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Salottino di Piazza Angelio: Mariù Pascoli
Mercoledì 6 agosto alle ore 21.00 un nuovo appuntamento alla Galleria Angelio a Barga per il Salottino. Questa sera si parla di un personaggio da riscoprire: Mariù Pascoli. Il folklore pascoliano ci ha sempre tramandato l’immagine di una Maria vissuta all’ombra del fratello e che, dopo la sua morte, ha trascorso quarantuno anni di silenzioso e solitario martirio nella casa di Castelvecchio. In questa serata cerchiamo di superare questa convinzione: Mariù è stata una protagonista del suo tempo e tanto ha dato e fatto non solo per mantenere viva la memoria del fratello e della poesia pascoliana, ma anche per il nostro territorio. Parleremo di lei, della sua biografia, della sua opera letteraria, della sua quotidianità.
Salottino di Piazza Angelio
Terzo appuntamento di questa stagione al Salottino di Piazza Angelio. Mercoledì 23 luglio alle ore 20,30 presso la Galleria Angelio si parla di viaggiatori e viaggio a Barga. Facendo un po’ di brainstorming su questo tema, affronteremo diversi argomenti, dal grand tour a San Cristoforo, da Bellany all’emigrazione. Non una lezione, ma un racconto in cui tutti possono intervenire e condividere le proprie conoscenze o semplicemente le proprie impressioni.
Secondo incontro al Salottino di Piazza Angelio: la guerra a Barga
Giovedì 3 luglio il secondo appuntamento nel salottino di piazza Angelio: in programma alle ore 21.00 alla galleria Angelio una chiacchierata sulla storia locale. Questa sera si parla delle immagini di guerra: sfoglieremo insieme le pagine di storia e le fotografie di Barga durante la seconda guerra mondiale (tratte dall’archivio Pietro Rigali) e faremo una digressione sul manifesto propagandistico fascista. Saranno presenti gli amici Antonio Nardini e Mario Camaiani a portare la loro diretta testimonianza sulla guerra, e Solace Wales Sheets che anni fa ha raccolto le testimonianze dei sopravvissuti alla battaglia di Sommocolonia.Non una lezione, ma un racconto in cui tutti possono intervenire e condividere le proprie conoscenze o semplicemente le proprie impressioni; cosa ancora più importante in una serata di memoria collettiva come questa.Dunque appuntamento con il Salottino di Piazza Angelio, altra interessante novità culturale di questa estate barghigiana.
Un “salottino” dove incontrarsi in mezzo all’arte. È la Temporary Gallery di Piazza Angelio
Aperta da domenica 1 giugno, la Temporary Gallery aperta da Arte Immagine in Piazza Angelio si presenterà ufficialmente al pubblico domani, domenica 8 giugno, con il primo evento-non evento in programma dedicato alla sofisticata tecnica dell’acquerello abbinata alla degustazione di buon vino: “acquarello di vino” Un momento né strettamente didattico né strettamente conviviale ma semplicemente una possibilità di incontro e di confronto sui temi che spontaneamente verranno fuori. Una chiacchierata attorno all’arte e in mezzo all’arte con Sandra Rigali e Caterina Salvi alla quale faranno seguito altre iniziative analoghe, da realizzare anche grazie al contributo di Sara Moscardini, Elisabetta Gianasi, Francesco Cosimini, Flavio Guidi, Marco Poma e altri “portatori di sapere” (e non esperti che insegnano agli altri) sui temi del ritratto, della storia, del teatro, della poesia… La Temporary Gallery sarà insomma una sorta di salotto, anzi il “Salottino di Piazza Angelio” dove la porta sarà aperta per frequentare altri con interessi e sensibilità affini. Ovviamente circondati dai dipinti…
Salvatore Ferragamo tra arte e artigianato. Il calzolaio che stregò Hollywood
