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Soldati italiani. Storie della Grande Guerra
La nostra Memoria condivisa. La Grande Guerra del ‘15/18 nella sua implementazione quotidiana sul territorio, nella nostra gente, nei volti dei nostri nonni, nella nostra terra. Dalla Valle del Serchio, sperduto territorio appenninico, partono migliaia di ragazzi, tra quelli residenti e quelli nati e poi trasferiti altrove. Questo dato, moltiplicato per tutti i territori, le vallate, i borghi del Paese ci dà la misura dell’immane sforzo bellico che compie la giovane Nazione. Uno sforzo, diremmo oggi “nazional-popolare”. Della Storia. Quella con la S maiuscola. Quella che si insegnava a scuola, con il rispetto profondo, dovuto, sentito, per chi quella Storia aveva vissuto. Come fanno subito dopo guerra le Amministrazioni locali, che impiantano il Viale o il Parco della Rimenbranza, erigono i Monumento ai Caduti, posizionano targhe, curano la riconsegna dei resti alle famiglie, le medaglie al Valore , le nomine a “Cavaliere di Vittorio Veneto”. La perpetrazione della Memoria. Sforzo doveroso e non vacuo, necessario, sentito. Se il Paese rimane quello…
I disegni sulla Grande Guerra alla Fondazione Ricci
BARGA – Sabato prossimo 14 dicembre, dalle ore 16, in occasione della presentazione del libro di Ivo Poli, “I lamenti di un contadino garfagnino”, presso la Fondazione Ricci Onlus saranno esposti i disegni fatti dagli alunni delle classi V A e V B della Scuola Primaria di Barga in seguito alla proiezione del documentario di Nazareno Giusti “La Provincia di Lucca e la Grande Guerra”. Un’occasione in più per partecipare al pomeriggio alla fondazione Ricci che ringrazia i bimbi e gli insegnanti Cinzia Coli, Alessandra Romiti, Simona Angeloni, Maurizio Poli, Andrea Rita Bacci, Giuseppina Strameli per il bel lavoro realizzato.
Il Comune di Barga all’inizio della Guerra 1915-18. Socialità, commerci e professioni. (Quinta e ultima parte)
Iniziamo quest’ultimo articolo cercando di capire cosa e come si muovesse a Barga in questo 1916. Per farlo sfogliamo qualche numero del giornale locale La Corsonna. È un’estate molto calorosa questa del 1916 La stagione continua a farci arsire dal sole. L’aria brucia giorno e notte, però lo è non solo per il tempo ma anche per la guerra che fiammeggia lassù a nord est dello stivale italico. Ecco allora che seppur arrivino a Barga notizie più che tristi, il continuo stillicidio dei suoi giovani che imbracciato il fucile a baionetta aperta e ora sono lì sul giornale commemorati con parole di patriottico elogio, nonostante ciò, lo spirito dei conterranei cerca di farsi coraggio e vuole anche timidamente svagarsi. Infatti, non perdono occasione, chi può economicamente, di frequentare i due locali che già abbiamo visto, dove si proiettano in continuazione dei film muti di grande attrazione. Ora è il caso di vedere quello realizzato dalla Milano Film nel precedente…
Il Comune di Barga all’inizio della Guerra 1915-18. Socialità, commerci e professioni. (Quarta parte)
Prima di addentrarci nell’elencare le professioni e altro che sono a Barga e nel suo Comune in questo 1916, pensiamo sia interessante vedere come si viveva la guerra tramite i combattenti di Barga che inviavano lettere al giornale La Corsonna, che ben volentieri pubblicava se non addirittura ne sollecitava la spedizione. Il numero del giornale è il 15, del luglio 1916, uscito nel giorno 25, ricorrenza del patrono di Barga San Cristoforo. In prima pagina, al centro, appaiono due lettere, di cui una è purtroppo l’elogio alla fede patriottica dell’artigliere Biagi Ultimato, perché, senz’altro il giornale non lo sapeva, cioè a Barga non è ancora giunta la notizia che egli ha già sacrificato la sua vita per l’Italia l’8 luglio e la notizia della sua morte apparirà sul successivo numero del giornale del 20 agosto 1916. Leggiamo allora la sua lettera diretta ai genitori. 26 giugno 1916. Cari Genitori. Se volete sapere le nostre forze, il nostro spirito, leggete i…
Prorogata al 4 novembre, per le scuole, l’apertura della mostra “Grande Guerra: la stampa ritrovata”
BARGA – Stampa dell’epoca, giornali, cartoline, foto, cimeli, insieme a armi, divise e attrezzatura militare originale nella mostra “Grande Guerra: la stampa ritrovata. Periodici della Valle del Serchio e Corriere illustrato”: è prorogata fino a domenica 4 novembre, appositamente per la visita delle scuole, l’apertura dell’esposizione voluta e organizzata dalla Fondazione Ricci Onlus nel centenario dell’armistizio e curata da Nazareno Giusti, Sara Moscardini e Ivano Stefani. La decisione in seguito alle numerose richieste di visita da parte delle scuole del territorio. Hanno già infatti fatto visita alla mostra le classi quinte delle elementari e terze media di Barga e delle elementari De Amicis di Fornaci di Barga (foto allegate); questa quinta, in particolare, con la maestra Giannotti sta facendo un percorso di studio dedicato alle due guerre mondiali. Oltre a periodici, cartoline e foto, in mostra anche armi, equipaggiamento e oggetti militari della Grande Guerra, curati dal col. (ris.) Vittorio Lino Biondi. L’iniziativa, che ha il logo della Presidenza del…
Apertura mostre “La grande Guerra” e “Barghigiani ai tempi della naja”
Domenica 28 ottobre alle 16, presso il museo Stanze della Memoria ci sarà l’inaugurazione della mostra “La Grande Guerra” ed insieme della mostra fotografica e di cimeli dal titolo “Barghigiani ai tempi della naja”.