Tag: corsonna
Finisce fuoristrada nella montagna barghigiana; muore un cacciatore
Un uomo, Giovanni Michelini di 65 anni di Barga, è morto dopo che l’auto sulla quale viaggiava è uscita fuori strada finendo in una scarpata ribaltandosi più volte. L’incidente è avvenuto lungo la strada sterrata che raggiunge San Bartolomeo e poi prosegue fino a San Pellegrino in Alpe; non troppo distante da Capo Corsonna. La chiamata dei soccorsi è avvenuta poco prima delle 20 di sabato. Per l’uomo, recuperato dal mezzo dopo due ore dai Vigili del Fuoco, purtroppo, nonostante i tentativi di rianimarlo da parte dei sanitari sopraggiunti con ambulanza con medico a bordo da Castelnuovo, non c’è stato niente da fare. Non è ancora chiaro se l’incidente sia stato causato da un malore. Secondo le ricostruzioni, il 65enne era diretto verso Renaio dopo un pomeriggio di caccia ai piccioni, per poi fare ritorno da lì alla sua abitazione. Ad accorgersi dell’accaduto un pastore del posto che ha dato l’allarme. Sul posto anche i carabinieri della stazione di Fornaci.
Grande successo alla Fondazione Ricci per la conferenza di Sara Moscardini, in attesa della sua nomina a conservatore di Casa Pascoli
Si dice che nessuno sia profeta in patria, ma è altrettanto noto che a volte la regola può ammettere l’eccezione. Una luminosa conferma l’abbiamo avuta sabato 23 settembre alla Fondazione Ricci, in occasione della conferenza della dottoressa Sara Moscardini dedicata a “La morte del Papa” di Giovanni Pascoli: la misura dell’entusiasmo dimostrato dal pubblico, sia in termini di presenza numerica che di calore e partecipazione, è stata infatti assai insolita per una lezione di letteratura. Merito certo dell’argomento che si inserisce a pieno titolo nel filone delle iniziative dedicate alla Corsonna (“La morte del Papa” è a buon diritto considerato “il poemetto della Val di Corsonna“), ma merito anche e soprattutto della relatrice che ha dimostrato ancora una volta tutte le ragioni per cui la sua è una presenza insostituibile praticamente in ogni iniziativa legata alla storia e alla cultura di Barga. Prima della conferenza vera e propria, a prendere la parola è stata la padrona di casa, Cristiana Ricci,…
Sicurezza o non sicurezza sulle sponde del Serchio
Ci eravamo già occupati in passato della sicurezza delle sponde del Serchio nella zona di Gallicano. Ci aveva chiamati un abitante del luogo, preoccupato della situazione che si era creata a suo dire a causa dell’innalzamento della sponda sinistra nel tratto in cui nel Serchio si immette il torrente Corsonna. Lavori che avrebbero così deviato il corso del fiume, con una modifica, più esattamente una curva, che termina proprio dove il fiume ha corroso alcune decine di metri di terreni nei pressi del ponte di Gallicano. Siamo in questo caso sulla sponda barghigiana a Mologno e qui l’erosione ha riportando alla luce anche una vecchia discarica di cinquant’anni fa, trascinando tutto il materiale lungo il fiume e creando un danno ambientale. Emiliano Fanani, che da molti anni gestisce il laghetto Tre canali, circa un anno fa ha ricevuto questa lettera dall’ufficio genio civile presso la regione toscana, che spiegava che le opere di protezione sono a suo carico, ma…
Le passeggiate dell’Istituto Storico: Angoli di Corsonna
BARGA – La sezione di Barga dell’Istituto Storico Lucchese riprende da domenica prossima, 7 febbraio, le uscite alla scoperta del territorio, con una camminata alla ricerca delle bellezze naturalistiche e storiche della Val di Corsonna. Il ritrovo è previsto alle 9 in Barga Giardino. Il percorso prevede una risalita della Val di Corsonna alla scoperta delle bellezze naturalistiche e storiche di questo lembo di terra barghigiana. Il tutto sotto la guida esperta di Emilio Lammari. Al ritorno, sempre che la Toscana sia ancora in zona gialla, pranzo insieme. Da sapere che il percorso il alcuni punti è impegnativo e che è consigliato indossare scarpe da montagna. In caso di maltempo la passeggiata è rimandata alla domenica successiva.
