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Chiusure storiche a Barga e Fornaci
La notizia è di questi giorni. Con la fine del 2016 chiude i battenti in via della Repubblica a Fornaci, al civico 140, lo storico “Antico Caffè Centrale” del pluripremiato barman fornacino Alessandro Sainati Aveva acquistato questa attività nel 2008 ed in questi anni il locale è stato anche punto di riferimento della vita ricreativa, musicale e culturale della cittadina, ospitano incontri letterari, spettacoli, concerti e dimostrazioni enogastronomiche. Il locale poi ha una lunga, lunghissima storia che risale al 1909 ed iniziata come Bar Centrale, poi passato in varie gestioni L’ultimo aperitivo sarà per la sera del 31 dicembre, mentre il 30 ci sarà una piccola cerimonia per salutare tutta la clientela. Quel che è certo è che per Fornaci è una perdita di quelle che si fanno sentire perché il bar Centrale è da più di un secolo un punto di riferimento della vita di Fornaci e vederlo chiuso non sarà sicuramente cosa allegra per i fornacini. Chiude a…
Sergio Fini e la sua pittura Emozionale al Caffè Centrale… Il Sogno
Pittura? No grazie.È provocatorio ma esprime bene il concetto di “pittura emozionale” che Sergio Fini sta seguendo, un un modo di dipingere che ha in comune con questa tecnica solo l’uso di colori e poco altro, dove non serve preparazione, ed anzi, quando ve ne è, deve essere allontanata per liberarsi dagli schemi.Con questo titolo insolito sono iniziati una serie di incontri presso il Caffè Centrale il … Sogno di Fornaci, tutti dedicati alla “poetica pittorica” del pittore fornacino, fermamente convinto che saper dipingere non sia direttamente funzionale al saper esprimere.Ed infatti, almeno durante il primo incontro, giovedì 3 febbraio, ha dimostrato come, ad occhi chiusi, senza vedere la tela o i colori, si possa dire molto, moltissimo.Questo perché spesso la “mente” ci inganna e l’occhio è una delle sue sentinelle: controlla, valuta, corregge, si adegua a canoni preconcetti; messa la vista fuori uso, invece, la ragione lascia spazio alla “pancia”, all’istinto, alla primordialità, alla vera persona celata sotto le…
Il centenario del Caffè Centrale… il Sogno
Cento anni e non sentirli… Questo è il destino dell’attuale Antico Caffè Centrale… Il sogno, che dal 1909, con nomi e gestioni diverse, ha servito caffè e aperitivi ai fornacini pressoché senza interruzioni.Aperto nel 1909 come rivendita di vini e liquori e gestito dall’Aladino Bernardini, proprietario del fondo, e dalla sua signora Iolanda, fino agli anni Sessanta rimase proprietà della famiglia per poi passare, sempre con il nome Bar Centrale, alle gestioni dei signori Marchetti seguite dai Simonetti fino alla fine degli anni Settanta, quando si avvicendarono dietro al bancone i nuovi gestori Ugo Biondi e Ivano Bechelli.Nel 1999, un nuovo passaggio di testimone fece cambiare nome per un decennio allo storico locale, divenendo la Pasticceria De Servi, per poi tornare, nel 2008 Il Caffè Centrale, anzi, L’antico Caffè Centrale … Il Sogno, con la gestione di Alessandro Sainati e Raffaella Gigli. Da spaccio di alcolici agli albori, a bar per la “crème” fornacina negli anni dopo la guerra fino…
Da un estremo all’altro del consumo. Se ne parla al Caffè Centrale
Acquisti compulsivi, psicotici, irrazionali contro quelli ragionati, ben scelti, di stagione. Se ne è parlato al Caffè Centrale … Il Sogno martedì sera, durante la presentazione di un nuovo libro edito da Libertà Edizioni.Il volume “Avvisiamo la gentile clientela”, è scritto dal romano Enrico Mattioli, che , dal sogno di calpestare le tavole di un palcoscenico, finisce su un palcoscenico ben più reale: la cassa di un grande magazzino.Da qui, con ironia e un cero distacco, gli è permesso analizzare da vicino la società dei consumi, esaminando quei bizzarri personaggi che acquistano come automi seguendo claim e psicosi alimentari e ignorando, forse, le vere necessità. Dopo l’introduzione del libro da parte di Lucia Morelli anima di Venti d’arte, alcuni dei passaggi più rappresentativi di questo viaggio tra le corsie di merci e promozioni inutilmente vantaggiose sono stati letti al pubblico da Morena Biagioni, ricordando che i proventi della vendita, una volta coperte le spese andranno a finanziarla missione di Rio…
