettori l’arrivo dell’impianto S.M.I. a Fornaci di Barga (1). La potente Società anonima cui accenna l’articolo, come tutti sappiamo, era la Società Metallurgica Italiana, realtà imprenditoriale allora recente acquisto della famiglia Orlando.La storia della dinastia industriale degli Orlando era iniziata circa un secolo prima a Palermo con la forte passione che un giovane Luigi sviluppò lavorando nell’officina paterna alla produzione di attrezzi agricoli…
A Barga arriva il presidente del senato Pietro Grasso. A lui il “San Cristoforo d’oro” e la cittadinanza onoraria
Una vigilia di San Cristoforo speciale per Barga. Sarà infatti il presidente del Senato Pietro Grasso, a ritirare il premio San Cristoforo d’oro, istituito in questi anni dall’Amministrazione Comunale, nella cerimonia che si terrà a Barga venerdì 24 luglio alle 11 nel teatro dei Differenti. Al presidente Grasso verrà conferita nell’occasione anche la cittadinanza onoraria di Barga. L’annuncio stamattina in una conferenza stampa convocata dal sindaco Marco Bonini all’indomani della delibera, approvata all’unanimità da tutto il consiglio comunale, per il conferimento della cittadinanza onoraria alla seconda più importante carica dello stato. “Siamo particolarmente onorari di questo riconoscimento doppio che il Comune di Barga consegnerà a Grasso – ha spiegato Bonini – l’edizione speciale del Sacro Cistoforo d’oro, ma anche la cittadinanza onoraria. Un riconoscimento che vuole ricordare tutto quello che Grasso ha fatto nel corso della sua vita. Una attestazione per il grande insegnamento dato per il rispetto delle regole e della legalità; per la sua indiscussa lotta alla mafia…
Urbanizzazioni della SMI a Fornaci
Tra il 1915 e il 1916, in contemporanea ai lavori per lo stabilimento metallurgico, lungo il viale della stazione, per alloggiarvi gli impiegati, cominciarono quelli per la realizzazione di 4 villini bifamiliari e di 2 villette monofamiliari; fu intrapresa anche la costruzione di un albergo [quello che era il viale della stazione, in seguito alla sua impiccagione da parte degli Austriaci che lo avevano giudicato traditore della patria (1916), fu intitolato a Cesare Battisti, ex suddito austriaco, irredentista e socialista, che si era arruolato volontario nell’esercito italiano; la denominazione “Gorizia”, invece, all’albergo fu attribuita nel luglio 1916, dopo la conquista della città giuliana]. Nello stesso periodo, nel rione Caterozzo, nelle vicinanze del Rio Torbo, si iniziarono ad edificare le prime case per gli operai e, in Via delle File, la Caserma dei Carabinieri. L’anno successivo furono costruite altre 6 villette bifamiliari a un piano. Nel frattempo, anno 1916, era stato aperto uno spaccio aziendale che, chiuso durante il periodo delle…
Gli Orlando e la “Metallurgica” (parte 2)
All’inizio del XX secolo, durante il cosiddetto “decennio giolittiano”, anche la Toscana fu influenzata dal moto di industrializzazione che interessò tutta Italia. In quel periodo, invertendo la tendenza negativa della seconda metà del secolo precedente, lo sviluppo regionale nella siderurgia fu molto importante. Tra quanti operarono in quel settore, come abbiamo visto, ci fu anche il gruppo Orlando che, titolare dal dicembre 1865 dei cantieri militari San Rocco a Livorno, acquistò la Società Metallurgica Italiana, azienda attiva già dal 1886 con capitale francese. In seguito all’acquisto degli Orlando, l’attività della SMI si estese e alla fine del 1910, per la produzione di munizionamento militare, una fabbrica fu costruita a Campo Tizzoro. Quando, con la Prima Guerra Mondiale, ci fu una maggiore richiesta di materiale bellico, il gruppo Orlando decise la realizzazione di un altro stabilimento metallurgico. La località prescelta fu Fornaci di Barga. I motivi principali che portarono alla scelta dell’area fornacina furono la presenza della ferrovia, la posizione strategica…
Gli Orlando e la “Metallurgica” (parte 1)
Il capostipite della famiglia Orlando fu Giuseppe, titolare di un’officina meccanica a Palermo, dove i figli, Luigi (classe 1814) e Salvatore (classe 1818), vi iniziarono a lavorare quando erano ancora molto giovani. I due fratelli, che cospirarono clandestinamente contro i Borboni, in seguito alla partecipazione ai moti rivoluzionari del 1848-49 furono costretti a lasciare la città natale e a trovare rifugio a Genova, dove, nel 1860, rifornirono di armi, molte fabbricate a proprie spese, i garibaldini che parteciparono all’impresa dei Mille. In questa nuova città, con il materiale della vecchia officina fatto giungere da Palermo e dopo aver monetizzato il patrimonio paterno, acquistarono uno stabile dove impiantarono un nuovo laboratorio. Successivamente realizzarono uno stabilimento per la lavorazione del legno e uno per le costruzioni navali. Non contenti del progresso imprenditoriale, costituirono anche una linea di navigazione fra Genova, Marsiglia e altri porti del Mediterraneo. Fu a questo punto che, Cavour, gli diede l’incarico della escavazione nei porti liguri e in…
La Grande Guerra. Ecco la (bella) mostra
Si sono aperte questa mattina (sabato 23 maggio) le celebrazioni che Barga intende tributare al centenario dell’ingresso dell’Italia nella Prima Guerra mondiale; gli eventi sono organizzati dall’Amministrazione comunale in collaborazione con il Gruppo Alpini di Barga e con l’Istituto Storico Lucchese sez. Barga.Proprio il Gruppo Alpini ha messo particolare impegno e spinta in questa serie di celebrazioni ed è da attribuire in particolare al lavoro di Antonio Nardini e Giovanni Giannini, del gruppo barghigiano, l’allestimento (in collaborazione con la storica Sara Moscardini) della bella mostra che è stata inaugurata questa mattina nelle stanze del Museo della Memoria in via di Mezzo. Una curata esposizione documentaria, fotografica e di cimeli, legati in particolare al tributo di Barga e della sua gente alla Grande Guerra: interessanti i manifesti di allora, le cartoline dal fronte, le immagini, le immagini delle lapidi che ancora oggi al cimitero di Sigliari ricordano il sacrificio di tanti barghigiani per quel conflitto che, come ha sottolineato il senatore…
Fornaci nella Grande Guerra
(Settembre 1918: la Regina Elena con il principe Umberto, in visita alla “Metallurgica”) – Il 24 maggio 2015 a Barga si celebra, come in tutta Italia, il centenario dell’ingresso dell’Italia nella Prima Guerra mondiale; diverse le celebrazioni in program,ma per i giorni 23 e 24 maggio, promosse dall’Amministrazione comunale in collaborazione con il Gruppo Alpini di Barga e con l’Istituto Storico Lucchese sez. Barga. Per questa ricorrenza, per la quale il Governo ha chiesto per domani alle 15 un minuto di silenzio a tutta Italia, abbiamo ripescato dagli archivi del Giornale di Barga un interessante articolo che fu scritto dal prof. Umberto Sereni ai tempi in cui era alla guida di questo foglio mensile. Parla di Fornaci, parla della Metallurgica, parla del contributo che da questo nostro paese fu fornito allo sforzo bellico italiano. Ed è un modo, adesso, non solo per ricordare anche noi i 100 anni dalla Grande Guerra, ma anche i cento anni dall’insediamento a Fornaci della…