Rubriche
Giovanni Pascoli. Meditazioni d’un Solitario italiano. Un paese donde si emigra un libro a cura di Marinella Mazzanti e Umberto Sereni
L’ 11 marzo 1908 veniva a mancare Edmondo de Amicis. Conosciuto oggi dal grande pubblico soprattutto come l’autore del libro Cuore, fu anche un fecondo scrittore di resoconti di viaggi ed articoli riguardanti le realtà di nazioni e di città lontane, che suscitarono un fervido interesse da parte dei lettori del tempo assetati di conoscere mondi così diversi dalla realtà italiana.Edmondo De Amicis ricopriva il ruolo di corrispondente dall’Italia del giornale argentino «La Prensa», periodico di grande notorietà molto diffuso nella numerosa comunità italiana del paese sud-americano e la sua scomparsa lasciava un grande vuoto che avrebbe potuto essere colmato solo da una voce altrettanto autorevole e popolare. Giovanni Pascoli fu chiamato a sostituirlo; l’annuncio di questa scelta, come si legge nella presentazione ai lettori, fu accompagnato da un lusinghiero ritratto della sua cultura accademica ma soprattutto della sua squisita sensibilità: uomo capace di cogliere la poesia della natura, delle voci sommesse dell’anima e della creazione con un acuto sentimento…
I terrilogi barghigiani di Domenico Cecchi (1678-1745) di Castiglione Lucchese
Dedico questo mio modesto lavoro alla memoria del caro proposto di Barga Mons. Piero Giannini. In ogni parrocchia italiana esiste un archivio storico in cui si trovano conservati i vecchi registri dei Battezzati, Matrimoni, Defunti, Stati delle Anime e altri documenti, il tutto variabile nella loro consistenza a seconda della eventuale grandezza nei tempi del luogo ad essa efferente e alla cospicuità degli affari relativi ai suoi interessi, ovviamente il tutto rispondente ad un quesito fondamentale: il grado di conservazione. Quei registri, in cui parroci segnavano i dati essenziali della vita religiosa di ogni parrocchiano, possono risalire anche a tempi abbastanza remoti, in genere a dopo il Concilio di Trento (1545-1563), quando si dette attuazione da parte dei Vescovi a quanto si era solennemente sancito in quella importante riunione dei prelati della Chiesa, ossia, che ogni reggente di una parrocchia avesse l’obbligo di tenere, ben custodita e aggiornata l’ “anagrafe”. Tra l’altro, cosa non secondaria, finché il nascente Regno D’Italia…
Ricordare gli alpini barghigiani scomparsi in Russia: un invito
Ho recententemente letto il libro di Lorenzo Angelini sulla sorte degli Alpini di Garfagnana che hanno partecipato alla campagna di Russia nella seconda guerra mondiale.Come spesso capita, l’autore ha inteso la Garfagnana in senso stretto, limitando le sue ricerche ai soldati dei soli Comuni garfagnini ed a fornire solo il numero degli scomparsi per quanto riguarda i restanti Comuni della Valle del Serchio. Credo che sarebbe ottima cosa fare un ulteriore piccolo sforzo e integrare questa ricerca con testimonianze e memoria di chi, sopravvissuto o scomparso , partendo dalle nostre famiglie, ha partecipato a questa pagina terribile ed eroica della guerra in Russia. Ricordo, da piccina, la Signora Gelsuma Piacenza, mia vicina di casa, che ancora negli anni sessanta attendeva il ritorno del suo figliolo disperso in Russia, del quale mi mostrava addolorata la fotografia. Ci sono tanti signori che portano il nome di qualche caduto o disperso.. In breve, non credo che sia una memoria ormai perduta, perché, specie…
Pietro Simoni da Barga, lo scultore prediletto da Ferdinando dei Medici
Barga e Firenze: una lunga storia plurisecolare, iniziata nel corso del 1300, materialmente interrotta con l’unità d’Italia, ma spiritualmente ancora viva per quel filone di memorie che ci unisce e per il sentimento di riconoscenza che non possiamo fare a meno di riservare alla città del Giglio.Il vecchio castello medievale ricco di testimonianze del periodo e la civiltà che ci contraddistingue ne sono la fede; ma anche tanti personaggi ci ricordano e ci riconducono agli illuminati Medici prima, poi ai Granduca di Toscana.Il più noto è certamente l’umanista Pietro Angeli, il Bargeo, la cui effige è immortalata in un bel quadro tra i tanti personaggi che ornano il corridoio “vasariano” della Galleria degli Uffizi a Firenze.Ne potremmo citare altre che lo spazio, purtroppo, non consente; quindi, anche per restare al soggetto dell’articolo, poniamo l’attenzione sul valente scultore cinquecentesco Pietro Simoni da Barga.Tra i motivi dell’interessamento è che questi, salvo qualche citazione novecentesca, non sia mai stato trattato dai nostri scrittori…
