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Operazione panchine: primo step dei lavori degli Alpini
Primo step completato per l’operazione di volontariato in cui sono impegnati gli Alpini della Gruppo di Barga: la ripulitura ed il restauro delle panchine realizzate più di 10 anni orsono sul viale di Canteo, con donazioni di cittadini in ricordo di familiari scomparsi.Stamattina è iniziato il rimontaggio, dopo il completo restauro, di cinque delle panchine oggetto dei lavori. In tutto l’operazione riguarderà 12 panche e nel giro di una decina di giorni, tempo permettendo, il restauro dovrebbe insomma essere completato.Un belrisparmio anche per l’intera comunità visto che se del restauro avesse dovuto farsi carico l’Amministrazione, magari affidandolo ad una ditta specializzata, i costi sarebbero stati ben più alti del solo aver messo a disposizione i costi dei materiali. Più che soddisfatto quindi il Comune stesso, oggi presente con l’assessore Renzo Pia che ha espresso il proprio plauso per il lavoro degli alpini barghigiani.Dopo lo smontaggio delle panche, il restauro è avvenuto utilizzando i locali dell’ex chiesina che si trova all’interno…
Gli Alpini restaurano le panchine di Canteo
Cento ne pensano, cento ne fanno, stravolgendo il noto detto popolare. Stiamo parlando del Gruppo Alpini di Barga che ancora una volta è al lavoro per realizzare un progetto di recupero a beneficio della comunità barghigiana. E’ iniziata questa mattina in viale Cesare Biondi, quello che tutti chiamiamo il viale di Canteo, l’operazione per il restauro delle panchine che furono installate circa una decina di anni orsono; realizzate allora, grazie al contributo della popolazione, dietro una iniziativa lanciata dall’Amministrazione Comunale.Le panchine, causa le intemperie ed il passare degli anni, avevano da tempo bisogno di una bella operazione di ringiovanimento e gli Alpini (di cui ricordiamo anche il recente restauro della fontanina ottocentesca di Villa Gherardi), non si sono tirati indietro.Alcuni volontari delgruppo sono all’opera per smontare, ripulire e riverniciare le panchine, che sono in tutto 12. I lavori andranno avanti per qualche giorno e presto saranno conclusi. Collabora al progetto l’Amministrazione Comunale che ha messo a disposizione i materiali, ma…
Gli Alpini in festa per la Madonna della Neve
Gli Alpini in congedo di Barga presenti a pieno organico per la ricorrenza della Madonna della Neve a cui è dedicata la chiesina degli Alpini di Barga; la ex chiesina delle Palmente, come tanti ancora la chiamiamo, ristrutturata e recuperata ormai da diversi anni anche grazie agli alpini.Come ormai tradizione anche quest’anno si è tenuta una Santa Messa nel giorno della ricorrenza, alla presenza di tanti alpini in congedo, delle loro famiglie, dei devoti della Madonna e delle autorità civili, rappresentate dal sindaco Marco Bonini, tra gli altri.Gli alpini di tutta Italia sono particolarmente devoti alla Madonna della Neve e per questo anche la chiesina delle Palmente le è stata dedicata. A ricordare questo, nella piccola ed accogliente chiesina, una targa e l’opera che alcuni anni orsono realizzò per l’inaugurazione dei lavori di recupero, l’artista Swietlan Kraczyna. Oggi 5 agosto, per festeggiare la Madonna della Neve, si sono ritrovati in molti per assistere alla celebrazione di una messa ed ascoltare…
Dal Serchio al Don: solo andata