Torrente Corsonna devia il corso del fiume Serchio; scatta l’allarme
GALLICANO – E’ molto preoccupato Emiliano Fanani per le conseguenze di alcune modifiche fatte in questi ultimi anni al percorso del fiume Serchio nel tratto tra Ponte di Campia e Gallicano. Alcune sarebbero state causate dalle piene del torrente Corsonna che ha depositato il materiale nella foce sul Serchio; altre a causa di lavori di riposizionamente dello stesso materiale sulle sponde del torrente. Fanani da oltre 50 anni gestisce un lago di pesca sportiva e nell’immobile si trova anche un locale con annesso ristorante che oggi si trova esattamente (e pericolosamente) proprio sulla direttiva del serchio. Le preoccupazioni secondo Emiliano Fanani scaturiscono proprio dall’innesto del Corsonna sul Serchio che a suo dire ha deviato il corso del fiume. Infatti, se osserviamo il Serchio dall’alto è molto chiara la curva che nel passato non c’era in questo tratto. Anche i pescatori ricordano di tante “piane di pesca” nel centro del letto del fiume. Emiliano rivolge un caldo invito alle autorità competenti…
A Montebono la bella festa per Sant’Antonio
La chiesina di Montebono viene utilizzata oramai solo per poche occasioni l’anno, ma potete star certi che questo luogo di culto incantevole, in uno degli angoli più belli della montagna barghigiana, è sempre pieno ad ogni nuova occasione di incontro e di festa. Così è stato anche questo pomeriggio, sabato 15 giugno, per la ricorrenza del patrono che è Sant’Antonio da Padova. Un appuntamento irrinunciabile per gli abitanti della Val di Corsonna e non solo. Il proposto di Barga, don Stefano Serafini, ha celebrato la santa messa alla quale hanno preso parte in tanti. C’era anche, a rappresentare il comune di Barga, la neo consigliera Beatrice Balducci. Non è mancata naturalmente la musica, con all’organo Simone Tomei e non sono mancate le voci di un bel coro che ha accompagnato la santa messa, grazie ai rinforzi giunti da Catagnana, Sommocolonia, Renaio e non solo. E’ stato un bel momento di festa per celebrare Sant’Antonio, concluso poi con un bel rinfresco…
I danni della piena a Mologno ed alla Mocchia
Nel comune di Barga l’ultima nottata di allarme rosso è passata sostanzialmente tranquilla. Si registrano diversi piccoli smottamenti sulle strade, qualche albero caduto, ma non grandi situazioni i disagio e di pericolo. Vengono comunque segnalati black-out elettrici nella zona di Barga sotto l’ospedale. I danni maggiori li ha sicuramente causati la piena dei fiumi, come nel caso della zona di Mologno, nei pressi del ponte tra Barga e Gallicano, dove la piena ha eroso ancora una volta un’altra bella fetta di terreno sul lato di Mologno deviando ancora, se era possibile, il corso d’acqua proprio sulla sponda barghigiana. E’ da tanto che registriamo questo problema e che sottolineiamo che il rischio maggiore, in caso di una costante erosione futura, sia la stabilità di uno dei piloni i del ponte. Urge un intervento risolutivo di un problema annoso. Altra situazione da monitorare quella relativa alla piena ormai conclusa del Corsonna che ieri ha nuovamente interessato da vicino la stazione di pompaggio…
Idrotherm e Corsonna: il commento dei sindacati
Soddisfazione da parte delle segreterie provinciali SLC CGIL e FISTEL CISL di Lucca per la conclusione dell’iter che vedrà presto l’avviarsi di una nuova produzione presso i capannoni dell’ex Scatolificio Corsonna di Castelvecchio.“Si è finalmente giunti, anche se con molto ritardo – scrivono in una nota – al completamento di un percorso nato con un accordo tra le organizzazioni sindacali, la RSU del Corsonna, il Commissario della Procedura del Corsonna, la società Idrotherm, la Provincia di Lucca e il Comune di Barga.L’accordo fu sottoscritto, per garantire la rioccupazione per una parte di lavoratori licenziati dal Corsonna a seguito della crisi dello storico scatolificio”.Oggi questo scopo può finalmente realizzarsi – continuano i sindacati che sottolineano – Molti lavoratori e lavoratrici del Corsonna sono ancora disoccupati e in cerca di una nuova occupazione e per una parte di loro questo avverrà con la partenza del nuovo impianto della Idrotherm.Ringraziamo, per il lavoro svolto, il Commissario della Procedura, la Provincia, il Comune di…
All’ex Corsonna, arriva una nuova produzione della Idrotherm 2000. Assunzioni per una decina di unità
Si torna a parlare della vicenda dello scatolificio Corsonna, chiuso ormai da due anni. Da tempo si sapeva di una società della zona interessata a rilevare l’area per impiantare una nuova produzione. Adesso quel lungo iter è arrivato a conclusione ed il progetto è divenuto realtà.Sarà la società Idrotherm 2000 di Castelnuovo Garfagnana a realizzare una nuova produzione presso l’ex scatolificio Corsonna di cui è stata rilevata buona parte dell’area produttiva. Idrotherm 2000 è un’azienda storica, legata al territorio, che si occupa di produzione di tubi in polietilene per il trasporto di fluidi in pressione; un’azienda in costante crescita che in questi anni ha fronteggiato la crisi grazie alla costante innovazione e che, anche grazie all’ampio spazio di Castelvecchio Pascoli, (circa 27mila mq ndr), si pone l’obiettivo di aumentare la capacità produttiva con l’avvio di una nuova linea altamente specializzata con commesse già concluse sul mercato estero.A darne annuncio ieri mattina è stato il Sindaco di Barga, Marco Bonini, che,…
Che fine ha fatto la vicenda del Corsonna?