Happy Libro: dopocena con fiaba
Il connubio tra caffè e letteratura funziona, e sempre di più: ieri sera al Caffè Centrale… Il Sogno, per la presentazione della libro “Jacky il cane misterioso e i bambini dal cuore d’oro” di Salvatore Torchetti, sono arrivati in tanti (con altrettanti bambini) per conoscere, ascoltare, chiacchierare di storie fantastiche e personaggi irreali.La Trama del libro, a metà tra fiaba e favola (la cui distinzione e le tracce reperibili nel racconto sono state introdotte da Yundra Pinelli), narra le vicende di due fratelli gemelli, Mirko e Marika che spesso giocano ad inventare personaggi impossibili, creando con la loro fervida mente figure come uno zoccolo che sapeva ballare la samba, una lingua mangiapolvere, pattini a rotelle che sapevano volare, un dromedario canterino, una formica gigante lancia testa, un coniglio con le orecchie da elefante, una scopa rimbambita e un secchio secchione… Un giorno raggiungono il Giardino dei Sogni, il luogo dove tutti i sogni e le fantasticherie di grandi e piccini…
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Happy Hour e letteratura
La letteratura torna protagonista al Caffè Centrale – il Sogno, dove questa sera l’ora dell’aperitivo è stata arricchita da un incontro letterario organizzato in collaborazione con Ventidarte a proposito del libro “La storia di Gianni, l’uomo più felice del mondo”,dello scrittore lucchese Fabrizio Antognelli che ha vissuto per anni in Rwanda, e che in questo volume ci restituisce la sua esperienza di “musungu”, uomo bianco nell’idioma locale, in un libro che affronta le diversità, la miseria, le inevitabili e enormi differenze culturali, gli incontri vissuti in prima persona in Africa. Quello che ne scaturisce, però, non è una semplice cronaca, ma una serie di racconti divertenti e accattivanti che narrano in modo ironico e a volte disarmante la vita nei villaggi del Rwanda, la perfetta integrazione dell’autore nella vita e nei modi di fare di quel paese, e la storia di Gianni, l’uomo più felice del mondo, appunto, che partito dal Veneto, è diventato per tutti Gianni di Muhura lavorando…
- 2 di Maria Elena Caproni
Caffè Centrale e letteratura
Il bar, da sempre luogo di aggregazione, diventa anche salotto culturale. E’ accaduto al Caffè Centrale – il Sogno martedì 24 marzo, dove tra un cocktail e qualche chiacchiera si è assistito alla presentazione del libro “L’amore è una persona. Frammenti di esistenza umana e riflessioni sul bene, sul male e sulla felicità”L’evento, organizzato dalle infaticabili Lucia Morelli e Matilde Pellegrineschi, “anime” di Ventidarte ha visto la partecipazione dell’autore, il lucchese Marco Battista, della giornalista Sofia Riccaboni dell’ufficio stampa della casa editrice LibertàEdizioni e l’attore Francesco Bargi che durante la serata ha letto al pubblico alcuni dei brani del libro.La piccola casa editrice si distingue per la diffusione della letteratura contemporanea cercando di evitare le logiche del commercio che spesso ostacolano la pubblicazione di autori poco conosciuti e proponendo direttamente al pubblico incontri con gli autori, rimanendo fuori dai circuiti delle librerie ma offrendo al contempo un catalogo di libri e e-book dal proprio sito internet.La cosa ancor più interessante…