Borgo a Mozzano, nella settimana italiana dedicata alla memoria della “Shoah”, ha voluto ricordare anche gli Alpini borghigiani che durante la Seconda Guerra Mondiale partirono per il fronte russo e che nella stragrande maggioranza non fecero ritorno al loro paese.L’occasione è stata fornita dalla pubblicazione del libro di Gabriele Brunini e Marcello Martini: “Dal Serchio al Don: solo andata”, il quale è stato presentato nel pomeriggio di sabato 30 gennaio alla Sala delle Feste di Borgo a Mozzano. Un appuntamento di gran rilievo, non solo per la grande partecipazione (la sala era stracolma), ma anche perché quel paese a distanza di più di 65 anni finalmente, grazie agli autori del libro, havoluto e saputo rendere omaggio a quei suoi 79 giovani, nella stragrande maggioranza Alpini, che lasciarono la vita in terra di Russia tra inenarrabili sofferenze.La presentazione del bel libro che raccoglie anche le foto e le biografie dei Caduti e Dispersi in terra di Russia, tenuta dal giornalista di…
Pedona festeggia San Maurizio
Con i festeggiamenti in onore di San Maurizio, patrono di Pedona, va a concludersi per l’Unità Pastorale di Fornaci di Barga, Loppia e Ponte all’Ania un mese ricco di iniziative. Il calendario di settembre ha confermato infatti l’impegno e la collaborazione delle tre parrocchie nell’organizzare un ampio carnet di eventi apertosi con la Sagra Polenta e Uccelli di Filecchio e poi proseguito coi festeggiamenti fornacini in onore del SS. Nome di Maria;la festa del santo martire Maurizio arriva così a chiudere, come tradizione, la stagione estiva. Il programma annunciato dal parroco P. Antonio Pieraccini è il seguente: le S. Messe saranno celebrate presso l’oratorio di Pedona martedì 22, giorno della festa titolare alle 17, venerdì 25 alle 17 e sabato 26 alle 16.30. A coronare le cerimonie religiose sarà la S. Messa solenne prevista per la mattina della domenica 27 alle 9.45; la celebrazione sarà accompagnata dal Coro Pieve di Loppia e vedrà la gradita partecipazione del Gruppo Alpini di…
I venticinque anni del gruppo Alpini di Pian di Coreglia
Nella mattina di domenica 14 giugno si è svolto a Piano di Coreglia l’anniversario dei venticinque anni della fondazione del gruppo Alpini. La manifestazione ha preso inizio con l’arrivo della banda del gruppo di Pozzi sezione alpini Pisa-Lucca-Livorno. Moltisono stati i partecipanti con tanti ex alpini provenienti un po’ da tutta la provincia per salutare il significativo compleanno dell’associazione piandicoreglina.La manifestazione è proseguita con un corteo per le vie di Piano di Coreglia; corteo che si è concljuso davanti alla chiesa dove poi è stata celebrata la Santa Messa.
Come visse Barga l’immane tragedia della campagna di Russia
A MIO ZIO GIULIANO(Disperso in terra di Russia durante la Seconda Guerra Mondiale e che mai conobbi.)La mia animaSciogliesiTra le affettuose righeCòlte nell’immoto Dei ricordi.Caldo e calmo è quel soleTornato a parlarmiCon voci amateO che vidi fremereD’infinità Pietà.Insieme carezziamoQuegli immaginati sogniColmi d’azzurroE di occhi lontani.Nel mentre piovono su di noiBalenii d’agostoChe s’infrangonoIridescenti d’amore.Dedico questo più che modestissimo opuscolo, alla memoria di tutti quei Giovani che dal Comune di Barga presero parte alla tragica campagna di Russia del 1941-43. Particolarmente ai tantissimi, troppi, che non poterono far ritorno alle loro case; nella maggior parte dati per dispersi.Ovviamente un pensiero particolare lo rivolgo allo zio Giuliano Cecchi (solo a scriverne il nome mi vengono i brividi) che seppur non ho mai conosciuto sento in me tra coloro a cui dono e donerò infiniti attimi di memoria.Nel momento mi corre il dovere di ringraziare Luca Galeotti per aver accolto nel “Giornale di Barga” l’idea di ricordare quei Giovani, la cui memoria ci auguriamo…
La Madonna del Don. Custode dell’ultimo sogno dei tanti giovani tragicamente morti e dispersi in Russia
