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Comune (o comuni) unico della Valle. Andrea Marcucci: la partita delle fusioni è particolarmente importante
Prosegue il dibattito sull’eventuale accorpamento delle funzioni amministrative fra realtà comunali della Valle del Serchio. Dopo le opinioni già raccolte nelle settimane scorse tra esponenti politici sicuramente bipartisan, ma convinti dell’utilità di arrivare a pochi grandi comuni, siamo andati a sentire cosa pensa in proposito il senatore del Partito Democratico, Andrea Marcucci. L’occasione ci viene proprio dalla serata che su questa tematica si terrà questa sera 3 agosto a Gallicano, durante la festa dell’Unità Fusione dei comuni, c’è chi è a favore di “piccole” fusioni e chi di “grandi” fusioni. Lei che ne pensa dell’ipotesi di ridurre drasticamente il numero dei comuni della Valle? “I Comuni molto piccoli non sono più in grado oggettivamente di assicurare servizi fondamentali per i cittadini. Lavorare per le fusione è quindi secondo me giusto. Peraltro gli incentivi, attraverso l’erogazione di strumenti finanziari, sono attrattivi. È chiaro che le fusioni devono avere una logica territoriale ed amministrativa, non devono certo essere fine a se stesse.…
Comune (o comuni) unico della Valle. Andreuccetti: in Media Valle un massimo di due grandi comuni
Le fusioni dei comuni della Valle. C’è chi continua ad osteggiare la possibilità di fusioni più articolate ed importanti, per mettere insieme piccole realtà e c’è chi invece pensa che la strada da seguire sia quella per arrivare a pochi grandi comuni che rappresentino il territorio in una visione più ampia ed articolata. Di tutto questo se ne parlerà anche in occasione della prossima festa dell’Unità a Gallicano, il 3 agosto, con una serata organizzata dal PD alla quale sono stati invitati i sindaci; proprio per affrontare l’argomento fusioni ed in particolari anche per discutere l’opportunità di arrivare o meno a pochi, grandi comuni che mettano insieme anche grandi aree della Vallata. A pensare a pochi, grandi comuni è senza dubbio il segretario provinciale del PD, nonché sindaco di Borgo a Mozzano, Patrizio Andreucetti. “Sul tema delle fusioni mi sono già espresso. Forse due anni fa parlai della possibilità di andare verso un comune unico della Media Valle ed uno…
Gli “Stati Generali della Valle” per disegnare i nuovi assetti dei comuni
Nel vivace dibattito politico-istituzionale che sta caratterizzando l’agenda di molti comuni della Valle del Serchio e Garfagnana in queste settimane prende una posizione definita anche il Partito Democratico di Fabbriche di Vergemoli con il suo segretario Marisa Vannetti. “Solo poco più di un anno fa denunciammo pubblicamente il fatto che i nostri cittadini non registravano gli effetti positivi attesi dalla tanto decantata fusione fra Fabbriche di Vallico e Vergemoli – commenta Vannetti – pur ritenendo come partito lo strumento delle fusioni fra comuni, oggi come allora, un progetto da valutare seriamente per poter addivenire ad un assetto istituzionale più snello ed efficiente nella nostra Valle.” “E’ del tutto evidente che le manovre promosse in queste settimane dai due gruppi di maggioranza di Fabbriche di Vergemoli e Molazzana circa una nuova fusione non fanno altro che certificare l’assoluto fallimento del progetto che al tempo ha sancito l’unione fra Fabbriche e Vergemoli. Troviamo conferma che tale operazione fu messa in campo per…
Bonini, le fusioni dei comuni sono il futuro, ma no ai colpi di testa, sì ad un tavolo di lavoro comune
“Un passaggio ormai irreversibile quello di mettere insieme più comuni ma per far questo occorre indubbiamente avviare un ragionamento condiviso, comune a tutte le realtà comunali della Valle. Credo anche io che bisogna ragionare in un’ottica di Valle e non guardando ai singoli territori. Fondere due piccoli comuni per crearne uno altrettanto piccolo, non risolve certo il problema della loro sopravvivenza”. Così il sindaco di Barga, Marco Bonini che si dice favorevole a cominciare, trovandosi peraltro d’accordo con il suo predecessore Umberto Sereni, a ragionare nell’ottica di rivoluzionare il panorama comunale della Valle del Serchio creando al massimo cinque macro comuni. Bonini ne è convinto: per far questo bisogna che sia creato un tavolo di lavoro e di confronto unitario. Ed il primo cittadini si rende disponibile anche a portare avanti questo processo. “Credo che la questione vada valutata nella giusta ottica. Vorrei quindi che si fermassero, pur rispettando le iniziative di ognuno, le fughe in avanti che possono esserci…
- 2 di Redazione
Barga, Coreglia, Gallicano e Fabbriche… il comune della Valle. Ecco la ricetta di Ardelio Pellegrinotti
Una fusione tra Barga, Gallicano, Coreglia e anche Fabbriche di Vergemoli. Ne è convinto, aprendo indubbiamente una discussione interessante, l’ex sindaco di Gallicano nonché ex consigliere regionale, Ardelio Pellegrinotti. In questo dibattito sempre più aperto sulla necessità di fondere i piccoli comuni per sopravvivere a costi che ormai non sono più sostenibili per piccole realtà, si inserisce insomma l’idea di creare un grande comune della Valle, un comune che avrebbe più di 20 mila abitanti (10 mila sono solo quelli di Barga) che diventerebbe, come la vede Pellegrinotti, il terzo comune per importanza in provincia di Lucca, dopo Lucca e Capannori e che secondo lui sarebbe portatore di grandi vantaggi per questo territorio. “Credo che sia una operazione realistica – dichiara Pellegrinotti – ci sono tutti i presupposti ed i tempi per fare una operazione del genere, una operazione che però deve e può partire solo se i cittadini sono realmente convinti della sua utilità e che come primo passo,…
Barga, Coreglia, Gallicano e Fabbriche… il comune della Valle. L”opinione di Umberto Sereni
Pochi giorni fa aveva lanciato il sasso nel corso dell’inaugurazione del Campone, parlando di comune della valle e di farne la sede proprio a Fornaci. Ne è convinto l’ex sindaco di Barga Umberto Sereni: la strada giusta è quella di fondere i territori sfruttandone non tanto i confini geografici, ma le vocazioni comuni. Questa è una prospettiva che sta marciando. Che prende corpo, una prospettiva sulla quale bisogna lavorare perché ci sono spinte reali, possibilità di finanziamenti, un ruolo di dimensione nuova dei comuni – dichiara Sereni – È la strada da percorrere ma bisogna fare attenzione. Se vogliamo fare una cosa serie bisogna evitare i colpi di mano, le visioni localistiche, altrimenti diventa un arrembaggio C’è bisogno di parlarne ed ha fatto bene Ardelio Pellegrinotti a lanciare la questione ma qui bisogna fermarci e ragionare a bocce ferme perché se ognuno mette una bandiera non ci si fa ad andare avanti. Ci vuole un luogo serio di confronto e…