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Centenario della Grande Guerra: primo incontro-lezione con Umberto Sereni
Cento anni fa lo scoppio della Prima Guerra Mondiale. Un evento che rivoluzionò gli assetti geopolitici d’Europa e avviò una lenta ma potente rivoluzione culturale e di costume. Una ricorrenza che non poteva essere ignorata, tanto è grade ancora il bagaglio di testimonianze e conseguenze che ci ha lasciato. Per questo si terranno tre incontri (oggi il primo) presso la sede della Fondazione Ricci per parlare dei mille argomenti della Prima Guerra Mondiale con relatore Umberto Sereni, professore di storia contemporanea all’Università di Udine, che tra l’altro, aveva già aperto i festeggiamenti per la Grande Guerra dedicando un inconto alla rivista “Eroica” ed inaugurando una lapide che ricorda la tipografia barghigiana che la stampò. La prima “lezione”, tenutasi oggi 18 ottobre presso la Fondazione Ricci, è stata dedicata ai presupposti e allo scoppio del conflitto con una conferenza di un’ora dal titolo “1914. La Guerra in Europa” per sviluppare la quale si è partiti dal background socio-politico per arrivare ai…
Barga, la cultura, la storia di inizio secolo: la lezione di Umberto Sereni
In principio fu Ugo Bertagni, all’inizio del secolo stampatore presso la tipografia La Rosa di Castelnuovo.Poi, nel 1907, per lui giunse il momento di mettersi in proprio, scegliendo Barga come sede per la sua nuova attività. Attività che, verosimilmente, fu supportata dal nucleo dei “conservatori” barghigiani, tra cui spiccava il nome di Alfredo Caproni, grande amico di Giovanni Pascoli, e di Leopoldo Giuliani, ricchissimo emigrante rientrato in patria. Questi i presupposti che avviarono Barga ad accogliere la pubblicazione della rivista L’Eroica, proprio in questi giorni celebrata dall’istituto storio Lucchese per iniziativa del professor Umberto Sereni che, a Barga, ha voluto tenere una rievocazione ed apporre una lapide dove si trovava la tipografia Bertagni. Questo perché cinque numeri della più importante rivista di xilografia d’Italia furono editi a Barga, in via di Borgo, proiettando la cittadina “ai più alti livelli della cultura”. L’Eroica nacque infatti come rivista d’arte, ma ben presto si avvicinò alla poesia, alla cultura, all’attualità e quindi, infine,…
Quando l’Arte e la Storia si incontrano a Barga: intervista a Sereni a proposito de L’Eroica
Qui, dove Ugo Bertagni aveva impiantato una tipografia centro di vita e di cultura / nell’estate del 1914 Ettore Cozzani portò a stampare “l’Eroica” / rivista della rinascenza spirituale che restituì dignità alla xilografia / preparò e sostenne gli italiani nella suprema prova della guerra. Con questa epigrafe da lunedì 28 luglio l’Istituto Storio Lucchese e “i barghigiani che non dimenticano” ricorderanno a cittadini e passanti la parentesi barghigiana dell’Eroica, la più autorevole rivista di xilografia esistita in Italia. I cinque numeri dell’anno 1914 furono editi dalla Tipografia Bertagni di Barga, che al tempo si trovava in via di Borgo. Fu lo stesso direttore e fondatore Ettore Cozzani a scegliere questa sede, scoperta in virtù dell’interesse che lo legava a Giovanni Pascoli e ai suoi studi danteschi. Promotore della riscoperta e rievocazione di questo frammento della storia di Barga è il professor Umberto Sereni che ci spiega l’importanza di questa rivista, pregevole nono solo nei contenuti – xilografie di artisti…
L’Eroica si pubblicava a Barga. Nel centenario della rivista una lapide in via di Borgo
Ricorre in questo anno il centenario della prima pubblicazione a Barga della rivista “L’Eroica”, periodico specializzato nell’arte della xilografia.La rivista, nata a La Spezia nel 1911 e poi proseguita a Milano fino alla definitiva chiusura nel 1944, per cinque numeri fui stampata tra le mura del Castello, esattamente in via di Borgo, dove al tempo sorgeva la Tipografia Bertagni. Era il 1914 e Ettore Cozzani, fondatore e direttore della prestigiosa rivista nonché allievo di Giovanni Pascoli, conobbe e scelse la nostra cittadina per stamparne alcuni numeri. I cento anni dalla prima stampa sono una ricorrenza significativa e di rilievo ben più che locale, dato che quel che uscì dalla stamperia barghigiana era un prodotto di diffusione internazionale e che soprattutto partecipava all’attualità di quegli anni, caratterizzata soprattutto dai fatti della Prima Guerra Mondiale. Dunque Barga si trova ancora una volta legata a filo doppio alla storia con la maiuscola, partecipe dei grandi fatti e delle grandi ricorrenze. Per questo motivo,…