Antonio Mordini vuole conoscere Puccini
Antonio Mordini (Barga 1819 – Montecatini 1902) fu un patriotta e politico italiano di non comune spessore. Prima Mazziniano, poi fedele collaboratore di Giuseppe Garibaldi nella comune volontà di un’Italia unita e indipendente dal giogo straniero, per quell’alto ideale coltivato sin dalla giovinezza cospirò e fu proscritto e costituito nel 1861 il Regno d’ Italia di Vittorio Emanuele II fu tra i primi parlamentari e dei più stimati. Tutta una somma di importanti credenziali che gli valsero la considerazione di “Statista” e nel 1896, dopo vari rifiuti del Mordini (governi Lanza e Sella), per “desiderio universale” e con le motivazioni che seguono, dovette accettare la nomina a senatore a vita voluta dal presidente del Consiglio Crispi: “Mi scomunichi… ma non privi il Senato dell’ opera sua. Sarebbe un profondo dolore per tatti e una vera amarezza per S. M. 0 Re”.Durante la sua intensa vita ebbe occasione di conoscere tantissime e diverse persone e da utti fu sempre riconosciuto e…
- 1 di Francesca Tognarelli
Centro di Documentazione sulla Battaglia a Sommocolonia
Nascerà a Sommocolonia un Centro di Documentazione sulla Battaglia che qui fu combattuta alla fine del 1944 e che vide contrapposte le forze naziste da una parte e dall’altra la Divisione Buffalo con i partigiani. Questa fu l’unica vera battaglia in Lucchesia e quindi Sommocolonia deve diventare ancora con più forza un luogo simbolo della Seconda Guerra Mondiale.Il Centro sarà presentato il 26 dicembre in occasione dell’anniversario della battaglia e quando a Barga sarà prevista una grande manifestazione: sono già invitati il regista Spike Lee (al quale è destinato Il San Cristoforo d’Oro per il suo lavoro), lo scrittore James Mc Bride, l’Ambasciatore Americano, rappresentanti di Camp d’Erby, Fred Kuwornu, autore televisivo e regista che ha producendo in questi giorni un documentario storico sulla Buffalo. L’incarico di lavorare al Centro di Documentazione è stato affidato dal sindaco di Barga Umberto Sereni al maggiore Vittorio Biondi. Nel piccolo borgo sulla montagna barghigiana sarà allestita una sede per il centro e individuato…
Barga: Un documentario sulle prigioni del Palazzo Pretorio.
Un documentario sulle Antiche Prigioni del Palazzo Pretorio sull’Arringo del Duomo. Nei giorni scorsi è stato nella cittadina Gabriele Raimondi per una visita alle antiche prigioni per poter realizzare alcune fotografie e filmati da inserire in un lavoro documentario da presentare alla Provincia di Milano che ha indetto un bando di concorso. “Fuori Formato” si chiama, rivolto a giovani autori e destinato alla produzione cinematografica. L’idea del gruppo che sta lavorando al documentario con inserite le antiche prigioni di Barga è di produrre un’installazione audiovisiva che rielabora in forma creativa esempi di iscrizioni e graffiti provenienti dalle carceri antiche. In tutta Italia circa 30. E Barga è ricca di graffiti e iscrizioni che si possono vedere grazie al recupero avviato e concluso in questi anni dall’Amministrazione Comunale. In pratica si vuole dare voce a una “storia minore”, la storia di quelle persone che hanno vissuto la prigionia fra 1500 e 1800. Un patrimonio, quello barghigiano, venuto alla luce nella sistemazione…
Una lettera al sindaco di Castiglione Garfagnana per l’intitolazione di una via o piazza al nome del cartografo Domenico Cecchi
Egregio Sig. Sindaco,i sottoscritti Pier Giuliano Cecchi di Barga e Samuele Cecchi di Castiglione Garfagnana, nella loro qualità di appartenenti al ceppo dei Cecchi di Castiglione, con la presente sono formalmente ad interessare in prima persona Lei, poi tutto il Consiglio che presiede, circa la dovuta attenzione che il Comune da voi amministrato dovrebbe ancora prestare nei confronti della memoria di un suo valido e sfortunato figlio: Domenico Cecchi, il quale, come certamente sapete, fu autore di carte corografiche della Valle, mappe di confini di stato tra paesi allora Estensi e Lucchesi, carte della fortezza di Castiglione e Terrilogi, quest’ ultimi conservati in quasi tutti i paesi della Garfagnana compresa Barga, con tracce di una loro esistenza anche in comunità al di là degli Appennini, che lo rivelano e lo consegnano alla Valle come uno dei suoi figli migliori, la cui opera, ancora oggi, tra l’ altro riflette al meglio F intelligente operosità dei Castiglionesi di ogni tempo.Per una conoscenza…