E’ ormai passato un po’ di tempo, ma a questo punto un resoconto andrebbe fatto. Mi riferisco ad una ex azienda del nostro comune: lo scatolificio Corsonna. Dopo la sua inaspettata chiusura con un tentativo da parte delle istituzioni, lodevole, ma obbiettivamente difficile da realizzare, si arriva al triste epilogo: lo scatolificio chiude. A chiusura avvenuta accade l’inaspettato, tramite le istituzioni, che si fanno carico di una riconversione, si fa avanti una ditta locale, intenzionata a riconvertire il sito a produzione di tubi di plastica. Siamo arrivati qui e qui ci si ferma. Cosa è successo? Come mai è calato il sipario su questa vicenda? il silenzio e la rassegnazione non portano nulla. Dopo queste vicissitudini la domanda è d’obbligo per istituzioni e sindacati, anche per rispetto dei lavoratori e delle loro famiglie: quale il motivo della mancata riconversione del sito produttivo? Alessio Vanni
La “fabbrica”, l’antico altoforno della Corsonna
Seguiamo un piccolo sentiero invaso dalle piante di ogni tipo e giungiamo sull’alveo del torrente Corsonna, il suo scorrere fa un gran rumore, ha piovuto molto nell’ultimo mese. Siamo in una valle piuttosto stretta a qualche km sopra Barga, poco distanti dalla chiesa di Montebono. In questo punto la sponda del torrente si allarga leggermente, si intravedono dei vecchi terrazzamenti che indicano che fino a qualche decennio fa questi campi erano coltivati. Poi più niente, il sentiero svanisce, sembra che abbiamo già terminato la nostra girata. Non c’è proprio nulla lì intorno, solo lo scorrere dell’acqua del torrente vicino. Però qui tutto ha come l’apparenza di non nascere per caso. Infiliamo dentro un cespuglio di rovi. Fanno male, mi pungo. E d’un tratto come siamo stati circondati, svaniscono, ed eccoci di fronte ad una struttura di pietra non molto grande. La forma è troppo particolare per ipotizzare che sia stato un vecchio mulino o un metato. La sua altezza attuale…
La centrale idroelettrica sul Corsonna. I tecnici: nessun abuso e tecnologie all’avanguardia per il rispetto dell’ambiente
Nessun abuso edilizio o di altro genere ed il massimo rispetto dell’ambiente con lavori eseguiti a regola d’arte. Così ribattono agli articoli usciti sulla stampa relativa alla realizzazione di un impianto per la produzione di energia elettrica lungo il torrente Corsonna, nella montagna barghigiana, il Direttore dei lavori delle strutture in cantiere ing. Renzo Luvisi e il progettista dei lavori, Geom. Nicola Magri dello studio associato Maddaleni con sede nel comune di Barga che questa mattina hanno incontrato la stampa per illustrare quelli che sono gli interventi in corso sul Corsonna e che interessano anche il fosso Remaioli, nel profondo verde dell’alta montagna barghigiana.Un progetto non da poco quello di cui parlano i due professionisti, con tre cantieri aperti, e che costerà alla fine circa 2 milioni di euro, spicciolo più, spicciolo meno, tutti frutto di investimenti privati e che renderà quando entrerà in funzione, si pensa nel prossimo mese di gennaio, circa 2 milioni e mezzo di Kilowatt di…
- 1
- 2