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Di là dall’Alpe: la “Selva Romanesca” degli uomini di Barga, Coreglia e Ceserana. Presentata alla Sala Colombo l’ultima ricerca di Giuseppe Nardini
Una Sala Colombo affollata ha ospitato sabato 18 gennaio la presentazione dell’ultimo libro di Giuseppe Nardini: “di là dall’Alpe: la “Selva Romanesca” degli uomini di Barga, Coreglia e Ceserana“. Come il suo precedente studio sulla Via dei remi, anche questa ricerca di Nardini si inserisce nel filone che indaga lo sfruttamento delle risorse naturali della nostra montagna nel corso del tempo, con un occhio di riguardo alle implicazioni politiche, sociali e tecniche ad esso collegate. E come per il precedente studio sulla Via della remi, anche questo è stato condotto e presentato con lo stesso rigore storico e la stessa chiarezza espositiva proprie dell’autore. A fare gli onori di casa alla Sala Colombo è stata la dottoressa Sara Moscardini, direttore della sezione barghigiana dell’Istituto Storico Lucchese. Nel suo intervento introduttivo, ha ricordato le precedenti esperienze di Nardini nel campo della ricerca sulle risorse della montagna e sulla loro gestione e sfruttamento, non soltanto come studioso e appassionato di storia locale,…
Due secoli di banda a Barga: le celebrazioni al Differenti
Nonostante la concomitanza con altre manifestazioni nel capoluogo, un buon pubblico ha comunque partecipato con interesse e calore alle celebrazioni per i 200 anni dalla nascita della prima formazione bandistica di Barga, tenute al Teatro dei Differenti sabato 28 ottobre. In collaborazione con la Filarmonica Luporini, per l’occasione la sezione di Barga dell’Istituto Storico Lucchese aveva allestito nell’atrio del teatro una mostra con strumenti, foto e documenti d’epoca, compresa la lettera da cui si fa risalire al 1823 la nascita di una banda nel nostro comune (se ne parla qui) e una parte musicale originale della marcia “Barga”, composta dal maestro Pasquale Mastronaldi e “ripescata” dalla Luporini grazie all’impegno in particolare dell’omonimo nipote del maestro, flautista nella banda odierna. Due temi ripresi sul palco negli interventi introduttivi: il direttore della sezione di Barga dell’Istituto Storico Lucchese Sara Moscardini ha sottolineato quanto la presenza di una banda cittadina da due secoli sia sinonimo di civiltà e cultura per la nostra comunità,…
L’attualità di Dante e della Commedia: Alberto Casadei all’I.S.I. Barga
Perché leggiamo ancora Dante a distanza di sette secoli? Cosa ce lo fa sentire più vicino a noi rispetto a tanti altri autori inseriti nelle antologie scolastiche? Perché ha deciso di scrivere la Commedia in volgare invece che in latino? Cosa ci faceva fra Lucca e Lunigiana agli inizi del XIII secolo? Di questo e di altro ancora si è parlato nella mattinata di giovedì 20 novembre nell’aula magna dell’I.S.I. di Barga per il primo dei quattro incontri denominati “In viaggio con Dante“: una serie di conferenze organizzate da I.S.I. Barga, Comune di Barga e associazioni del territorio (Fondazioni Ricci, Unitre Barga, Istituto Storico Lucchese sez. Barga e Cento Lumi) allo scopo di approfondire la conoscenza dell’opera di Dante Alighieri a settecento anni dalla sua scomparsa. Difficile ipotizzare un inizio migliore per “In viaggio con Dante”. Ospite del primo incontro è stato infatti il professor Alberto Casadei, ordinario di letteratura italiana presso l’università di Pisa e dantista di fama internazionale,…
Una gita ai faggi monumentali della montagna barghigiana
Ha un diametro di 3,83 m il faggione di Mollebreta, 4,43 m quello di Monteseccoli, cresciuti di circa 10 centimetri in dieci anni così come i loro “discepoli” che crescono nelle vicinanze. Stanno bene i faggi monumentali della nostra montagna che, assieme agli altri patriarchi verdi (per lo più castagni) si nascondono tra le pieghe dell’alpe di Barga. Tra chi ne tiene le misure c’è Emilio Lammari, appassionato di storia e culture locali che sa bene che i centimetri di un tronco sono solo la sintesi di un discorso più ampio, fatto di storia, tradizioni, memorie. Così, per andare a visitare i “faggioni” ha penato bene di coinvolgere la locale sezione dell’Istituto Storico Lucchese ed organizzare una gita – proprio come se si trattasse di una visita a una qualche città d’arte – per far scoprire la magnificenza di certi alberi, ma anche le storie che si sono svolte lì attorno. Storie di alpeggi, di fatiche dei nostri avi, di…