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- 1 di Redazione
A proposito dei lavori agli archi della Ripa
Nel gennaio del 1937 si annunciò su La Corsonna il termine dei lavori per la difesa del versante della Ripa e quindi la costruzione del muro che oggi viene chiamato gli Archi della Ripa. I lavori furono interamente finanziati dal Ministero dei Lavori Pubblici, e furono considerati allora una grandissima opera di ingegneria. Impiegarono una numerosissima manodopera necessaria per innalzare l’imponente muro; il tutto utilizzando impalcature in legno che oggi farebbero rabbrividire vista anche l’altezza dell’opera. Lo si vede bene nella foto che fa parte dell’archivio di Cristian Tognarelli e che si trova sul sito di Barga Archivio. Oggi, effettivamente, le cose sono molto cambiate ed i lavori per la ristrutturazione degli archi crollati del muro della Ripa, dopo il maltempo del gennaio – febbraio 2014, richiedono l’impiego di non molte persone (incaricata dei lavori è l’impresa Giacchini di Ponte all’Ania ndr). L’utilizzo di moderne gru rende poi molto meno gravoso il trasporto di tutto il materiale necessario e questo fa…
Lavori avanti tutta per la Ripa
Se i lavori al palazzetto dello sport di Barga sono momentaneamente sospesi a causa di alcune incongruenze circa la vecchia progettazione risalente agli anni ’70, vanno avanti assai spediti gli altri lavori “milionari” di questo periodo nel comune di Barga: quelli per la ricostruzione degli archi dìella Ripa, per rimediare ai danni del crollo di due arcate avvenuto nel gennaio 2014, ma anche di mettere in sicurezza una rupe (su cui sorge il Duomo di Barga) che potrebbe essere oggetto altrimenti a nuovi crolli. Non esistono particolari problemi, è bene ripeterlo, per la stabilità del Duomo, mentre altri potrebbero sorgere, senza questi interventi, proprio per la stabilità dello stesso muraglione, opera più estetica che di contenimento che fu realizzata nel 1936. Minacciata proprio dalla conformazione delicata della stessa rupe, oggetto possibile di nuovi distacchi di parti importanti. Il cantiere adesso vede all’opera l’impresa edile Giacchini di Ponte all’Ania alla quale è affidato il compito di ricostruire gli archi che sono…
Il Doppio e la fiaccolata dell’Immacolata
Ad aprire le festività natalizie a Barga come da tradizione sarà il “Doppio dell’Immacolata”, il tradizionale “concerto” di campane del Duomo di Barga che, alla vigilia dell’Immacolata Concezione vengono suonate per un’intera ora dai valorosi campanari di Barga. Come ogni anno, dalle 21 alle 22, la squadra dei campanari di Barga, riunita al gran completo, regalerà così questa emozione immancabile per tutti i barghigiani: un vero e proprio concerto dove le immense campane barghigiane saranno suonate a distesa da una squadra davvero nutrita di suonatori che si daranno il cambio nel difficile e faticoso compito di tirare le tre antiche campane: diffonderanno per tutta la vallata il loro dolce suono che tanto ispirò anche il poeta Giovanni Pascoli, tanto da scrivere la celebre L’Ora di Barga. Il “doppio” dell’Immacolata è un appuntamento atteso dai barghigiani e rappresenta uno dei momenti irrinunciabili delle festività made in Barga. In concomitanza con il doppio infatti, si accendono in tutto il comune le illuminazioni natalizie perché…
Si avvicina il Doppio Tramonto
L’11 novembre sarà il giorno dell’ Estate di San Martino, ma se quel giorno sarà veramente una specie di piccola estate non è dato saperlo e men che mai se sarà tempo bello, con cielo terso e sole. A Barga però in tanti ci sperano nel bel tempo di questa giornata che qwui ha infatti altri significati. E’ infatti l’ingrediente principale che necessita a tanti appassionati che da Barga potranno ammirare, se ci sarà il sole, uno spettacolo raro, anzi più unico che raro. Un evento che qui si vive come una tradizione: il «doppio tramonto», con il sole che tramonta due volte, facendo di nuovo capolino dalla finestra naturale del Monte Forato. E’ un evento unico e davvero insolito quello che ogni anno attira nella cittadina di Barga, in particolare sul sagrato del Duomo che offre per questo spettacolo la vista più privilegiata, turisti e appassionati di fotografia: il sole prima tramonta dietro il Monte Forato e poi torna a far capolino, per…
