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Al cimitero di Barga ieri e oggi (seconda parte)
Nella prima parte del presente lavoro storico sul cimitero di Barga ci siamo lasciati al momento in cui stavamo salendo le scale centrali affiancate dalle due cappelle Liberty. Ora che siamo saliti ecco che andiamo in fronte a una fontana, la cui acqua è in ricordo di un prete che tanto volle bene a Barga e a tutti i barghigiani: il cappellano don Ranieri Andreotti (1903-1959), che svolse il suo ministero accanto a mons. Lino Lombardi (1886-1965), il parroco di Barga che abbiamo già incontrato, condividendo con lui il calvario di Barga durante i lunghi sette mesi di Linea Gotica. I barghigiani, che mai dimenticano il bene ricevuto, alla notizia della morte, causata da un incidente giù per la via del Piangrande, subito si misero alla ricerca di fondi per dedicargli il presente e perenne ricordo. Era il 22 marzo 1959, quando don Andreotti con il suo motorino stava scendendo la via del Piangrande per andare a incontrare per una…
Al cimitero di Barga ieri e oggi (prima parte)
Tanti anni fa, se uno si recava al cimitero di Barga, oltre al ricordo degli eventuali cari lì sepolti, non poteva che restare ammirato dalla mesta eleganza del luogo. Un tacito invito a pensare all’ordinata pace cui avremmo ammirato e goduto nell’Aldilà.Già all’ingresso del viale che ci avrebbe introdotto tramite il cancello ai cari sepolcri, un più che sufficiente decoro, pulizia e ordine ci accoglievano. Eccoci allora al ricordo di un nostro novembre e nel sole chiaro o tra la mesta pioggia ci rivediamo nella via che va al camposanto, quella bella discesa di Sant’Antonio dove avrebbero steso il loro tappeto dorato, le prime foglie secche degli aceri o dei castagni. Più avanti, dopo un tocco con la mano alla fonte di Sant’Antonio scolpita nella pietra serena, alti i cipressi laggiù ci salutavano come a Carducci quelli di Bolgheri, però ognuno di loro messo lì, nei due campetti che si allineano al vialetto sacro, non a tracciare la via, ben…