Tag: colle fobia
Disperso un cercatore di funghi a Colle Fobia. In corso le ricerche
BARGA – Sono in corso nella montagna di Barga, nei pressi di Colle Fobia nella Val di Corsonna, le ricerche di un uomo di circa 65 anni, residente nel comune di Barga, che risulta disperso da oggi pomeriggio. Dell’uomo non si hanno notizie da stamani. Era andato a cercare funghi nella zona di Cole Fobia stamattina insieme ad altri due amici. Avevano stabilito un punto dove ritrovarsi verso mezzogiorno, ma non vedendo arrivare il loro compagno dopo un po’ gli amici hanno dato l’allarme Le ricerche sono tuttora in corso con la partecipazione dei Vigili del Fuoco, degli uomini del Soccorso Alpini, e dei Carabinieri di Barga. Sul posto anche l’assessore alla protezione civile Pietro Onesti. Si tratta di una zona assai impervia e non sarà facile muoversi soprattutto adesso con l’arrivare della notte.
Bonini: “Già disponibili nel nostro territorio fino a 60 posti per richiedenti asilo da parte dei privati. Se salta l’operazione minihub…”
“A Barga, nel territorio del comune di Barga, ci sono già una sessantina di posti letto messi a disposizione da realtà private per ospitare i richiedenti asilo. Senza che il comune possa mettere voce in capitolo e quindi in grado di trattare direttamente con la Prefettura. Noi vogliamo mettere fino a questa situazione, vogliamo che i nostri comuni tornino a poter dire la loro ed a decidere il numero dei richiedenti asilo da ospitare. Per farlo occorre però che vada in cantiere l’operazione minihub a Colle Fobia”. Parola di sindaco Marco Bonini che ci illustra le ultime novità sul progetto annunciato nelle settimane scorse ed in fase di definizione “Ci sono un po’ di problematiche da approfondire da superare e per questo la prossima settimana è in programma con la Prefettura e l’associazione che dovrà occuparsi degli ospiti, un sopralluogo – aggiunge il sindaco – Quali sono le problematiche? Intanto la mancanza di collegamenti diretti con i centri abitati; poi…
Via da Colle Fobia. I profughi: “Non è possibile vivere lì”
E’ durata nemmeno un giorno la presenza dei profughi inviati dalla Prefettura di Lucca nel territorio barghigiano, presso la struttura di Colle Fobia. Se ne sono andati chiedendo di ritornare presso il centro accoglienza gestito dalla Croce Rossa a Lucca giudicando la struttura immersa nei boschi della montagna barghigiana, troppo isolata, priva di collegamenti telefonici e non idonea ad ospitarli. Arrivati venerdì sera per loro non c’è stato nemmeno il tempo di tentare di ambientarsi. Hanno deciso in blocco di tornare a Lucca, dove erano ospitati presso il centro gestito dalla Croce Rossa. Tra le problematiche esposte dai migranti che dovevano trovare ospitalità nel comune di Barga, anche la mancanza di collegamenti telefonici e l’abitare in una struttura troppo distante da qualsiasi centro abitato e non servita da alcun collegamento di trasporti. Alcuni, verso l’ora di pranzo di oggi, hanno preso di loro volontà il pullman per Lucca; altri sono stati trattenuti dai volontari dell’Associazione Partecipazione e Sviluppo, che si…
Accoglienza migranti. Difficoltà a Barga a trovare sistemazioni. Probabile il ritorno della soluzione Colle Fobia
Giorno decisivi anche per il comune di Barga per affrontare la questione dell’ospitalità ai richiedenti asilo, ai profughi che continuano ad arrivare al centro di accoglienza gestito a Lucca dalla Croce Rossa dove ormai siamo all’emergenza. Il Comune di Barga è da giorni impegnato in una trattativa con alcuni privati per individuare alcune strutture in affitto. Sono state viste abitazioni che in totale potrebbero accogliere da 10 a 14 migranti, dislocate nelle varie zone del comune. Per il momento però la situazione è in stallo. Il problema sta negli affitti richiesti dai proprietari delle abitazioni che sarebbero eventualmente disponibili, come ci spiega il sindaco Marco Bonini: “I privati che abbiamo contattato pensavano di realizzare cifre più cospicue ma fuori da ogni logica. Il doppio delle cifre di mercato per il nostro territorio. Pagare così tanto vorrebbe dire sottrare risorse da mettere invece a disposizione di quelle associazioni che secondo i nostri piani dovrebbero seguire l’accoglienza e l’assistenza dei richiedenti asilo…