Archi della Ripa, ecco i primi lavori
Il cantiere è stato aperto da pochi giorni e dalla prossima settimana dovrebbero entrare nel vivo i lavori per la messa in sicurezza del versante ed il ripristino degli archi della Ripa, per rimediare ai danni del crollo avvenuto nel gennaio 2014, ma anche di mettere in sicurezza una rupe (su cui sorge il Duomo di Barga) che potrebbe essere oggetto altrimenti a nuovi crolli. Un intervento da un milione di euro finanziato dai fondi regionali per la difesa del suolo, che permettono di Tra i primi interventi è stato anche ripulito il sentiero che fino a diversi anni orsono univa il bastione del Fosso con Porta Macchiaia, passando proprio sotto gli archi della Ripa: “Abbiamo intenzione – ha detto in proposito l’assessore ai lavori pubblici Pietro Onesti – di risistemare il tracciato e renderlo nuovamente fruibile. E’ una bella passeggiata che permette di percorrere il basamento della rupe su cui sorge il Duomo”. Dopo questi primi interventi, dalla settimana…
Ecco la bandiera di San Cristoforo
Come da tradizione i campanari di Barga, stamani 18 luglio, hanno issato la bandiera sul pennone del Duomo per annunciare la festa del Santo Patrono, San Cristoforo, che si terrà il 25 luglio prossimo. Rispettando la stessa tradizione, all’alzabandiera è seguito a mezzogiorno in punto il rintocco a distesa della campana grossa, poi il doppio e infine la “distesa a galletto” della campana mezzana del Duomo di Barga. E’ una cerimonia questa della tradizione, che ci piacere rimarcare e documentare ogni anno. L’esposizione della bandiera di Barga sul campanile del Duomo, segna l’inizio dei festeggiamenti in onore del patrono di Barga San Cristoforo (la ricorrenza il 25 luglio con prologo il 24 con la solenne processione). Il doppio che è seguito a mezzogiorno, si ripeterà ogni giorno fino al 24 luglio, per preparare la comunità alla festa patronale. Questi doppi hanno anche un aspetto curioso: alla fine della sonata, la campana mezzana viene nuovamente portata come si dice…
Recital di musiche del periodo romantico e contemporaneo
Gli Amici dell’Organo del Duomo, in sostegno dell’iniziativa “Adotta una canna dell’organo”, nata per realizzare il restauro del nostro meraviglioso strumento, invitano la cittadinanza al concerto con il m.o Claudiano Pallottini ed il m.o Niccolò Bartolini all’organo, su musiche tratte dal periodo romantico e contemporaneo, che si svolgerà sabato 28 luglio alle ore 21,15 nella chiesa di San Pietro in Campo. Durante la serata sarà possibile, per chi lo desideri, adottare una canna dell’organo, e intitolarla a nome proprio, di un familiare o alla memoria di una persona cara; agli aderenti sarà rilasciato un attestato e il loro nome verrà inserito nell’apposito registro che sarà conservato negli archivi parrocchiali.
San Cristoforo nel pulpito del duomo di Barga?
Non è una provocazione culturale, anche se potremmo definirla tale, il considerare quella figura che chiude o apre la storia religiosa raccontata dal pulpito del Duomo di Barga, come l’effige del patrono San Cristoforo. In effetti, guardandola e vedendola occupare non solo l’ultimo arco cieco ma uscendo dallo stesso, Guido di Bigarelli di Bonagiunta, detto Guido da Como (vissuto circa i primi tre quarti del secolo XIII), autore della totale scultura del pulpito, non è da considerarsi colto in un errore di proporzioni. Ciò non è da guardarsi come detto, bensì, che avesse scolpito una figura gigantesca rispetto alle altre, con il nimbo del Santo fuoriuscente dall’arco superiore e con i piedi dello stesso poggianti sotto il profilo inferiore dello stesso arco cieco, perché l’Opera del Duomo gli aveva commissionato di rappresentare San Cristoforo. Giova ricordare che il primo nucleo dell’attuale Duomo vide la sua costruzione sul finire del secolo XII, intitolata ai Santi Jacopo e Cristoforo. A tale proposito…
Si presenta a Barga, alla Fondazione Ricci, “La storia di San Cristoforo”
