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La pioggia non impedisce ai fornacini di far festa: bentornato, Campone
Inaugurazione bagnata, inaugurazione fortunata, potremmo dire parafrasando su un celebre detto, ma quel che è certo che sabato pomeriggio il temporale prima e poi la pioggia ripresa proprio ad avvio della cerimonia, non è riuscita a guastare la festa per la riapertura del Campone di Fornaci. Il sogno, perché di sogno solo tre mesi fa si trattava, di Ivano Carlesi, ora è più che una realtà: è un circolo sportivo dotato di diversi impianti, un parco bellissimo ed un luogo dove fare sport ma anche trascorrere ore di svago. E’ un luogo che alla storia ed alla gente di Fornaci mancava, di cui si sentiva la mancanza e che ora c’è nuovamente. I Fornacini, nonostante la pioggia, con gli ombrelli aperti e incuranti dell’acqua che cadeva, non hanno voluto perdere nemmeno un momento dell’evento apertosi con i saluti delle istituzioni. Insieme a Ivano Carlesi che non si è fermato un attimo anche durante i momenti della festa, c’era il sindaco…
Tutto pronto per il Campone. Sabato 20 maggio l’inaugurazione
Il Campone è pronto e sabato riapre i battenti con una cerimoni inaugurale alla quale sono attese oltre 1500 persone tra invitati e popolazione. La notizia della sua riapertura è stata resa nota ieri dal presidente del Judo Club Fornaci Ivano Carlesi, l’anima ed il cuore di tutta questa operazione. L’impianto sportivo che ha accompagnato dagli anni ’30 la storia di Fornaci, dopo un abbandono di diversi anni, riapre i battenti, bello come era una volta, sabato 20 maggio alle 18. Alla cerimonia inaugurale anche tante autorità tra le quali Vincenzo Manes presidente di Intek group, a cui fa capo anche la KME Fornaci. Azienda che ha dato il via all’operazione di rinascita mettendo a disposizione del Judo club fornaci, in comodato d’uso gratuito, tutta la struttura. Ora, dopo lavori eseguiti a tempo di record, tutti finanziati dal Judo Club Fornaci e da Ivano Carlesi in particolare, per un costo di 150 mila euro, è tutto pronto ed in tanti,…
E il Campone di Fornaci diventa uno piccolo stadio dei marmi…
E’ un’altra delle novità già annunciate nelle settimane scorse da Ivano Carlesi, presidente del Judo Club Fornaci che tra pochi giorni restituirà alla comunità fornacina, dopo averlo completamente restaurato ed arricchito con tanti impianti sportivi, il Campone di Fornaci-. Sarà anche un piccolo ma suggestivo “stadio dei marmi” dato che lungo tutto il perimetro, come testimoniano queste foto di Graziano Salotti grazie ad una speciale collaborazione con Pietrasanta, si trovano adesso delle belle statue in marmo: sono state installate in questi giorni ed arricchiranno l’immagine di questo luogo. Le statue rappresentano l’armonia, la forza, la bellezza, la sapienza… Sono uno degli ultimi, ma importanti e di effetto, ritocchi prima dell’apertura, anzi della riapertura del Campone. Se non ci saranno imprevisti dovrebbe essere per il 13 maggio, ma anche se così non fosse quel che è certo è che il conto ala rovescia è iniziato e prima o poi questo impianto sportivo dalla lunga storia tornerà ad essere una realtà ed…
Campone, l’inaugurazione si avvicina
La data non è ancora certa, ma quasi sicuramente potrebbe verso la fine di aprile, i primi di maggio, giorni a Fornaci intensi per il ritorno della grande expo del Primo maggio. L’apertura di cui parliamo è quella del Campone di Fornaci, l’impianto sportivo preso in gestione dal Judo Club Fornaci e nel quale sono in corso importanti lavori per restituire alla comunità fornacina un luogo storico dove hanno fatto sport e si sino incontrate generazioni e generazioni fornacine. Dopo che KME ha acconsentito di affidarne la gestione al Judo Club, dopo anni in cui il Campone è stato abbandonato, con le settimane scorse è partito un ambizioso progetto che vuole riportare l’impianto ai suoi antichi splendori. Il tutto sostenuto con i soldi del Judo Club Fornaci che in tal senso non ha chiesto niente a nessuno, se non il lavoro dei volontari dello stesso Judo Club che hanno prestato e stanno prestando gratuitamente la propria opera. I lavori procedono…
Nuova vita per il Campone di Fornaci. Riaprirà questa estate più bello di una volta