“Dobbiamo rivalutare il significato di ozio dandogli la connotazione positiva di ricerca del piacere all’interno del difficile mestiere di vivere” dice un signore scozzese dell’Ottocento di nome Robert Louis Stevenson – tra l’altro autore de “Lo strano caso del dr. Jekyll e mr. Hyde” e “L’isola del tesoro” – nel suo libriccino “Elogio dell’ozio” del luglio 1877. Oziare in nome dell’arte sarà la nuova missione: da oggi cambiamo registro. Ripensavo in questi giorni che proponendo un’altra mostra di arte canonica alla fine mi sarei annoiato nel raccontare sempre la solita storia: così mi sono fatto rapire dall’otium. L’etimologia della parola ozio si riferisce all’essere un’attività volta alla ricerca intellettuale e che i greci attribuivano alle classi dominanti dedite alla filosofia, politica, poesia e teatro; il suo contrario, negotium, fa riferimento al mondo degli affari e quindi alla ricerca di profitto attraverso i lavori manuali. Come vediamo su molti vasi greci, mi sono messo idealmente su un triclino a non fare…
Andy Warhol: l’immagine e il mito. La Factory in mostra a Pisa
Andy Warhol, Andy Warhol, Andy Warhol…e ancora altre dieci, cento, mille volte Andy Warhol. Creare una sequenza infinita di immagini e modificarle con colori vivacissimi, estrapolare dalla società i suoi miti diventando mito stesso; sconvolgere la cultura e il mercato dell’arte proponendo cose mai viste; scaraventare fuori dal panorama artistico le vecchie tecniche esecutive; ripetere ossessivamente il suo nome è come citare la sua arte, nella quale si conferma come grande scrutatore della società che lo circonda: questo è Andy Warhol. Siamo in quell’America vittoriosa ed economicamente rampante dove il paesaggio urbano è costellato di cartelloni pubblicitari e oggetti dal tondeggiante sapore del design di quegli anni, ma soprattutto siamo in un’area dove la cultura e la pittura devono sempre rivaleggiare e superare quella europea. Inghilterra, anni ’60: nasce la popular art e negli Stati Uniti trova quel terreno fertile dove espandersi diventando familiarmente nota come Pop Art. “Pop” non è un’arte attenta al dato veristico della società, non vuole…
Uno, due, tre; click! Henri Cartier Bresson in mostra a Lucca
È facile dire “uno, due, tre; click!” ma meno facile è rendere quello scatto opera d’arte sublime. Oggi siamo subissati e quasi bombardati dal mondo effimero e fugace della fotografia da parte del mondo della moda, della pubblicità e dello spettacolo: è attraverso questi macrocosmi che ci vengono propinati i modelli e i canoni della bellezza da seguire. Se nell’antica Grecia il kouros e la kore erano la massima espressione della bellezza e dell’aspirazione nell’essere aristocratici, oggi, i modelli proposti sono quelli di ragazzi e ragazze emaciati, lontani dall’essere il “ritratto della salute”, ma resi “perfetti” attraverso tecniche di fotomontaggio che li fanno apparire irreali e terribilmente attraenti. Quali esempi ci vogliono propinare? L’Apoxiòmenos di Policleto, il David di Michelangelo, la Venere di Botticelli, l’Afrodite di Prassitele, trasmettevano un modello di rettitudine; ma oggi cosa vogliono indurci a seguire i mass media? Tempo fa, Oliviero Toscani, scioccando tutto il mondo, uscì con una pubblicità su un maxi-cartellone il cui slogan…
Anche se è estate parliamo di primavera… del Rinascimento, ovviamente!
Era uno di quegli assurdi pomeriggi fiorentini dove il caldo ti fa sentire addosso tutta la pesantezza dell’aria e, anche se sei semplicemente seduto a studiare, sembra quasi di essere un maratoneta all’acme della sua corsa sotto il sole di mezzogiorno. Come cacciatori si vaga alla ricerca dell’agognata preda e, in questo caso, essa è rappresentata da quel filo d’aria o da una bella bevanda dove il ghiaccio, delle stesse dimensioni di un iceberg, galleggia allegramente. Ad un certo momento sento il cellulare vibrare e vedo così un’allettante offerta di Karl (Carlo lo chiamo così) su “WhatsApp”.Karl: “Ehi ciao Fra!!! Cosa ne diresti di vederci una bella mostra e poi fare un aperitivo al solito vinaino?”Fra: “Karl ciao! Casa mia sembra un forno! Ci sto; andiamo a Palazzo Strozzi?”Karl: “Perfetto! Primavera del Rinascimento! Alle 18,00 lì davanti!”Fra: “Ok! A dopo!”. A questo punto voglio storpiare una massima di un suo omonimo vissuto qualche anno prima di noi: “Amanti dell’arte di…