Tag: campane
- 1 di Redazione
Le campane della Pieve di Loppia hanno di nuovo voce
Le campane della Pieve di Loppia hanno di nuovo voce; sono tornate a suonare, dopo tanti mesi, proprio stamani. Suonano, come ci fa sapere il pievano di Loppia don Giovanni Cartoni, dalle 7 alle 22: l’ora, il quarto, la mezz’ora e i tre quarti e alle 20 l’Ave Maria. Ne saranno felici tutti i parrocchiani che non udivano la “voce” delle campane della pieve di Loppia dall’inizio dell’anno, da quando un violento temporale danneggiò tutto il sistema elettronico. Il grido di aiuto per le campane lo lanciò l’allora pievano don Antonio Pieraccini ed è stato poi raccolto dalla gente di Loppia e Filecchio con entusiasmo e dal nuovo pievano don Giovanni Ora l’intervento è stato concluso e questo è stato possibile anche grazie alla gara di generosità che ha coinvolto sabato scorso 170 persone che hanno partecipato proprio alla cena per le campane di Loppia. Era stato messo insieme in quella occasione quanto serviva per completare l’intervento dopo quanto già…
Una vera e propria mobilitazione per ridare voce alle campane della Pieve di Loppia
Ore 23,15 del 19 novembre, arrivo a casa dopo una lunghissima giornata ed essendomi dimenticato questa mattina d’accendere il riscaldamento prima di partire per lavoro, come ben sanno gli ospiti abituali, le mie quattro mura risultano a quest’ora molto più fredde – non chiedetemi il perché – di quanto già non lo sia questa prima fredda serata invernale. Mi ricordo che il Galeotti s’è raccomandato stamani di scrivergli qualche riga circa la serata di beneficenza di sabato scorso a Filecchio per raccogliere fondi da destinare al ripristino dell’impianto che azionava il suono delle campane della Pieve di Loppia. M’accendo quindi il caminetto, mi sistemo sul divano, prendo il PC ed inizio a scrivere; tanto adesso a casa mia è talmente freddo anche per provare a dormire… Inizio dalla doverosa cronaca snocciolando prima di tutto i numeri che penso già ci trasmettono molto: 170 commensali che hanno riempito la sala parrocchiale al pian terreno e due altre stanze al primo piano…
Campane a morto per le vittime della tragedia di Genova
Oggi è la giornata di lutto nazionale per le vittime dell’immane tragedia di Genova. Il Cardinale Bagnasco ha chiesto di far suonare a morto le campane in tutte le chiese di Chiavari, per le ore 16, ma questa dimostrazione di rispetto si è propagata in tutta Italia. Ieri pomeriggio la Presidente della Federazione Nazionale suonatori di campane, Eles Belfontali, ha interpellato di urgenza il consiglio, di cui fanno parte anche i campanari della valle del Serchio, per mettere in votazione l’adozione a livello nazionale di iniziative per commemorare le vittime del disastro di Genova in occasione del lutto nazionale proclamato per oggi 18 agosto. I campanari di Barga si sono subito attivati e in accordo con Don Stefano Serafini questa mattina a mezzogiorno, in concomitanza con i funerali solenni, suoneranno una campana seguita dai rintocchi a mano, in memoria delle 38 vittime.
Campanili aperti
Campane e campanari, una passione che in valle del Serchio è viva e forte e che viene rappresentata da tanti campanari che si raggruppano nell’Unione Campanari della Valle del Serchio. Domenica 17 settembre anche l’Unione Campanari partecipa all’iniziativa del FAI, alla prima giornata nazionale Campanili aperti promossa in stretta collaborazione con la Federazione Nazionale Suonatori di Campane di cui fa parte anche il gruppo locale. L’appuntamento, per scoprire l’antica arte campanaria, è per questa domenica 17 settembre a Barga, presso il campanile del Duomo. In programma visite guidate dalle 10, 11,15 e dalle 15 alle 17,30 con dimostrazione di suono, ma anche con l’illustrazione della storia delle campane del millenario Duomo.