Entro l’estate riaprirà i battenti il Campone. Parola di Ivano Carlesi e di Judo Club Fornaci che ha deciso di sostenere l’onere di rilanciare questa storica area sportiva fornacina, dopo averla ricevuta in comodato d’uso dalla KME. Che cosa sia il Campone a Fornaci tutti lo sanno, ma per chi non è di queste parti questa è un impianto sportivo davvero storico, che fu realizzato negli anni Venti dalla Società Metallurgica Italiana per volere della famigli Orlando ed inizialmente aperto solo ai dipendenti e alle loro famiglie; negli anni 7mila metri quadrati del Campone hanno permesso a tanti fornacini di praticare sport (al suo interno si trovavano una pista da atletica, due campi da bocce, due da tennis e un piccolo campo da calcio) funzionando anche come punto di ritrovo. Utilizzato fino a qualche anno fa come campo di allenamento per le giovanili del Fornaci e prima ancora gestito dal Tennis club Fornaci, da anni era però abbandonato e le…
A Barga arriva il presidente del senato Pietro Grasso. A lui il “San Cristoforo d’oro” e la cittadinanza onoraria
Una vigilia di San Cristoforo speciale per Barga. Sarà infatti il presidente del Senato Pietro Grasso, a ritirare il premio San Cristoforo d’oro, istituito in questi anni dall’Amministrazione Comunale, nella cerimonia che si terrà a Barga venerdì 24 luglio alle 11 nel teatro dei Differenti. Al presidente Grasso verrà conferita nell’occasione anche la cittadinanza onoraria di Barga. L’annuncio stamattina in una conferenza stampa convocata dal sindaco Marco Bonini all’indomani della delibera, approvata all’unanimità da tutto il consiglio comunale, per il conferimento della cittadinanza onoraria alla seconda più importante carica dello stato. “Siamo particolarmente onorari di questo riconoscimento doppio che il Comune di Barga consegnerà a Grasso – ha spiegato Bonini – l’edizione speciale del Sacro Cistoforo d’oro, ma anche la cittadinanza onoraria. Un riconoscimento che vuole ricordare tutto quello che Grasso ha fatto nel corso della sua vita. Una attestazione per il grande insegnamento dato per il rispetto delle regole e della legalità; per la sua indiscussa lotta alla mafia…
Gli Orlando e la “Metallurgica” (parte 2)
All’inizio del XX secolo, durante il cosiddetto “decennio giolittiano”, anche la Toscana fu influenzata dal moto di industrializzazione che interessò tutta Italia. In quel periodo, invertendo la tendenza negativa della seconda metà del secolo precedente, lo sviluppo regionale nella siderurgia fu molto importante. Tra quanti operarono in quel settore, come abbiamo visto, ci fu anche il gruppo Orlando che, titolare dal dicembre 1865 dei cantieri militari San Rocco a Livorno, acquistò la Società Metallurgica Italiana, azienda attiva già dal 1886 con capitale francese. In seguito all’acquisto degli Orlando, l’attività della SMI si estese e alla fine del 1910, per la produzione di munizionamento militare, una fabbrica fu costruita a Campo Tizzoro. Quando, con la Prima Guerra Mondiale, ci fu una maggiore richiesta di materiale bellico, il gruppo Orlando decise la realizzazione di un altro stabilimento metallurgico. La località prescelta fu Fornaci di Barga. I motivi principali che portarono alla scelta dell’area fornacina furono la presenza della ferrovia, la posizione strategica…
Gli Orlando e la “Metallurgica” (parte 1)
Il capostipite della famiglia Orlando fu Giuseppe, titolare di un’officina meccanica a Palermo, dove i figli, Luigi (classe 1814) e Salvatore (classe 1818), vi iniziarono a lavorare quando erano ancora molto giovani. I due fratelli, che cospirarono clandestinamente contro i Borboni, in seguito alla partecipazione ai moti rivoluzionari del 1848-49 furono costretti a lasciare la città natale e a trovare rifugio a Genova, dove, nel 1860, rifornirono di armi, molte fabbricate a proprie spese, i garibaldini che parteciparono all’impresa dei Mille. In questa nuova città, con il materiale della vecchia officina fatto giungere da Palermo e dopo aver monetizzato il patrimonio paterno, acquistarono uno stabile dove impiantarono un nuovo laboratorio. Successivamente realizzarono uno stabilimento per la lavorazione del legno e uno per le costruzioni navali. Non contenti del progresso imprenditoriale, costituirono anche una linea di navigazione fra Genova, Marsiglia e altri porti del Mediterraneo. Fu a questo punto che, Cavour, gli diede l’incarico della escavazione nei porti liguri e in…