A Sommocolonia il ricordo di Manrico Ducceschi
BARGA – Una cerimonia ufficiale per ricordare il partigiano Manrico Ducceschi noto con il soprannome di Pippo a sessanta anni dalla sua tragica scomparsa.Lunedì mattina una delegazione dell’Amministrazione comunale con il consigliere Pietro Onesti e il maggiore Vittorio Biondi, della Brigata Folgore, ha deposto una corona di alloro in ricordo del comandante Pippo, nome di battaglia assunto riferendosi ad uno pseudonimo usato da Giuseppe Mazzini (come ha recentemente confermato Carlo Gabrielli Rosi, suo seguace di quel tempo. L’appuntamento a Sommocolonia dove si trova il cippo che commemora il partigiano collocato accanto al monumento ai caduti dedicato anche al Tenente della Divisione Buffalo, John Fox, morto da eroe nella battaglia del 26 dicembre 1944 e insignito dal Presidente degli Stati Uniti della Medaglia d’Onore.L’amministrazione Sereni ha voluto così ricordare la figura del partigiano Pippo morto tragicamente il 24 agosto del 1948. A questo proposito il sindaco di Barga, Umberto Sereni, ha anche inviato una lettera al presidente della Provincia, Stefano Baccelli,…
Riflessioni su Pascoli, Puccini ed Eleonora Duse. Lettera aperta al sindaco
Caro Sindaco,il 3 aprile del seguente anno ti scrissi una lettera aperta a tutti i cittadini circa l’attenzione da prestare, nel 150° della nascita di Giacomo Puccini, al fatto storico della presenza del grande Maestro al Teatro Differenti il 6 ottobre 1912, nell’ occasione della commemorazione del Poeta che più sentiva vicino al suo cuore: Giovanni Pascoli, che in quel giorno, a sei mesi esatti dalla sua scomparsa, finalmente poté raggiungere la cappellina della sua casa al colle di Caprona.La presenza di Puccini nel nostro Teatro per l’importante occasione ricordata fu un evento, come ben sai, che oltrepassa la semplice conoscenza del Poeta e non fu nemmeno dettata, si fa per dire, dal gusto della mondanità. Il Maestro – lasciamelo dire – credo sentì forte in sé il desiderio di rendere omaggio all’ “ispiratore” di uno dei suoi capolavori: Madame Butterfly, per la quale volle, non esaudito, che il Pascoli gliela presentasse, prima della “prima”, al grande pubblico con dei…
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IL PROCESSO SIMONITTI
Storie di guerra in Garfagnana – articolo pubblicato su: Rivista mensile Storia & Battaglie del dicembre 2007, copyright Editoriale Lupo,FI Un alone di mistero avvolge le vicende che portarono alla morte del Capitano Italo Simonitti1, goriziano, trentottenne all’epoca della sua fucilazione, comandante della gendarmeria da Campo della Divisione Alpina “Monterosa” RSI.Il suo, assieme a quello del Generale Bellomo (condannato e giustiziato per aver fatto uccidere un militare inglese che tentava la fuga), costituisce uno dei rari esempi di condanne capitali comminate dai tribunali militari alleati a guerra finita.Simonitti era il Comandante della Gendarmeria da Campo, che assieme ai tre reparti di Polizia Militare della GNR, costituiva la Polizia da Campo della Divisione “Monterosa”, con compiti che andavano dal controllo dei reati militari alla sorveglianza delle retrovie e del movimento stradale dal fronte e verso di questo.La Polizia da Campo della “Monterosa” annovera nel suo Albo d’Onore 14 Caduti e tre decorati al Valor Militare.2Sul fronte della Garfagnana, operavano in connubio…
- 2 di Gualtiero Pia
DUE GRANDI DELLA POESIA E DELLA MUSICA
Una proposta dello scrittore Gualtiero Pia Le celebrazioni dedicate al centocinquantesimo anniversario della nascita del grande musicista lucchese Giacomo Puccini, autore di immortali opere applaudite nel mondo, mi hanno richiamato alla mente i rapporti intercorsi fra il Maestro e il Poeta romagnolo Giovanni Pascoli, per anni figlio adottivo della terra barghigiana che cantò e amò come sua seconda patria e dove volle restare anche dopo la sua scomparsa terrena, nella cappella sul Colle di Caprona, a Castelvecchio.I due personaggi si conobbero e s’incontrarono, stimandosi a vicenda,Puccini si recò due volte sul Colle di Caprona in visita al Pascoli ed ebbero sempre incontri cordiali. Dall‘altana il musicista ammirò il paesaggio di Barga e ascoltò il suono delle ore scandite dall’orologio del Duomo, ispiratore al poeta della sublime lirica “L’ora di Barga”.Due personaggi esteriormente diversi, elegante e disinvolto Giacomo, sciatto e agreste Giovanni, avevano però in comune una vena di malinconica sensibilità e di timidezza che li univa in un identico ritmo.Puccini,…