San Paolino a Renaio
Chiesa gremita domenica scorsa a Renaio per la santa messa, celebrata da don Giuseppe Cola, per celebrare il patrono del paese, San Paolino. Sono stati davvero numerosi i fedeli giunti da tutta la montagna che hanno partecipato alla funzione, arricchita anche dalla presenza a Renaio dei campanari di Barga (Remo Rossi, Luigi Cosimini e Cristian Tognarelli) che hanno suonato a festa dal piccolo campanile del paese che conserva tre splendide campane. Oltre alla funzione religiosa gli abitanti di Renaio hanno celebrato in vario modo la ricorrenza, chi con pranzi e cene a casa, con tanti parenti ed amici, chi dalla Franca Marcghi, al ristorante Il Mostrico di Renaio; non solo per il pranzo, ma anche per trascorrere il pomeriggio. Il prossimo appuntamento festivo di Renaio è quello del 17 settembre quando si celebreranno le Quarantore.
La magia del Doppio dell’Immacolata in scena ieri sera
(foto e video di Cristian Tognarelli) La sera del 7 dicembre, come da secoli a questa parte, si è rinnovata a Barga la tradizione del Doppio dell’Immacolata, eseguito dai campanari di Barga per un’ora intera, dalle 21 alle 22, in onore dell’Immacolata Concezione. Dal lontano 1522, un omaggio alla Compatrona barghigiana Madonna del Molino, si tiene la tradizione del Doppio. Oltre al concerto delle campane, una fiaccolata si è snodata dalla chiesa della SS Annunziata fino al Duomo dove in processione è stato portato il quadro della Madonna del Molino solitamente custodito in Duomo. Dagli amici campanari, che ieri sera si sono ritrovati tutti insieme per celebrare anche la tradizione di amicizia di un gruppo storico e che si rinnova comunque di tanti giovani anche alcuni dati “statistici” sulle secolari campane barghigiane ed i loro doppi. Il primato spetta alla “Maria”, la campana piccola del 1580, che ieri sera ha suonato il suo 436° doppio.Seguono staccate le altre 2 campane,…
Ecco il Doppio dell’Immacolata, a Barga parte ufficialmente il periodo delle feste
Non manca anche in questo 2016 ormai al termine uno degli appuntamenti più classici della tradizione natalizia e religiosa barghigiana. E’ il “Doppio dell’Immacolata”, il tradizionale “concerto” di campane del Duomno di Barga che, alla vigilia dell’Immacolata Concezione vengono suonate per un’ intera ora dai valorosi campanari di Barga. Come ogni anno, dalle 21 alle 22, la squadra dei campanari di Barga, riunita al gran completo, regalerà così questa emozione immancabile per tutti i barghigiani: un vero e proprio concerto dove le tre immense campane barghigiane saranno suonate per un’ora a distesa da una squadra davvero nutrita di suonatori che si daranno il cambio nel difficile e faticoso compito di tirare le tre antiche campane che diffonderanno per tutta la vallata il loro dolce suono che tanto ispirò anche il poeta Giovanni Pascoli, tanto da scrivere la celebre L’Ora di Barga.Il “doppio” dell’Immacolata è un appuntamento atteso dai barghigiani e rappresenta uno dei momenti irrinunciabili delle festività made in Barga.In…
Il Doppio dell’Immacolata
Non manca anche in questo 2016 ormai al termine uno degli appuntamenti più classici della tradizione natalizia e religiosa barghigiana. E’ il “Doppio dell’Immacolata”, il tradizionale “concerto” di campane del Duomno di Barga che, alla vigilia dell’Immacolata Concezione vengono suonate per un’ intera ora dai valorosi campanari di Barga. Come ogni anno, dalle 21 alle 22, la squadra dei campanari di Barga, riunita al gran completo, regalerà così questa emozione immancabile per tutti i barghigiani: un vero e proprio concerto dove le tre immense campane barghigiane saranno suonate per un’ora a distesa da una squadra davvero nutrita di suonatori che si daranno il cambio nel difficile e faticoso compito di tirare le tre antiche campane che diffonderanno per tutta la vallata il loro dolce suono che tanto ispirò anche il poeta Giovanni Pascoli, tanto da scrivere la celebre L’Ora di Barga.Il “doppio” dell’Immacolata è un appuntamento atteso dai barghigiani e rappresenta uno dei momenti irrinunciabili delle festività made in Barga.In…