Sabato 23 giugno 2018, alle ore 17,00, sarà presentato a Barga, alla Fondazione Ricci in via Roma, il libro del prof. Stefano Borsi “Storia di San Cristoforo – Origine e diffusione di un culto tra mito e realtà”. L’ultima fatica storica letteraria del Professore, nato a Lucca nel 1956, che vive a Roma, insegna Storia dell’Architettura all’Università degli Studi della Campania, ma possiamo anche definirlo barghigiano, perché qui viene spesso alla sua casa in via del Giardino. Il libro, più di trecento pagine, che ha visto luce nel 2017, per la Casa Editrice Libria di Melfi, nella Collana Mosaico, nel cui comitato scientifico, oltre a Borsi, annovera Mario Pisani, Paolo Portoghesi e Nasrine Seraji, si può collocare nel solco tracciato da un simile lavoro che lo stesso Borsi attuò nel 2009 “Le origini di Barga e il culto di San Cristoforo”, che allora destò interesse negli ambiti culturali italiani e anche barghigiani. Parimenti lo sarà anche quest’opera, improntata all’indagine storica sulla figura…
- 1 di Redazione
Storia di San Cristoforo
Alla Fondazione Ricci di Barga sabato 23 giugno, alle 17, presso la sede della fondazione in Via Roma, la presentazione della nuova pubblicazione del prof. Stefano Borsi dal titolo “Storia di san Cristoforo. Origine e diffusione di un culto tra mito e realtà”. Un evento questo organizzato in collaborazione con l’Istituto Storico sez. Barga). Il prof.Borsi (Università degli studi della Campania) illustrerà la storia di oltre dieci secoli del culto dedicato a S.Cristoforo, ricostruendone le vicende e il contesto storico, le modalità di diffusione, le scelte iconografiche e architettoniche, le collocazioni geografiche. A questo si aggiunge l’indagine sugli edifici a intitolazione cristoforica di alcune aree campione, partendo da Barga e la diocesi di Lucca in epoca medievale fino ad arrivare alla scala continentale. Il prossimo 7 luglio invece (ore 17), l’inaugurazione della mostra “L’arte oltre la creatività”, la prima manifestazione collettiva dei gruppi eclettici fondatori di “SAM” Slow art Movement, ovvero il gruppo degli artisti della scuola di Trezzano sul…
Alla Fondazione Ricci storia ed arte protagonisti dell’estate
Tante iniziative culturali ed artistiche di interesse in questa estate 2018 alla Fondazione Ricci di Barga. Sabato prossimo, 23 giugno, alle 17, presso la sede della fondazione in Via Roma, la presentazione della nuova pubblicazione del prof. Stefano Borsi dal titolo “Storia di san Cristoforo. Origine e diffusione di un culto tra mito e realtà”. Un evento questo organizzato in collaborazione con l’Istituto Storico sez. Barga). Il prof.Borsi (Università degli studi della Campania) illustrerà la storia di oltre dieci secoli del culto dedicato a S.Cristoforo, ricostruendone le vicende e il contesto storico, le modalità di diffusione, le scelte iconografiche e architettoniche, le collocazioni geografiche. A questo si aggiunge l’indagine sugli edifici a intitolazione cristoforica di alcune aree campione, partendo da Barga e la diocesi di Lucca in epoca medievale fino ad arrivare alla scala continentale. Il prossimo 7 luglio invece (ore 17), l’inaugurazione della mostra “L’arte oltre la creatività”, la prima manifestazione collettiva dei gruppi eclettici fondatori di “SAM” Slow…
Nuovo crollo agli archi della Ripa. Onesti: “Nessun intoppo per i lavori che inizieranno dopo maggio”
I lavori per il rifacimento e la sistemazione degli archi della Ripa, seriamente danneggiati dal maltempo nel gennaio 2014, verranno affidati entro la fine di maggio alla ditta che vincerà l’appalto. Si comincerà forse da giugno quindi ad intervenire sul complicato intervento il distaccamento di una grossa parte di materiale che distrusse due delle arcate di un monumento simbolo per tutta la comunità barghigiana. Parola di assessore ai lavori pubblici, Pietro Onesti, secondo il quale è in corso adesso tutto l’iter procedurale che dovrebbe portare all’affidamento definitivo con la fine di maggio per un’opera che alla fine costerà un milione di euro, finanziato dalla Regione Toscana nell’ambito dei bandi per la difesa del suolo. Intanto è da registrare un nuovo distaccamento di parte dell’agglomerato di cui è composta la rupe del Duomo; è caduto nella parte sottostante l’area degli archi già danneggiata e si è avuta una nuova caduta di sassi e materiale. Il distacco è stato causato dall’acqua piovana che…