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Giobbe Covatta a Barga per il Premio Giuseppe Nardini
Ieri sotto il sole di Piazza Angelio, alla presenza del sindaco di Forte dei Marmi Umberto Buratti e di Barga Marco Bonini c’è stato lo scambio simbolico della bandiera blu del paese più in della riviena versiliese, e la premiazione di dello scrittore e comico Giobbe Covatta per la quarta edizione del premio in ricordo di Giuseppe Nardini. Il premio., in memoria dell’ex presidente del Parco delle Alpi Apuane Giuseppe Nardini, scomparso nel 2012, ripropone il felice connubio mare-monti, che negli anni passati ha portato la manifestazione in 3 paesi del Parco Apuane: Roggio con Michil Costa, Fornovolasco con Mauro Rosi e Careggine con Licia Colò. Quest’anno il premio è stato assegnato appunto a Giobbe Covatta “per l’attenzione alle tematiche sociali ed ambientaliste che ha dimostrato nella sua carriera” ed il gemellaggio è stato anche con la nostra Barga oltre che con Gramolazzo. Forte dei Marmi e Barga, dunque, si sono riunite all’insegna dello sport e dell’attenzione per l’ambiente. La…
Giobbe Covatta a Barga per il premio Nardini
IV edizione del Premio “Giuseppe Nardini” Forte dei Marmi / Piazza Angelio – Barga 12 luglio 13,30 (+39)05842801 forteinfo@comunefdm.it http://www.myfortedeimarmi.it In ricordo della figura storica di Forte dei Marmi Giuseppe Nardini biciclettata Forte dei Marmi – Barga. All’arrivo, verso le 13,30, consegna del Premio a Giobbe Covatta in piazza Angelio. La prtemiazione sarà preceduta da una cerimonia di consegna della bandiera blu a Barga.La ciclopedalata non agonistica partirà da Forte dei Marmi attorno alle 7,30.Alle 9 da Barga, piazzale del Fosso, partenza di una ciclopedalata non agonistica in MTB di 30 km e ritorno sempre a Barga.Alle 9,30 percorso escursionistico trekking e nordik walking, empre con partenza dal Fosso
Premio Giuseppe Nardini
IV edizione del Premio “Giuseppe Nardini”Forte dei Marmi / Piazza Angelio – Barga 12 luglio13,30 (+39)05842801 forteinfo@comunefdm.it http://www.myfortedeimarmi.it In ricordo della figura storica di Forte dei Marmi Giuseppe Nardini biciclettata Forte dei Marmi – Barga. All’arroivo0 consegna del Premio a Giobbe Covatta
Gli “altri” itinerari medicei e la “Via dei Remi”. A lezione con le medie di Barga e di Vinci
Una giornata all’insegna della “fiorentinità”. Dopo aver visitato, nello scorso febbraio, la villa medicea di Cerreto Guidi, ospiti delle classi seconde della scuola media di Vinci, sono stati gli alunni della II A e della II B della media “Mordini” a ricambiare l’invito per far conoscere la storia e le bellezze di Barga. “Arte e territorio nell’antico Stato di Firenze”, questo il tema del progetto promosso dalla Regione che vede coinvolte le scolaresche delle due cittadine e le stesse Amministrazioni civiche. All’incontro, svoltasi lunedì 13 aprile nell’Aula magna della scuola primaria di Barga, erano presenti il sindaco Marco Bonini, la dirigente Patrizia Farsetti, il presidente del consiglio d’istituto Chiara Pinelli e i rappresentanti genitori delle classi interessate. “Prendere conoscenza del proprio patrimonio culturale significa riappropriarsi delle proprie radici e del comune senso di appartenenza”, è questo il senso e il valore dell’iniziativa sottolineato dal Sindaco e dalla professoressa Patrizia Vezzosi, ideatrice del progetto. Barga e Firenze, un legame lungo cinque…
Le Uccelliere, storia di una caccia che non esiste più
Vere e proprie opere di architettura forestale, alcune uccelliere restano ancora oggi a caratterizzare il paesaggio in molte zone. Le uccelliere erano in sostanza dei boschetti che comparivano improvvisi in mezzo alla campagna, spesso in posizione sopraelevata, organizzate per attirare e catturare gli uccelli migratori. Vi si coltivavano alcuni alberi di alto fusto come le querce per invitare i volatili a posarsi, lecci per offrire loro rassicuranti ripari ed altre specie ad occupare il livello di media altezza come corbezzoli, allori, sanguini e infine siepi a delimitare e talvolta a disegnare un piccolo labirinto al livello del terreno. Al centro del boschetto sorgeva il capanno per ospitare e nascondere il cacciatore. Per gli uccelli migratori le uccelliere dovevano rappresentare un invitante punto di sosta e di ristoro, attirati tra l’altro dal richiamo di alcuni loro simili chiusi nelle gabbie mimetizzate all’interno del boschetto. La cattura degli uccelli poteva avvenire con reti verticali celate tra gli alberi o con reti orizzontali…