- 1 di Renzo Giorgetti
Due antichi fonditori di campane a Barga
Wikipedia, circa il duomo di S. Cristoforo, accenna alla presenza di tre campane di cui una pesante 680 chilogrammi datata 1580 e fusa da Natale da Metuno.Una breve ricerca archivistica ha permesso di rintracciare le fasi di questa opera e di altri lavori del maestro Natale.Era un campanaio trevigiano che risiedeva a Barga e si occupò della fusione di varie campane dal 1574 al 1580.Si chiamava Natale di Iacomo di Mituno [quindi il cognome Mituni derivato dal patronimico] da Treviso, detto anche veneziano. Ricordo che Mituno era un presbitero ricordato negli “Acta Santorum”, volume 13. Forse Natale era discendente di Gasparo campanaio da Treviso attivo a Padova tra il 1479 ed il 1496.Nel 1574 gli Operai del duomo incaricarono dunque il suddetto maestro Natale di Iacopo Mituni da Treviso di fondere due nuove campane come dal seguente pagamento:“Maestro Natale di Mituni da Trivigi venetiano campanaio per parte et a buon conto del suo pagamento et saldo d’haver colato e fatto…
Apertura del campanile del duomo di Barga in occasione dell’85° anniversario della ristrutturazione.
Nella ricorrenza degli 85 anni dalla riapertura del campanile dopo i lavori di ristrutturazione terminati il 4 aprile 1931, e in occasione delle Cresime, domenica 10 aprile ci sarà una apertura straordinaria della torre campanaria del duomo di barga nel pomeriggio dalle ore 15 alle ore 17,15, organizzata dal Gruppo Campanari Barga. Sarà possibile vedere l’orologio mentre suona i rintocchi resi famosi dalla poesia pascoliana “L’ora di Barga”, godere dello straordinario panorama che si ammira dalla sommità del campanile, ricevere nozioni sulle campane, vedere i campanari all’opera e provare a muovere ( dietro istruzioni di un esperto) la campana grossa, ovviamente insonorizzata. Vi aspettiamo numerosi.
Pasqua, le “campane legate”
(foto e testo di Christian Tognarelli) Come dalla tradizione, che affonda in tempi lontani, campanari di Barga hanno provveduto ieri sera, giovedì santo, dopo il doppio del gloria, durante la solenne celebrazione dell’ultima cena di Nostro Signore a “legare le campane”, per accompagnare nel silenzio e nella preghiera la passione e morte di Gesù. E’ un gesto ovviamente simbolico che prevede di far passare le robuste funi intorno ai battagli realizzando un intreccio che va rigorosamente dalla piccola alla grossa per poi ritornare indietro, in maniera tale da non permettere il suono. Le campane taceranno quindi fino a domani sera, quando, dopo l’accenno delle campanelle della sacrestia ,sciolti i nodi, si distenderanno nuovamente in doppio perannunciare la resurrezione di Gesù.
I doppi di San Cristoforo
(foto Christian Tognarelli) Così come tutti gli anni, con l’esposizione della bandiera di Barga sul campanile del Duomo, si è rinnovato anche quest’anno l’inizio dei festeggiamenti in onore del patrono di Barga San Cristoforo (la ricorrenza il 25 luglio con prologo il 24 con la solenne processione). I nostri campanari hanno iniziato da oggi, 18 luglio, la serie di doppi a mezzogiorno che preparano la comunità alla festa del 25 prossimo. Come vuole la tradizione, dapprima si sono occupati di issare la bandiera con lo stemma cittadino sull’alto pennone sulla sommità della torre campanaria. Erano presenti per l’occasione un po’ di campanari storici del Duomo di Barga, insieme, a dare un tocco di ufficialità anche il consigliere comunale Stefano Santi e la neo letta consigliere regionale Ilaria Giovannetti. Una presenza la sua legata anche al nonno Giampiero Gonnella, per tanti anni uno dei punti di riferimento dei campanari di Barga. I campanari, dopo la bandiera, hanno poi onorato il santo…
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