Dedico questo mio articolo alla memoria di tutti quei giovani del Comune di Barga che nella II Guerra Mondiale risultarono caduti e dispersi sul Fronte Russo 1942-43. Naturalmente ho un pensiero particolare per uno di loro, che risulta tra i dispersi: lo zio Giuliano Cecchi, che seppur non ho mai conosciuto, per il fatto che porto il suo nome, da sempre sento di averlo vicino giorno per giorno. Tra l’altro siamo anche vicini come data di nascita: lui il 9 luglio, io il 4.Qualcuno potrebbe obiettare che io ho per nome Pier Giuliano, mentre egli solamente Giuliano. Allora chiaririsco perché poc’anzi ho detto che portoil suo nome. La cosa è molto semplice: Giuliano era il suo nome di battesimo, ma in casa lo chiamavano Pietrino, da questi due nomi il mio.Il fatto che lo chiamassero Pietrino forse è dovuto a mio nonno, che senz’altro voleva chiamarlo così alla nascita, o meglio Pietro, in ricordo di suo padre Pietro Michele. Poi…
La solenne commemorazione della grande guerra
BARGA – Unico comune in tutta la Provincia di Luca, Barga ha dato quest’anno particolare rilievo alle celebrazioni del IV Novembre, volendo ricordare in particolare i 90 anni dalla fine della Grande Guerra.Ci sono stati diversi momenti ufficiali, apertisi il 4 novembre a Fornaci e culminati la sera di sabato 8 con la proiezione de “La Grande Guerra”, il capolavoro di Mario Monicelli al teatro dei Differenti e con la presentazione di una mostra storica domenica 9 novembre.Le celebrazioni si sono aperte martedì 4 novembre quando a Fornaci è stata celebrata una Santa Messa in suffragio dei Caduti nella Chiesa di Cristo Redentore e con la deposizione di una corona di alloro al Monumento ai caduti in Piazza IV Novembre. Tra le altre iniziative, sabato 8 novembre presso il Monumento ai Caduti in Piazza della Vittoria a Barga, c’è stata a cura della locale sezione Alpini l’accensione di un simbolico braciere mantenuto fino a tarda sera dagli Alpini impegnati con…
Gli alpini barghigiani caduti in Russia: necessario far rivivere la loro memoria
Nel numero passato del Giornale è stata accolta nella pagina dedicata ai lettori una bella e sentita lettera di Anna Maria Marchetti, la quale ci invita a riflettere seriamentesul grado della memoria nei confronti di quelle decine di giovani barghigiani che, drammaticamente, non poterono far ritorno dal Fronte Russo 1942-43.Fu, e rimane, una delle più terribili pagine dell’Italia del ‘900, ma non per questo da tralasciarsi nella memoria, come dice Anna Maria: “monito a non dimenticare l’orrore della guerra che li ha spazzati via quando avevano solo vent’anni”. Un brivido mi sale quando risento tra me le parole di speranza della nonna Andreina per quel figlio disperso nell’immensità di un mondo tanto lontano, il cui ricordo cullava nel cuore senza pace. Il sottoscritto ne porta il suo nome e sente forte in se il dovere e il desiderio, quasi fosse un testamento da esaudire, che tutti quei nomi rimangano vivi nella nostra memoria collettiva, perché il loro sacrificio entri ufficialmente…
Ricordare gli alpini barghigiani scomparsi in Russia: un invito
Ho recententemente letto il libro di Lorenzo Angelini sulla sorte degli Alpini di Garfagnana che hanno partecipato alla campagna di Russia nella seconda guerra mondiale.Come spesso capita, l’autore ha inteso la Garfagnana in senso stretto, limitando le sue ricerche ai soldati dei soli Comuni garfagnini ed a fornire solo il numero degli scomparsi per quanto riguarda i restanti Comuni della Valle del Serchio. Credo che sarebbe ottima cosa fare un ulteriore piccolo sforzo e integrare questa ricerca con testimonianze e memoria di chi, sopravvissuto o scomparso , partendo dalle nostre famiglie, ha partecipato a questa pagina terribile ed eroica della guerra in Russia. Ricordo, da piccina, la Signora Gelsuma Piacenza, mia vicina di casa, che ancora negli anni sessanta attendeva il ritorno del suo figliolo disperso in Russia, del quale mi mostrava addolorata la fotografia. Ci sono tanti signori che portano il nome di qualche caduto o disperso.. In breve, non credo che sia una memoria ormai perduta, perché, specie…