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Jam Session e Invisible Cities sul palco del Barga Jazz Club
Questa settimana l’Associazione culturale Barga Jazz Club propone un venerdì 22 febbraio di jazz con l’appuntamento mensile dedicato alla Jam Session. Dalle 22, oltre all’ormai consolidata resident-band si alterneranno sul palco di Via del Pretorio amici e musicisti locali per una serata a base di Jazz. Sabato 23, invece, uno spettacolo inedito che coniuga buona musica e lettura. Federica Bedini, insegnante e attrice teatrale leggerà brani dal libro “Le città invisibili” di Italo Calvino accompagnata dal vivo da Andrea Guzzoletti che eseguirà le musiche del suo album “Invisible Cities” ispirato proprio al romanzo dello scrittore italiano. Federica Bedini inizia a studiare teatro alle superiori, dove viene selezionata per “La bisbetica domata”. Entra a far parte di una compagnia amatoriale lucchese, I Postumi Teatro, con i quali porta in scena numerosi spettacoli in tutta la Toscana (Giusto, Choros, Corti brillanti per attori splendenti, Lunatika, I figuranti, Via col vento avanti veloce). Negli anni, la compagnia vince premi sia per le messe…
Prima serata per Barga Jazz Festival con le “città invisibili” e John De Leo
Serata inaugurale quella del 18 agosto per il Barga Jazz Festival. Nella inedita cornice del teatro dei Differenti, inedita perché quest’anno ospiterà quasi tutti gli spettacoli, il concerto Invisible Cities (ispirato alle Città Invisibili di Calvino) nato da un’idea e da un disco del trombettista barghigiano Andrea Guzzoletti. In scena The Box /Andrea Guzzoletti tromba, Stevano Onorati tastiere, Walter Paoli batteria insieme al grandissimi interprete e voce jazz John De Leo in una performance che ha unito jazz ed elettronica ed anche arte, con la partecipazione dell’artista Keane che ha realizzato video-installazioni, quadri e scenografie. Una prima serata incentrata sui viaggi mentali attraverso le città invisibili dello scrittore italiano rielaborate in musica; il pubblico si è mosso insieme ai quattro musicisti in un mondo di suoni e immagini che hanno fatto rivivere i nove capitoli de “Le città invisibili”. Un’idea come detto del trombettista di casa nostra Andrea Guzzoletti che ha preso vita due anni fa con un apprezzato CD…
Electrovisions @ Barga Jazz Club
Electrovisions Open Session 31st October 2014 9,30pm Andrea Guzzoletti – trumpet/duduk/efx/grooveboxSimone Venturi – keyboards/efx/groovebox Il 31 Ottobre il Barga Jazz Club rimarrà aperto per una serata alternativa, per chi non vuole imbottigliarsi tra il folto pubblico che popolerà le feste di Halloween. Simone Venturi e Andrea Guzzoletti proporranno una free electronic session a cui tutti possono partecipare con il loro strumento. Basta un po’ di fantasia e il coraggio di perdersi tra suoni, strutture, effetti e ritmiche.
Una Barga (ed una estate) più bella e vivace. Tognocchi presenta la ricetta del neonato Nuovo Circolo dei Differenti. Il debutto il 6 giugno
Barga si è sempre distinta per la sua vivacità culturale ed anche per lo spirito di iniziativa rivolto a sviluppare l’arte, la cultura, la musica che indubbiamente albergano a pieno diritto nell’essenza della cittadina.Ne è indubbiamente l’ultimo (ma anche uno tra i più interessanti) esempio, il progetto Nuovo Circolo dei Differenti (nella foto il logo realizzato da Keane), una nuova realtà culturale barghigiana composta da artisti ed imprenditori (un binomio interessante e funzionale senza dubbio in questo caso) che si propone come uno dei punti di riferimento più significativi nell’ambito delle proposte culturali e di intrattenimento dell’estate barghigiana; il tutto condito da tanta professionalità imprenditoriale ed artistica e soprattutto, cosa più importante, da un amore sviscerato per Barga e per quell’essenza di cui parlavamo in apertura; che cattura e tiene legato a questa terra chiunque vi si avvicini con la giusta sensibilità.Una bella novità sicuramente per Barga; che non può che far bene alla cittadina.Quattro i protagonisti del nuovo progetto:…
Ecco le Città Invisibili
Le “città invisibili” di Andrea Guzzoletti hanno finalmente visto la luce, con l’uscita del disco prevista per la fine del mese e la possibilità di acquistare l’intero album su itunes o Amazon già da ieri.Il disco, nato da un una lavoro lungo tre anni ispirato dall’omonimo libro di Italo Calvino, è dedicato al grande musicista Hector Zazou, scomparso nel 2008, e contiene un inedito brano live registrato durante una performance che ha visto protagonisti, appunto, Andrea Guzzoletti e Hector Zazou.Un assaggio di questo lavoro si era avuto il 19 luglio scorso, con la performance “The Cube”, dove, dall’interno di un enorme cubo, Guzzoletti e Simone Venturi avevano “divagato” su alcune sonorità del disco, mentre all’esterno Fabrizio Da Prato e Keane (autore delle illustrazioni del booklet) avevano dipinto live. Così come il libro, anche il lavoro di Andrea Guzzoletti si struttura come un viaggio metafisico dove predominano i temi della duplicità del linguaggio e della comunicazione, la chiusura e l’apertura degli…
The Cube
The Cube, cioè sperimentazione, improvvisazione, coinvolgimento.È il singolare spettacolo che ha riempito piazza Angelio lunedì 19 luglio con “the Kippies”, formazione tutta barghigiana di artisti di varia estrazione: i musicisti Simone Venturi e Andrea Guzzoletti (con un disco in uscita a settembre) e i pittori Keane e Fabrizio Da Prato, che in questi giorni espongono in coppia a Casa Cordati.Descrivere l’evento è piuttosto semplice, più difficile raccontare la suggestione: un cubo di tre metri di lato costruito con legno e nylon e opacizzato dalla tinta rosata tipica delle facciate barghigiane è stato calato sulla consolle; dentro, tastiera, tromba e sintetizzatore e i due musicisti illuminati da luci che all’esterno restituivano solo le loro ombre.Fuori i pittori che con secchi di vernice, pennelli e scale hanno dipinto per 1 ora, 1 minuto e 1 secondo, finché la musica non si è fermata.Dalle quattro mani dentro al cubo sono usciti suoni onirici, elettronici, quasi psicotici; le quattro mani fuori dal cubo hanno…
Le Invisble Cities di Andrea Guzzoletti
È quasi pronto il primo disco di Andrea Guzzoletti, trombettista barghigiano con una certa “internazionalità”, che per la fine di aprile o al più per le prime settimane di maggio ci regalerà il sound delle sue “Invisible Cities” (questo il titolo dell’album), con un chiaro riferimento alle “Città Invisibili” di Italo Calvino, che nell’omonimo romanzo fa raccontare a un immaginario Marco Polo immaginarie città visitate durante i suoi viaggi.Il disco, dopo due anni di gestazione e la collaborazione di altri due musicisti ben conosciuti a Barga perché membri della Barga Jazz Orchestra – Roberto Cecchetto e Stefano Onorati – contiene otto tracce ispirate alle Città del libro Calvino: Kaleidoscope city, Industrial city, Mirrored city, Toy city, City of God, Terminal city, Underground city e Rainbow city, con, nelle prime edizioni del disco, anche una traccia fantasma: Last City.La bellezza del disco, però, non è solo nella musica, ma anche nella grafica del libretto del cd, con immagini realizzate da Keane…