Migranti ospitati a Colle Fobia? Bonini: “No, vorrebbe dire ghettizzarli”
Pubblicato nei giorni scorsi nella cronaca grossetana di un giornale regionale, era apparso tra i luoghi probabili per ospitare i migranti che continuano a sbarcare sulle coste italiane, per quanto riguarda la regione toscana, anche il centro didattico faunistico- ambientale di Colle Fobia, una struttura che è composta di tre diversi edifici che possono ospitare fino a 42 persone e che si trova nella montagna barghigiana. Una struttura molto bella, che si trova a 700 m. slm, immersa nel verde e nella natura e completamente isolata, gestita dalla Unione dei comuni. Nelle proprietà che la Regione ha nei vari comuni toscani, sarebbe stata indicata anche la possibilità di trasferire una parte di migranti presso il centro di Colle Fobia, ma la notizia non ha trovato conferme ufficiali da Barga come ci spiega il sindaco di Barga, Marco Bonini: “Già a maggio, prima delle elezioni, avevamo fatto presente alla Regione che quella struttura non sarebbe stata idonea ad ospitare i migranti.…
Tutela ambientale e rurale: 15mila euro per interventi alle oasi faunistiche di Botri, Balzo nero e Colle Fobia
La tutela e la gestione delle riserve sono al centro della delibera della giunta provinciale che ha assegnato un contributo di 15mila euro all’Unione dei Comuni della Mediavalle del Serchio, da investire a favore del Centro pubblico di riproduzione di fauna selvatica allo stato naturale di Colle Fobia, nel comune di Barga, e alle oasi di protezione di Botri e Balzo Nero nei comuni di Coreglia Antelminelli e di Bagni di Lucca. «E’ importante – commenta l’assessore provinciale allo Sviluppo rurale, Diego Santi – che queste aree siano mantenute costantemente in stato ottimale, per l’importante funzione che ricoprono per l’intero territorio. Le tre oasi faunistiche di Colle Fobia, Botri e Balzo Nero, infatti, hanno finalità differenti tra loro, ma ugualmente fondamentali per preservare l’ecosistema della nostra provincia». I fondi della Provincia destinati all’Unione dei Comuni della Media Valle del Serchio saranno impiegati nelle tre oasi faunistiche per contrastare il degrado ambientale e mantenerle in buona efficienza.
Festa della famiglia in allegria
Si è svolta con successo e grande ilarità la prima “festa della famiglia” organizzata dall’unità pastorale di Fornaci di Braga, Loppia e Ponte all’Ania, che ha visto riunite domenica 28 settembre molte famiglie, aggregate nel segno dello star bene insieme come un’unica, grande famiglia.Dalle dieci di mattina, presso il centro Didattico faunistico-ambientale di Colle Fobia un gruppo di volenterosi parrocchianio ha preparato il raduno, cucinando prelibatezze e apparecchiando per una cinquantina di persone, che hanno goduto un pranzo luculliano annaffiato da buon vino al tepore di una bella giornata autunnale.Proprio un gran pranzo, “benedetto” dalla presenza di Don antonio Pieraccini e nutrito dalle salsiccie del Cesare Casci, che oltre ad averle offerte le ha anche ottimamente cucinate, senza dimenticare gli antipasti, la pasta, gli arrosti, i contorni, i dolci di “Quelle Donne” che hanno lavorato dietro le quinte per rendere tutto impeccabile. Alle 18.30 la santa messa per concludere una giornata davvero felice e poi tutti a casa nella speranza…